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    Tutte le aziende dell’Innovation District: a City Vision imprese e startup che lavorano con la Pa

    Agli Stati Generali delle città intelligenti di mercoledì 11 ottobre, a Padova, ci sarà anche la possibilità di conoscere le aziende – Pmi e startup – che stanno collaborando con i Comuni in Italia e in Europa. Promosso da Blum e Padova Hall, l’appuntamento è aperto al pubblico (a questo link si trovano programma e speaker). Nell’Arena allestita al Padova Congress saranno presenti aziende, Pmi e startup che stanno collaborando con la pubblica amministrazione in maniera concreta. Le soluzioni spaziano dalla data company che sfrutta i sensori per raccogliere dati sulla mobilità alla startup che vuole fare da ponte tra la Pa e gli artisti da strada, dalla piattaforma che mappa l’accessibilità dei luoghi pubblici a quella specializzata nell’attivazione della Comunità energetiche rinnovabili. Passiamo in rassegna le 13 aziende dell’Innovation District di City Vision 2023.

    Blimp

    Come si muovono le persone e come utilizzano gli spazi? Con che mezzi e con quale frequenza? I dati, aggregati e nel rispetto della privacy, vengono messi a disposizione dei Comuni su una semplice dashboard online, dove le informazioni sono presentate in maniera chiara, a disposizione di sindaci, assessori e tecnici per conoscere lo stato dell’arte e capire come intervenire per migliorare. Fondata nel 2017 a Milano la società ha raccolto 5 milioni di euro. Ha progetti attivi in Comuni come Milano, Rimini e Cremona. Il suo sensore è composto da una telecamera al cui interno albergano un software e l’algoritmo proprietario. Finora la startup ha installato più di duemila sensori sul territorio nazionale tra ambienti urbani, stazioni ferroviarie e anche centri commerciali.

    Cleanwatts

    Fondata in Portogallo e già presente in diversi Paesi, Cleanwatts è una climate tech che entro la fine del 2023 punta a gestire 250 Comunità Energetiche Rinnovabili a livello globale, con una capacità di 100MW di impianti installati per servire 100mila utenti. Cleanwatts si occupa dell’intera filiera del processo, creando e gestendo le Comunità Energetiche Rinnovabili senza la necessità di un investimento iniziale da parte di un’azienda o di una Pa. Il servizio si potrebbe riassumere come un Energy-As-A-Service (Eaas). L’azienda fornisce una soluzione chiavi in mano, che viene incontro anche alle esigenze di cittadini che vorrebbero entrare a far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile, ma che non hanno spazio o risorse per cominciare. Tutto parte dal finanziamento. Seguono poi il progetto preliminare, le elaborazioni tecniche, l’installazione e la messa a punto della gestione della Comunità Energetica Rinnovabile.

    Dott

    Fondata ad Amsterdam nel 2018, Dott è un’azienda attiva nel campo della mobilità urbana presente in 40 delle principali città di sette Paesi europei tra cui Londra, Parigi e Bruxelles. Offre a noleggio free floating una flotta complessiva di 40mila monopattini e 10mila biciclette elettriche. In Italia opera a Roma, Milano, Monza, Varese, Torino, Verona, Padova, Jesolo, Ferrara, Riccione, Palermo, Catania, Alghero, Stintino e Arzachena. Dott organizza inoltre corsi e test ride rivolti ai cittadini per insegnare loro come manovrare e controllare il monopattino, come comportarsi su strada e, ovviamente, come guidare in modo sicuro e consapevole.

    Kineton

    La Kineton srl Società Benefit è una società di ingegneria che accompagna i propri clienti nei processi di innovazione digitale articolando un’offerta di servizi e soluzioni tecnologiche, relative al software embedded, in tre industrie principali: Automotive, Media, It & Telco e Aerospace. L’azienda nasce come startup a Napoli nel 2017: oggi conta oltre 500 ingegneri attivi nelle varie sedi di Milano, Napoli, Reggio Emilia, Tirana e Londra. Nel settore Automotive la società è specializzata nella realizzazione e nella validazione di software embedded. Kineton infatti progetta, sviluppa e certifica hardware e software, per le diverse unità di controllo elettronico di cui si compone un’auto, sia quelle dedicate alla parte motore, sia quelle dedicate all’interfaccia guidatore/passeggero.

    Lacerba

    La formazione continua è uno dei temi caldi del mondo del lavoro. E riguarda anche la Pa. Moltissimi amministratori hanno evidenziato nelle tappe del roadshow di City Vision l’urgenza di lavorare sulle competenze di tecnici e dipendenti. Fondata a Berlino nel 2015, Lacerba si è stabilita in Italia, dove si occupa proprio di formazione digitale, aperta anche alle collaborazioni con Pa e città intelligenti che vogliono investire sui propri talenti. I corsi disponibili su Lacerba spaziano su tre verticali: digital marketing, tech and data, e innovation culture.

    Mine Crime

    Mine Crime è una tech company che collabora con la pubblica amministrazione. Nello specifico, Mine Crime è un software as a service che, attraverso una tecnologia proprietaria, raccoglie, sistematizza e analizza i dati sugli illeciti urbani, sia penali sia amministrativi, all’interno del proprio database. Non solo le aziende, ma anche le Pa hanno asset da proteggere, come immobili e infrastrutture, e tutelarli richiede anzitutto una conoscenza del territorio e investimenti per redigere piani di gestione del rischio.

    Open Stage

    I musicisti scaricano l’app e prenotano l’angolo nella via e nella piazza dove esibirsi, a un determinato orario. In alcuni casi c’è poi la possibilità di agganciarsi a un mixer assicurato all’interno di totem distribuiti in luoghi strategici della città. Open Stage è una startup innovativa a impatto sociale che si basa su una piattaforma informatica al servizio dei creativi e dei Comuni che vogliono dare una riconoscibilità agli artisti di strada. Al momento i suoi servizi sono attivi in comuni come Milano, Biella, Pisogne, Bologna e Pisa e molte altre collaborazioni sono in cantiere.

    ParkingMyCar

    ParkingMyCar nasce come startup ed operatore digitale per la prenotazione e il pagamento tramite piattaforma web della sosta in porti ed aeroporti per divenire, nel giro di pochi anni, una delle realtà leader, a livello nazionale, nel campo dei servizi digitali della sosta. Il servizio di pagamento della sosta su striscia blu tramite l’app ParkingMyCar è attivo in quasi 40 città italiane e tra i prossimi obiettivi, oltre all’apertura di un comparto aziendale dedicato specificamente alla sosta dei camper, in via di concretizzazione, c’è quello di rendere l’azienda un operatore economico internazionale.

    R3GIS

    Con 20 anni di storia, R3GIS è una software house che ha maturato una lunga esperienza nella creazione di soluzioni Web-GIS per la gestione dei dati geospaziali. Nello specifico R3GIS sviluppa piattaforme multiutente per la gestione di spazi pubblici, dal verde urbano agli edifici. Il suo modello collega fra loro due componenti: gli strumenti di gestione delle strutture e la tecnologia GIS con la possibilità anche di installare sensori. L’azienda con sede al NOI Techpark di Bolzano collabora da tempo con più di 250 amministrazioni pubbliche in Europa. Il suo servizio principale è GreenSpaces: si tratta di una piattaforma per la gestione delle aree verdi urbane e consente ai sindaci e assessori di gestirle in modo più efficiente, con una maggiore trasparenza e un migliore coordinamento tra gli stakeholder.

    SuperUrbanity

    Fondata nel 2022 a Bergamo come spin-off dedicato all’innovazione in ambito cittadino di una società di service design, SuperUrbanity si occupa di realizzare prodotti digitali per lo sviluppo urbano e per la sostenibilità. L’azienda è una realtà che ha iniziato a collaborare con Pa e stakeholder dei territori: ha all’attivo diversi progetti con soggetti come Bergamo Smart City, Langhe Monferrato Roero, Comune di Brindisi, Liguria Digitale e Toscana Promozione Turistica. Alla base della sua offerta troviamo la piattaforma forimpact.ai.

    WASP

    Tra le innumerevoli applicazioni delle stampanti 3D, quella di rispondere alle crescenti esigenze abitative è tra le più interessanti. WASP è un’azienda di Massa Lombarda, vicino Imola, che realizza vari modelli di questi macchinari tech in grado ciascuno di rispondere a differenti esigenze di produzione. Il tutto partendo letteralmente dalla terra e da materiali naturali come inchiostro ecosostenibile per costruire, anche case. I fondatori, usciti oltre dieci anni fa dall’Università dove avevano studiato design, si erano chiesti come poter sfruttare questi dispositivi per migliorare la vita delle persone. A dar loro una mano è stato l’inventore Massimo Moretti. 

    Willeasy

    Tutte le persone hanno le proprie necessità quando si spostano per lavoro o per svago. Il digitale mette a disposizione la conoscenza dei luoghi, quello che offrono in base alle esigenze di ciascuno. Ma fare ordine in tutto questo non è sempre facile. Willeasy, startup innovativa fondata nel 2018, è un portale che raccoglie i dati sull’accessibilità di ristoranti, alberghi, luoghi pubblici e su molto altro. A lanciarla è stato William Del Negro, imprenditore con disabilità motorie legate a una forma di nanismo, e che ha deciso di suddividere la proprie giornate tra un lavoro in banca e la sua iniziativa imprenditoriale votata all’inclusione.

    Wiseair

    La startup Wiseair offre ido, un servizio di gestione della qualità dell’aria che si basa su sensori da installare in luoghi strategici della città e su report periodici consegnati agli amministratori. L’azienda fa parte dell’Innovation District di City Vision 2023 e si occupa di un aspetto fondamentale per la salute pubblica. L’inquinamento atmosferico è un problema per sua natura invisibile, ma i dati sulle morti premature in Europa sono nell’ordine di centinaia di migliaia all’anno. Fondata nel 2019 da cinque ingegneri del Politecnico di Milano, Wiseair si è concentrata su tre fattori che compongono la sua offerta rivolta alla Pa.

    City Vision è un progetto di Blum e Padova Hall organizzato con il Comune di Padova con il supporto di Regione Veneto – Agenda digitale del Veneto, Camera di Commercio di Padova, Venice Promex, dei project partner Almaviva ed Enel X, di Jakala Civitas, partner dell’Osservatorio City Vision, dei partner Volksbank, Eav, Mindicity e Fondazione Nest – Network 4 Energy Sustainable Transition, dei community partner ANFoV, Data Valley, Institut EuropIA, Indig, InnovUp, IoT Italy, Living Future Europe, Milano Smart City Alliance, NAStartUp, PA Social e Rete dei Comuni Sostenibili. L’evento gode del patrocinio di ANCI – Associazione nazionale comuni italiani, INU – Istituto nazionale di urbanistica e ASSURB – Associazione nazionale degli urbanisti e dei pianificatori territoriali e ambientali. Media partner di City Vision sono TGR Rai e Millionaire. LEGGI TUTTO

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    Stati Generali delle città intelligenti: l’11 ottobre a Padova sindaci, imprese ed esperti a confronto

    Gli Stati generali sono il momento culminante del roadshow di City Vision, la community promossa da Blum e Padova Hall e formata da amministratori pubblici, imprese, innovatori, professionisti e ricercatori. Questo “giro d’Italia” nel 2023 ha fatto tappa a Roma, Milano, Genova e Napoli prima di approdare a Padova e, nelle prossime settimane, a Pesaro e Cuneo. Mercoledì 11 ottobre, al centro congressi Padova Congress, sono in programma gli Stati Generali delle città intelligenti, l’appuntamento principale del palinsesto City Vision. Qui il link per iscriversi e scoprire speaker e l’agenda.

    “City Vision è una comunità che si allarga di anno in anno, un progetto a cui i promotori Blum e Padova Hall credono molto fin dal suo esordio nel 2020 – spiega Domenico Lanzilotta, direttore di City Vision – Gli Stati generali sono un momento di confronto prezioso per far crescere anche le piccole realtà: oltre ai nuovi risultati dell’Osservatorio City Vision, per la prima volta in questa edizione premieremo le buone pratiche italiane e pubblicheremo una classifica dei comuni più smart, il City Vision Score”.

    L’11 ottobre l’evento inizierà alle 9 del mattino e durerà fino al pomeriggio inoltrato. L’Agorà, il palco principale, ospiterà gli incontri più partecipati: si parlerà delle transizioni in atto (ecologica e digitale), di inclusività, gestione dei dati e altro ancora, con panel che coinvolgeranno amministratori pubblici, ricercatori, esperti e imprese. Due Input speech saranno dedicati a “New York dopo la pandemia” con Andrea Pedicini e a “Città alfa e periferie competitive” con Giulio Buciuni. Nel pomeriggio una delle novità di questa edizione: la consegna dei Premi City Vision ai Comuni primi classificati nella classifica “City Vision Score” e a cinque buone pratiche attuate da altrettanti comuni italiani.

    Oltre all’Agorà, gli Stati Generali delle città intelligenti introdurranno poi una novità già rodata nel roadshow 2023, ovvero i tavoli di lavoro. La partecipazione è su invito, per questo format distintivo di City Vision che prevede che in circa due ore i relatori dialoghino su verticali specifici, accompagnati da un giornalista.

    Completa il programma l’Innovation district, spazio che fungerà da vetrina per quelle aziende, pmi e startup che stanno collaborando con la pubblica amministrazione in maniera concreta. Le soluzioni spaziano dalla data company che sfrutta i sensori per raccogliere dati sulla mobilità alla startup che vuole fare da ponte tra la Pa e gli artisti da strada, dalla piattaforma che mappa l’accessibilità dei luoghi pubblici a quella specializzata nell’attivazione delle Comunità energetiche rinnovabili.

    Se l’aspirazione alla “città intelligente” può accomunare metropoli e borghi, le reali opportunità non sono però uguali per tutti. La mancanza di competenze interne rappresenta una sfida critica per lo sviluppo delle smart cities e penalizza i comuni minori. È quanto emerge dalle anticipazioni dei dati dell’Osservatorio City Vision, promosso in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università degli Studi di Padova. Sulla base di questionari compilati da consulenti, funzionari e amministratori comunali che si occupano di innovazione e sostenibilità, solo il 12% dei comuni sotto i 60mila abitanti attua programmi di formazione sulle smart city per i propri dipendenti, e la stragrande maggioranza (62%) non ne ha mai fatti e non ne ha in programma.

    “La capacità di innovare è ormai una competenza indispensabile per chiunque abbia responsabilità di governo di un territorio – dichiara Margherita Cera, assessora alla Smart City del Comune di Padova – Ospitare gli Stati generali delle città intelligenti significa essere al centro di una rete impegnata a progettare città sempre più sostenibili, attrattive e inclusive, e conferma il ruolo centrale di Padova nel processo di coordinamento della trasformazione intelligente delle città”.

    I dati dell’Osservatorio City Vision sono stati commentati da Silvia Rita Sedita, professoressa di Management dell’Università degli Studi di Padova “il principale ostacolo nell’implementazione di progetti di smart city è la mancanza di competenze interne. Sarà essenziale sviluppare programmi di formazione adeguati per il personale della pubblica amministrazione, in particolare nei comuni più piccoli”.

    “La città intelligente non può che nascere da processi di design e di coprogettazione con i cittadini – commenta Adriano Bisello, urbanista,Senior Manager PAL & Smart City Jakala Civitas, partnerdell’Osservatorio City Vision – non solo i residenti, ma anche pendolari, studenti, chi vive la città pur risiedendo altrove. Accanto all’hardware, fatto di edifici e infrastrutture, i decisori devono conoscere il software, cioè i comportamenti dei cittadini che vivono quegli spazi. Ricerche come l’Osservatorio City Vision sono strumenti preziosi in questo senso”.

    City Vision è un progetto di Blum e Padova Hall organizzato con il Comune di Padova con il supporto di Regione Veneto – Agenda digitale del Veneto, Camera di Commercio di Padova, Venice Promex, dei project partner Almaviva ed Enel X, di Jakala Civitas, partner dell’Osservatorio City Vision, dei partner Volksbank, Eav, Mindcity e Fondazione Nest – Network 4 Energy Sustainable Transition, dei community partner ANFoV, Data Valley, Institut EuropIA, Indig, InnovUp, IoT Italy, Living Future Europe, Milano Smart City Alliance, NAStartUp, PA Social e Rete dei Comuni Sostenibili. L’evento gode del patrocinio di ANCI – Associazione nazionale comuni italiani, INU – Istituto nazionale di urbanistica e ASSURB – Associazione nazionale degli urbanisti e dei pianificatori territoriali e ambientali. Media partner di City Vision sono TGR Rai e Millionaire. LEGGI TUTTO

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    City Vision, gli Stati Generali delle città intelligenti a Padova l’11 ottobre: ecco l’agenda

    È alle porte la quarta edizione degli Stati Generali delle città intelligenti, il principale appuntamento del programma con cui City Vision incontra la pubblica amministrazione che cambia e che innova. Promosso da Blum e Padova Hall, l’evento è in programma l’11 ottobre a Padova, presso Padova Congress, dove sono attesi sindaci, assessori e rappresentanti della Pa. Con una giornata alternata tra il main stage e i tavoli di lavoro, l’Innovation district e altri eventi collaterali, l’obiettivo è favorire il networking e svelare progetti di smart city in essere, tenendo soprattutto conto di quel che accade sui territori, tra i medi e piccoli comuni. Tutti i dettagli e il form di iscrizione (la partecipazione è gratuita) sono online su city-vision.it.

    Rivolto alla Pa e ai suoi componenti, l’appuntamento più importante nel calendario annuale di City Vision è un’occasione di incontro per tutta la community, composta da migliaia di persone che negli anni hanno animato il programma dell’iniziativa, portando il proprio contributo al dibattito per una Pa che vuole essere protagonista e cambiare in meglio la vita di cittadini e imprese. Oltre alle pubbliche amministrazioni ci sono le aziende, che con il pubblico stanno attuando progetti virtuosi e innovativi, così come l’università che studiano trend e fenomeni in corso e dialogano sempre di più con la pubblica amministrazione a scopi di ricerca. Proprio questi sono i target di pubblico a cui guarda City Vision.

    In vista degli Stati Generali delle città intelligenti l’organizzazione di City Vision invita Comuni ed enti territoriali a partecipare alla call per candidare il proprio progetto di trasformazione smart – dal digitale fino alla sostenibilità – in cantiere o appena concluso. Basta inviare una mail all’indirizzo cityvision@blum.vision con in allegato una presentazione sintetica e una descrizione esaustiva del progetto. Una volta raccolte tutte le application, i migliori verranno presentati sul palco di City Vision.

    A Padova l’evento durerà tutto il giorno, con i lavori che partiranno al mattino nell’Agorà, il palco principale su cui l’11 ottobre si alterneranno gli ospiti: si parlerà come sempre delle transizioni in atto (ecologica e digitale), ci saranno brevi interviste agli amministratori, i momenti di premiazione delle best practice e panel ad esempio sulle città inclusive, attente ai diritti. Ai rappresentanti della Pa che intendono partecipare City Vision riserverà l’ospitalità per il 10 ottobre a Padova proprio per venire incontro a tutte le esigenze di spostamento.

    Oltre all’Agorà, gli Stati Generali delle città intelligenti introdurranno una novità già rodata nel roadshow 2023, ovvero i tavoli di lavoro: la partecipazione è su invito e questo format, distintivo per City Vision, prevede che in circa due ore i relatori dialoghino su verticali specifici, accompagnati da un giornalista. Diversi i verticali in programma come “Pianificazione urbana”, “La nuova mobilità”, “Dati per il governo delle città”, “Agenda 2030” e “Intelligenti dunque inclusive”. 

    Completa il programma degli Stati Generali delle città intelligenti l’Innovation district, lo spazio che al Padova Congress fungerà da vetrina per quelle aziende, pmi e startup che stanno collaborando con la Pa in maniera concreta. Lo scopo è far conoscere tecnologie e innovazioni che aiutano i Comuni nel digitale e nella sostenibilità, nell’inclusione e nell’accessibilità. Come si può vedere nella sezione dedicata del sito le soluzioni spaziano dalla data company che sfrutta i sensori per raccogliere dati sulla mobilità alla startup che vuole fare da ponte tra la Pa e gli artisti da strada, dalla piattaforma che mappa l’accessibilità dei luoghi pubblici a quella specializzata nell’attivazione della Comunità energetiche rinnovabili.

    Il programma dettagliato sarà pubblicato nei prossimi giorni, ma sulla landing page dell’evento è intanto possibile iscriversi e conoscere più a fondo i temi cardine di tutto il dibattito dell’11 ottobre. Agli Stati Generali è infine confermato lo spettacolo “Essere città intelligenti” scritto e interpretato da Lorenzo Maragoni, attore, regista e campione mondiale di Poetry slam.  LEGGI TUTTO