La biodiversità abbraccia tutte le forme di vita, grandi e piccole, visibili e invisibili, dalle grandi foreste pluviali ai minuscoli batteri che abitano il suolo, ogni organismo contribuisce al tessuto della vita sulla Terra. Questa varietà non solo offre un incredibile spettacolo visivo, ma è anche fondamentale per il funzionamento equilibrato degli ecosistemi.
La diversità biologica è una ricchezza, che oggi risulta in pericolo. Gli esperti denunciano infatti su scala globale una perdita di biodiversità animale e vegetale, dovuta a fattori quali modifiche nell’utilizzo del suolo (disboscamento, monocolture intensive, urbanizzazione), sfruttamento diretto (caccia e pesca), cambiamento climatico, inquinamento, specie esotiche invasive. La sfida è talmente urgente da richiedere azioni concrete e un impegno collaborativo.
Le grandi organizzazioni internazionali si stanno impegnando a proteggere la biodiversità attraverso gli obiettivi 14 e 15 dell’Agenda ONU, che mirano a conservare gli ecosistemi marini e terrestri e a gestire sostenibilmente risorse naturali, ma resta la sfida di applicare questi principi nella pratica quotidiana. La transizione energetica, prioritaria a livello globale e particolarmente in Europa, richiederà ingenti investimenti di circa 271.300 miliardi di dollari entro il 2050 per raggiungere la neutralità carbonica, bilanciando le emissioni di CO2 con il loro assorbimento tramite soluzioni naturali e tecnologiche.
Gli investimenti ESG – attivi nei settori della finanza che mettono al primo posto l’ambiente (Environment), la società (Society) e il governo d’impresa (Governance) – sono l’applicazione del concetto di sostenibilità al mondo del business. La finanza etica mette le persone e l’ambiente al centro della sua attività creditizia e di investimento, spostando in questo modo gli abituali metodi di valutazione economica (rapporto rischio-rendimento) anche e soprattutto sul piano etico e della sostenibilità. LEGGI TUTTO