10 Aprile 2024

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    Torino capitale della Sostenibilità per una settimana

    Mostre fotografiche, concerti, una rassegna cinematografica, workshop, un grande villaggio sulla biodiversità, incontri con i docenti del Politecnico, decine di incontri a cui sono stati invitati ricercatori e attivisti, responsabili di aziende pubbliche e private, rappresentanti di istituzioni europee. Da sabato 20 aprile fino a domenica 28 Torino sarà la capitale dell’Ambiente e della sostenibilità. Un calendario di sessanta eventi che anticiperanno l’incontro dei ministri del G7 sui temi del futuro: Clima, Energia e Ambiente previsto dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria. La Planet Week presentata al Tempio di Adriano a Roma, coinvolgerà tutte le province del Piemonte e precederà l’incontro tra i ministri di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, oltre ai rappresentanti dell’Unione Europea. Organizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con Connect4Climate, il programma di comunicazione della Banca Mondiale sui cambiamenti climatici sarà un viaggio attraverso l’Italia per mostrare al mondo quali sono i temi che il nostro Paese vuole portare al G7. 

    Il ministro: “Sviluppare la consapevolezza dei cittadini”

    “L’idea di queste giornate che precederanno il G7 è proprio di divulgare gli obiettivi comuni emersi sia dalle COP, che dagli incontri a Sapporo che del G20 in India – ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin  – con la Planet Week vogliamo far comprendere, quanto l’Italia ritenga fondamentale il tema della sensibilizzazione dei cittadini, per raggiungere gli obiettivi entro le due date cruciali per le sfide globali: il 2030 e il 2050. Perché la strada verso la consapevolezza non può essere affidata alle startup, ma dobbiamo cercare che questi temi vengano percepiti come una responsabilità collettiva. La Planet Week, a cui non mi aspettavo e ne sono felice così tante adesioni, va in questa direzione: dobbiamo coinvolgere prima di tutto i giovani in qualsiasi angolo del mondo”. E a proposito della crisi climatica il ministro ha detto di non temere quanto accaduto in Svizzera con la condanna della Corte europea dei diritti umani del paese elvetico per non aver fatto abbastanza contro i cambiamenti climatici. Il procedimento era stato intentato dalle “Anziane per il clima”. In Italia, ha spiegato, abbiamo un Piano nazionale integrato clima e energia in discussione in commissione europea con la road-map operativa fino al 2030 e quella di prospettiva al 2050.   

    La Giornata della Terra sarà l’evento principale della Planet Week  LEGGI TUTTO

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    La startup che dalla Calabria porta i grani antichi in tutta Italia

    Riscoprire le proprie origini e contribuire alla tutela e alla crescita del proprio territorio. Questa è la storia di un giovane calabrese Stefano Caccavari che ha un sogno, salvare l’ultimo mulino a pietra rimasto attivo nella sua amata terra. Così nel 2016 Stefano scrive un post su Facebook, alla ricerca di persone che, come lui, in quel progetto ci crede davvero. E lancia una campagna di equity crowdfunding per raccogliere fondi. In soli 90 giorni raccoglie più di 500 mila euro grazie all’adesione di oltre 100 soci. LEGGI TUTTO

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    Volontari “plastic free” in azione in oltre 200 località

    Oltre 200 appuntamenti in tutta Italia con l’obiettivo di rimuovere migliaia di chili di plastica e rifiuti dall’ambiente. L’onda blu dei volontari Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, entrerà in azione nel weekend del 20-21 aprile per celebrare la Giornata Mondiale della Terra. Istituita il 22 aprile […] LEGGI TUTTO

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    Giornata della Terra Torino: il 20 aprile le attività no stop nei Musei Reali

    Cambiamenti climatici, biodiversità, giovani ed inclusione sociale: saranno questi i temi della “Giornata della Terra Torino” che si svolgerà sabato 20 aprile, dalle 9 alle 24 nella meravigliosa cornice dei Musei Reali, cuore storico della città, contornato dai suoi magnifici Giardini. La Giornata della Terra, istituita il 22 aprile del 1970 – e celebrata in oltre 190 nazioni – è il più famoso evento ambientale al mondo, che ambisce a motivare l’opinione pubblica sull’importanza della salvaguardia del nostro pianeta.La manifestazione – organizzata e promossa a Torino da AWorld 1 e Club Silencio 2, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo3 – offrirà oltre 15 ore di attività ed intrattenimento no-stop dedicate all’ambiente e alle buone pratiche green. “Acquisire consapevolezza sulle conseguenze che le nostre azioni hanno sull’ambiente, e su come cambiare le nostre abitudini per limitare gli impatti negativi é fondamentale per garantire il futuro del nostro Pianeta e alle generazioni che verranno – dichiara l’Assessora alla Transizione ecologica Chiara Foglietta. Credo che le occasioni di incontro, confronto e dibattito – come quelle ospitate nel ricco palinsesto della Giornata della Terra con le sue diverse attività, dai talk ai laboratori fino agli spettacoli – offrano ai cittadini gli strumenti per aumentare la propria conoscenza e per avere una percezione più chiara della gravità degli effetti dei cambiamenti climatici. Un’occasione per tutti e tutte per riflettere e capire come le sfide ambientali, sociali ed economiche del nostro tempo siano tra loro legate e richiedono che ognuno faccia la propria parte”.L’evento, gratuito e carbon neutral (grazie a scelte di allestimento a basso impatto e alla misurazione e compensazione delle emissioni di CO2 prodotte durante la giornata), proporrà un ricco palinsesto di iniziative utili a sensibilizzare la cittadinanza a prendere parte al cambiamento, creando consapevolezza ed incoraggiando azioni individuali virtuose.”La Giornata della Terra non è solo un evento, ma una vera e propria festa, un’occasione unica per scoprire come ognuno di noi può fare la differenza nella salvaguardia del Pianeta coinvolgendo il maggior numero di persone nel mondo. I nostri stili di vita stanno impattando sempre più in modo negativo ma facendo tutti dei piccoli cambiamenti possiamo insieme invertire la rotta. Ecco, quindi, il perché di un evento come questo che ambisce a sensibilizzare ed attivare la cittadinanza di Torino – dichiara Alessandro Armillotta, CEO e Co-Founder di AWorld. Quest’anno poi la Giornata della Terra Torino sarà molto di più perché farà anche da trampolino di lancio, ufficiale, della Planet Week organizzata in occasione del G7 e che prenderà il via proprio da noi, sabato, per concludersi il 28 aprile.”

    “Per l’appuntamento del 20 aprile abbiamo lavorato ad un palinsesto molto diversificato, che toccherà i molteplici aspetti della sostenibilità e che avrà la forza di parlare davvero a tutti, grazie ad un corretto mix di momenti divulgativi e leisure, dinamici e statici, culturali e pop – racconta Alberto Ferrari, Presidente di Club Silencio. Il nostro obiettivo? Far passare il concetto di “butterfly effect”: un piccolo cambiamento può far accadere cambiamenti molto più grandi! E nel farlo rivolgeremo un’attenzione particolare proprio al mondo dei bambini e dei giovani poiché solo loro potranno realmente condizionare e cambiare il futuro del pianeta.””Fronteggiare le sfide più urgenti per preservare il pianeta e la salute delle generazioni presenti e future è tra le priorità di azione di Fondazione Compagnia di San Paolo – dichiara Paolo Mulassano, Responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo. Attraverso l’Obiettivo Pianeta sosteniamo progetti di formazione e sensibilizzazione verso stili di vita sani e tutela dell’ambiente, promuovendo il coinvolgimento responsabile delle singole persone come una delle risorse centrali nel gestire la transizione climatica (oltre 660.000 le persone raggiunte dal 2021 ad oggi). In linea con tale principio – conclude Mulassano – sosteniamo questo evento organizzato da AWorld e Club Silencio fin dalla sua prima edizione nel 2023 e rinnoviamo quest’anno la nostra partecipazione attiva inserendo all’interno del programma nuove occasioni di riflessione con relatrici e relatori opinion leader del settore.  

    Una manifestazione, quella della Giornata della Terra Torino che, grazie al suo format, si conferma un’opportunità per rendere i temi della sostenibilità, del clima, dell’ambiente e della salute circolare sempre più accessibili incentivando l’adozione di buone pratiche in linea con l’Agenda 2030.Workshop, talk, laboratori, spettacoli, esibizioni e mostre: un palinsesto ricco e variegato che regalerà al visitatore una giornata immersiva ed esperienziale per permettergli di avvicinarsi alle tematiche legate alla sostenibilità sociale ed ambientale. L’evento, che si svolgerà proprio nel cuore della città, in diverse location dei Musei Reali, in uno dei più importanti siti di interesse artistico e culturale di Torino, si aprirà ufficialmente alle ore 9.00 con due momenti dedicati alla cura di mente e corpo: 

    “News&Coffee” (Main Stage in Piazzetta Reale): rassegna stampa live al termine della quale sarà offerto a tutti i partecipanti un caffè caldo da Illy.”Saluto al Sole” (Giardini Reali bassi): si inizia la giornata con il più completo esercizio Yoga. LEGGI TUTTO

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    L’Onu: “Abbiamo due anni per salvare il mondo”

    “Due anni per salvare il mondo”. L’urgente appello all’azione arriva non da un gruppo di attivisti, ma da una delle massime autorità internazionali in fatto di lotta ai cambiamenti climatici. È infatti il titolo dell’intervento che ha tenuto oggi alla Chatham House, il celebre centro studi di Londra, Simon Stiell, segretario esecutivo dell’agenzia Onu per i cambiamenti climatici. 

    Stiell, politico di Grenada scelto nel 2022 dal Segretario generale Onu Guterres per guidare la Unfcc, è stato l’artefice, insieme al presidente emiratino di Cop28 Sultan Al Jaber, dell’accordo storico approvato lo scorso dicembre a Dubai: un testo che per la prima volta mette nero su bianco la necessità di un abbandono graduale (“transition away”) dei combustibili fossili. 

    Ma Stiell sa bene che quell’impegno, già sabotato da alcune dichiarazioni saudite in occasione di un recente summit di petrolieri a Dallas, non può bastare a fermare la corsa al rialzo delle temperature. Ecco perché nel suo discorso all’intellighenzia britannica insiste sulle azioni che occorre mettere in campo nei prossimi due anni. 

    “Consideriamo per un momento cosa ci sarà in palio se riusciremo a far sì che i prossimi due anni contino davvero”, scrive il capo dell’Unfcc. “Nuovi e audaci piani nazionali sul taglio delle emissioni costituiranno una fonte di posti di lavoro e un trampolino di lancio economico per spingere i Paesi a risalire nella graduatoria globale del tenore di vita. Di fronte alla siccità che distrugge i raccolti, un’azione climatica molto più coraggiosa per ridurre le CO2 e aiutare gli agricoltori ad adattarsi aumenterà la sicurezza alimentare e ridurrà la fame. Ridurre l’inquinamento da combustibili fossili significherà una salute migliore e enormi risparmi sia per i governi che per le famiglie. A coloro che sostengono che il cambiamento climatico è solo una delle tante priorità, come porre fine alla povertà, alla fame, alle pandemie o al miglioramento dell’istruzione, dico semplicemente questo: nessuno di questi compiti cruciali – anzi nessuno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile – sarà possibile a meno che non riusciamo a tenere sotto controllo la crisi climatica”. 

    Nel biennio decisivo che ci attende, un ruolo cruciale lo avrà la Cop29 che sia terrà a Baku a fine anno e che avrà come dominante quello della finanza climatica. “La prossima generazione di piani nazionali sul clima dovrà essere un piano di investimento per economie forti e sostenibili. Il che ci riporta all’importanza cruciale dei finanziamenti per il clima”, spiega Stiell. “È difficile per qualsiasi governo investire nelle energie rinnovabili o nella resilienza climatica quando le casse del tesoro sono vuote, m un salto di qualità quest’anno nella finanza climatica è essenziale e del tutto realizzabile. Ogni giorno, ministri delle finanze, amministratori delegati, investitori e banchieri dello sviluppo decidono come spendere migliaia di miliardi di dollari. È tempo di spostarli dall’energia e dalle infrastrutture del passato a quelli di un futuro più pulito e resiliente. E garantire che i Paesi più poveri e vulnerabili ne traggano vantaggio. Quest’anno, alla Cop29 di Baku, dobbiamo trovare  un nuovo accordo sui finanziamenti per il clima, tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo”.

    Un ruolo cruciale lo avranno la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale. “Oltre al G7 che quest’anno è a guida italiana”, ricorda Stiell. “I governi del G7 sono i principali azionisti della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, forniscono sia il capitale che la direzione. È interamente nell’interesse di ogni Paese del G7 intraprendere azioni sul clima molto più coraggiose in patria e all’estero, anche sul fronte dei finanziamenti”. 

    Ma l’alto funzionario Onu non si rivolge solo ai potenti della Terra. Parla anche alla gente comune, perché “l’unico modo sicuro per mettere il clima in cima all’agenda dei governi è che un numero sufficiente di persone faccia sentire la propria voce”. LEGGI TUTTO

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    Università, classifiche Qs: La Sapienza di Roma per il quarto anno prima al mondo negli studi classici

    ROMA – L’Università La Sapienza di Roma si conferma, per il quarto anno consecutivo, la prima al mondo negli studi classici e di storia antica. Lo dice una delle due classifiche più riconosciute sul piano internazionale, ed è Qs (Quacquarelli Symonds), che in questo ranking di primavera offre il riconoscimento dei singoli atenei sulle singole […] LEGGI TUTTO

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    Le attività commerciali possono convivere con la sostenibilità ambientale

    Le conseguenze disastrose dei cambiamenti climatici che stanno trasformando l’ambiente impongono alle aziende di tutti i settori un impegno collettivo a favore di una maggiore sostenibilità.

    Naturalmente, il business resta l’obiettivo principale di ogni società commerciale ma ciò non esclude la responsabilità sociale nei confronti delle persone e dell’ambiente in cui viviamo, bene assoluto da salvaguardare in ogni modo. LEGGI TUTTO

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    City Vision: i Comuni che fanno scuola. Nel 2024 arrivano tre nuovi premi per le pubbliche amministrazioni

    Premi che non intendono celebrare un punto di arrivo, ma valorizzano un processo di crescita all’interno dei comuni grazie alla lungimiranza di rappresentanti della Pubblica amministrazione. City Vision, il progetto di Blum e Padova Hall che racconta la trasformazione intelligente dei territori, ha in programma la consegna di numerosi riconoscimenti nell’agenda 2024: oltre al City Vision Score e al Premio Buone Pratiche, entrambi alla seconda edizione, si è aggiunto il Premio speciale City Vision, all’interno del Premio Innovazione e Sviluppo.

    Ideato da Anci Piemonte, promosso con Anci nazionale e organizzato da Anfov, dal 2017 il Premio Innovazione e Sviluppo riconosce i migliori progetti presentati dalla Pubblica amministrazione che esprimono lo spirito di cambiamento, innovazione, progresso digitale, di connessione e sviluppo alla base del programma Next Generation Ue. A partire dall’edizione 2024, in questo contesto è stato appunto istituito il Premio speciale City Vision, destinato a un progetto che rappresenti una buona pratica di attuazione di un percorso virtuoso in tema di smart city, pratiche di sviluppo innovativo e sviluppo intelligente del territorio. La cerimonia di consegna è in programma per novembre 2024 a Torino, nel corso dell’assemblea nazionale di Anci.

    “Come Anci Piemonte siamo orgogliosi di avere creato e, negli anni, sostenuto questa iniziativa, che ha dimostrato come si possa in modo pratico e tangibile incentivare lo sviluppo dei Comuni – ha dichiarato il Founding Partner di Prokalos, Michele Pianetta – Le cifre dimostrano che le amministrazioni pubbliche sono pronte a rispondere agli stimoli di crescita e diffusione della cultura dell’innovazione, se tali stimoli vengono loro posti in modo costruttivo e con gli strumenti adeguati a realizzare progetti davvero utili a cittadini e aziende”.

    Con il patrocinio di Anci, City Vision racconta da anni l’evoluzione dei territori, con eventi in tutta Italia per raccogliere e alimentare una community composta da PA, aziende e stakeholder. “Nel 2024 vogliamo continuare a riconoscere l’ottimo lavoro che, ogni giorno, amministratori e amministratrici svolgono da Nord a Sud – ha commentato Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision – Con gli investimenti del Pnrr e gli obiettivi di sostenibilità e digitalizzazione, l’Italia deve cambiare passo e non lasciare indietro nessuna città”.

    Per questo, viene pensato il premio City Vision – Buone Pratiche, che sarà consegnato nel corso dell’edizione 2024 degli Stati generali delle città intelligenti, in programma a Padova il 21 e 22 ottobre. Si tratta di un riconoscimento ai migliori progetti di trasformazione intelligente nei campi dell’innovazione urbana e sviluppo sostenibile, inclusione sociale e comunitaria, digitalizzazione e tecnologie innovative, salute e benessere, educazione e cultura.

    Nel 2024 tornerà anche il City Vision Score. Si tratta di un’analisi quantitativa che fotografa tutti i Comuni italiani su sei verticali di innovazione: Smart Governance, Smart Economy, Smart Environment, Smart Living, Smart Mobility e Smart People. Lo Score riunisce dati a disposizione da tutta Italia e produce il grado di smartness in una scala da 10 a 100, con una mappa interattiva in cui è possibile effettuare ricerche in base a regione o provincia. Tenendo in considerazione le differenze territoriali e di dimensione delle singole città, l’indice mostra una classifica delle Top 50, considera poi i soli capoluoghi e mantiene inoltre un focus sui Comuni a seconda della loro dimensione (da quelli con meno di 2mila abitanti a quelli da oltre 100mila). LEGGI TUTTO