IN EVIDENZA
Scuola, la lunga marcia della carriera alias: 200 istituti oggi consentono agli studenti di cambiare nome e genere
ROMA – Il cambio di genere e di identità, da parte di ragazzi che non si ritrovavano più nei loro corpi, diventò questione pubblica quando, il 25 novembre 2011, era la giornata contro la violenza sulle donne, gli studenti della IV D del Liceo Bottoni di Milano si presentarono in classe in gonna. Femmine e […] LEGGI TUTTO
Università, la classifica Qs World ranking: la Sapienza prima al mondo in Studi classici
ROMA – Per il terzo anno consecutivo l’Università La Sapienza di Roma è la prima al mondo, dice la classifica internazionale Qs World ranking, nella disciplina Studi classici e Storia antica. Con il punteggio di 98,7. E’ un risultato importante, visto il peso dell’osservatore britannico, e che vede consolidarsi lo spessore e il riconoscimento internazionale. […] LEGGI TUTTO
“Un presidio psicologico in ogni scuola e università”. Ora c'è una proposta di legge
Un presidio psicologico in ogni scuola e in ogni università, subito. La richiesta degli studenti delle superiori e delle università non è nuova, muove da anni di pandemia e di coming out dei propri disagi. Nuova è però l’idea di farne una propsta di legge presentata questa mattina, 22 marzo, alla sala stampa della Camera […] LEGGI TUTTO
Scuola, parte il progetto per i docenti tutor e orientatori: ci sono 150 milioni
ROMA – C’è uno schema di decreto. E ci sono, dice il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, 150 milioni di euro, da spendere nel 2023. È partito il progetto di costituzione di una classe di docenti tutor, per la personalizzazione del percorso di istruzione, e di una seconda di docenti orientatori, dedicati ad aiutare studenti e […] LEGGI TUTTO
Ricordo di Sergio Ramelli all'Itis Molinari di Milano, polemica per la presenza della sottosegretaria FdI Frassinetti
E’ polemica alla vigilia dell’anniversario della morte dello studente Sergio Ramelli per l’annunciata presenza della sottosegretaria all’Istruzione e deputata di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti all’interno dell’Itis Molinari, l’istituto di Crescenzago che frequentava il giovane militante sprangato a morte nel 1975. Una presenza ripetuta, quella di Frassinetti, anche negli anni passati.
La notizia è stata comunicata agli studenti e alle famiglie da una circolare del preside della scuola Davide Bonetti: “Il giorno lunedì 13 marzo 2023 l’on.le Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, verrà al Molinari – con un delegato della Città Metropolitana di Milano e una rappresentanza parlamentare – per rendere omaggio alla memoria dello studente del Molinari Sergio Ramelli, barbaramente ucciso da studenti della Facoltà di Medicina (come successivamente appurato in sede processuale) nel periodo dei cosiddetti “anni di piombo”, segnati da una tragica spirale di violenza politica. Il 13 marzo 1975, infatti, Ramelli venne aggredito sotto casa e colpito con chiavi inglesi rimanendo in coma fino alla morte, avvenuta il 29 aprile dello stesso anno. All’ingresso della nostra biblioteca è collocata una targa in ricordo di questo avvenimento, che ci riporta a un periodo drammatico, in cui nelle aule del Molinari, come in tanti altri luoghi della città e del Paese intero, si consumava uno scontro politico di inaudita violenza, che portava a individuare in chi la pensava diversamente un nemico da eliminare”.
Fausto e Iaio citati da La Russa in Senato, l’associazione di familiari e amici: “Fu un assassinio dell’estrema destra”
di Luca De Vito
17 Ottobre 2022
Nello stesso comunicato il preside spiega: “Fare memoria di quell’avvenimento significa, oggi, a quasi 50 anni di distanza, rinnovare un fermo NO alla violenza in genere, e in particolare a quella di natura politica, rafforzando il valore del dialogo e del confronto rispettoso, nel solco dei princìpi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, un compito che la scuola, e segnatamente il Molinari, sente come proprio eimprescindibile nella formazione dei giovani”.
“Negli anni passati ho proposto più volte di intitolare la scuola a Ramelli, ma dato il mio ruolo di sottosegretaria oggi non ho intenzione di portare avanti questa idea nell’immediato perché c’è tutta una procedura da seguire e non intendo forzare i tempi – spiega Frassinetti – Al momento andrò solo lunedì mattina nella scuola a portare un fiore sotto alla targa che commemora Sergio Ramelli, vittima innocente di una stagione di sangue. Con me ci sarà anche un rappresentante della Città metropolitana. Poi andrò anche nella scuola che frequentava Fausto Tinelli, un’altra vitima di quella stagione feroce”. Il riferimento è a Fausto e Iaio, i due giovani frequentatori del centro sociale Leoncavallo uccisi il 18 marzo del 1978.
Scritte offensive contro Sergio Ramelli sui muri di una scuola di Milano: “Inutili idioti, si vergognino”
di Andrea Montanari
18 Maggio 2022
Ma basta la notizia dell’arrivo della deputata FdI ad accendere il dibattito fra i genitori, nelle chat della scuola girano messaggi di preoccupazione. E così anche fuori dalla scuola cominciano le polemiche. “Anziché occuparsi dei problemi della scuola si dedica alla militanza politica nell’estrema destra come ai tempi del Fronte della Gioventù, oggi Azione Studentesca, cioè quelli che picchiano i ragazzi davanti alle scuole – si legge in un comunicato di Memoria antifascista -. La circolare del dirigente scolastico in sintonia con l’onorevole ricorda solo il caduto fascista e dimentica i tanti compagni uccisi dai fascisti nella nostra città. I lavoratori delle scuole di Milano credono sia importante denunciare un fatto così grave visto che la commemorazione della morte di Ramelli è strumentalizzata dai partiti post-fascisti per la loro propaganda politica ed è ancora più grave che ciò possa avvenire in una scuola pubblica da parte di un membro del Governo. Con la due giorni di oggi e domani che vede riuniti i principali gruppo di estrema destra alla sede della Rete dei Patrioti in piazza Aspromonte, si sta preparando il terreno per il prossimo 29 aprile in modo da tornare a fare la parata nazifascista che pensavamo ormai archiviata. Forze politiche, sindacali, Anpi, Aned, associazioni, movimenti e tutt* le/gli antifascist*, devono concorrere per impedire il ripetersi il solito aprile nero nella nostra città”. LEGGI TUTTO