in

La startup che dalla Calabria porta i grani antichi in tutta Italia

Riscoprire le proprie origini e contribuire alla tutela e alla crescita del proprio territorio. Questa è la storia di un giovane calabrese Stefano Caccavari che ha un sogno, salvare l’ultimo mulino a pietra rimasto attivo nella sua amata terra. Così nel 2016 Stefano scrive un post su Facebook, alla ricerca di persone che, come lui, in quel progetto ci crede davvero. E lancia una campagna di equity crowdfunding per raccogliere fondi. In soli 90 giorni raccoglie più di 500 mila euro grazie all’adesione di oltre 100 soci.

Da quell’operazione di comunità, nasce a San Floro, un paesino in provincia di Catanzaro di appena 600 anime, il progetto di una startup che vuole replicare, grazie a una raccolta fondi permanente e in continua espansione, il modello calabrese in ogni regione d’Italia, adeguandolo “ogni volta” alle tipicità uniche del singolo territorio.

Le idee

Perché salvare la diversità alimentare è importante per il nostro futuro e per quello del Pianeta

07 Ottobre 2023

Mulinum è un’azienda agricola che mira a una filiera del grano completa e controllata in ogni suo passaggio, che parte dalla coltura in biologico di varietà di semi esclusivamente locali per arrivare alla produzione di farine integrali, macinate a pietra. Successivamente le farine vengono trasformate in pane secondo antiche ricette e con l’utilizzo di lievito madre e in prodotti da forno dolci e salati.

La startup lavora, ogni giorno, per il rinascimento della coltura italiana del grano, mettendo al centro la biodiversità dei semi e la ricchezza delle loro proprietà, che restano integre grazie alla macinazione a pietra. La grande distribuzione interessata a farine e pani di qualità e i panificatori che hanno scelto di utilizzare solo grani antichi locali sono i suoi naturali interlocutori. Mulinum, vende anche direttamente e al dettaglio sul suo shop online, a San Floro e in tutti gli altri luoghi dove sorgerà la sua struttura.

La storia

La “resistenza” delle farine integrali in un mulino delle Langhe

23 Settembre 2023

I territori si salvano “coltivandoli”

Il capitale raccolto è stato il motore di un progetto di filiera, controllata in ogni passaggio, che rilancia la coltura bio di grani antichi locali, la produzione di farine integrali macinate esclusivamente a pietra, in luoghi, i Mulinum appunto, costruiti in bioedilizia, situati in mezzo alla natura e raggiungibili facilmente dalle città, dove le farine vengono macinate a vista, dove si panifica il pane con ricette tradizionali e  lievito madre, dove si possono gustare straordinarie pizze agricole e dove si organizzano eventi culturali, corsi di formazione e percorsi didattici.

Ma facciamo un passo indietro. Il primo dei Mulinum di Stefano Caccavari è sorto nel 2017 in Calabria, nel comune di San Floro, a Catanzaro, perché è qui che il giovane, dopo gli studi in economia aziendale, è stato mosso dal desiderio di salvare il suo territorio che rischiava di essere trasformato nella più grande discarica europea di rifiuti. Di fronte a quel pericolo, scampato nel 2015 grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini, il giovane intuisce che i territori si salvano “coltivandoli”, creando quindi le condizioni di una cura quotidiana, con un progetto di ampia visione e a lungo termine. Introno al progetto vive una comunità di oltre 5000 persone, grazie a un programma partecipativo che stringe alleanze virtuose con i talenti del territorio.

La storia

La battaglia di Bonetta Dell’Oglio per salvare i grani antichi e combattere gli incendi

07 Ottobre 2023

Mulinum sta ponendo le basi per un rinascimento della coltura italiana del grano, partendo dalla ricchezza della biodiversità dei semi e delle loro proprietà che restano integre con la macinazione a pietra e la panificazione con pasta madre. 

L’evoluzione del format Mulinum

Lo sviluppo di Mulinum, oltre alla sempre maggiore diffusione del suo format in tutte le regioni italiane, si attua anche con la commercializzazione delle farine sia nella distribuzione organizzata, che destinate a quei panificatori di grani antichi che hanno fatto una scelta di qualità e salute, sia, in un futuro vicino, con la creazione delle “Pizzerie Mulinum” situate nelle grandi città italiane, che diventano anche luogo di messaggio e diffusione del progetto.  

Mulinum, ad oggi ha raccolto 1.500.000 euro, ma la cifra raggiunta è destinata a crescere ancora grazie alla campagna di equity crowdfunding sempre attiva, che consentirà di sviluppare il “format di San Floro” nelle altre regioni italiane, in collaborazione con le aziende agricole locali che operano in biologico. Ancora, 220 sono i soci che ha sottoscritto il progetto e che lo sostengono, con diversi livelli di coinvolgimento ma identica passione. Tre invece sono in mulini realizzati, dopo il primo di San Floro, ha preso vita Mulinum Buonconvento, in Toscana, nel cuore della Val d’Orcia, e Mulinum Mesagne nel Salento, in Puglia. 

Nel 2021 l’imprenditore Stefano Caccavari ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica: “Per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in Calabria”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


Tagcloud:

Volontari “plastic free” in azione in oltre 200 località

Torino capitale della Sostenibilità per una settimana