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Droni, così l’Italia è diventata protagonista del mercato

Il mercato professionale dei droni cresce a ritmo accelerato e a Roma si avvicina il debutto per il primo vertiporto italiano. Il 2023 è stato un anno di crescita per il settore, che nella Penisola ha raggiunto i 145 milioni di euro, mettendo a segno un balzo in avanti del 23% rispetto al 2022. Il dato emerge dall’ultimo Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata, a cura della School of Management del Politecnico di Milano, che evidenzia per altro la presenza in Italia di 664 imprese attive nel business dei droni. In questo caso, tuttavia, il dato è in contrazione rispetto al 2022 e questo sta a indicare che il mercato è alle prese con un consolidamento dopo i primi anni nei quali in tanti hanno provato a ritagliarsi uno spazio profittevole.

Prevalgono le taglie piccole e medie

A livello mondiale, tra il 2019 e il 2023 sono stati censiti 1.471 casi applicativi di droni. Il 70% dei casi si riferisce al segmento delle aerial operations (droni di piccola e media taglia che operano nei settori più tradizionali) e il restante 30% progetti di innovative air mobility & delivery (droni di maggiori dimensioni per il trasporto merci e persone).

Per quanto concerne il primo segmento, le principali applicazioni sono ispezioni e sopralluoghi (44% dei 1.023 progetti), sicurezza e sorveglianza (20%) e sempre in questo settore il 2023 ha visto il consolidarsi delle applicazioni e degli utilizzi nei settori storici con un incremento dei casi operativi del 186%.

Countdown per il primo vertiporto italiano

A livello mondiale sono 97 i progetti di vertiporti per l’atterraggio e il decollo di aeromobili VTOL, anche se solo uno su 3 è in fase di prototipo, sviluppo o test (36%), 16 diventeranno operativi entro il 2024. In Italia, entro fine anno si prevede la piena operatività del vertiporto di Roma.

Già nel corso dell’autunno 2022 vi è stato il primo viaggio di prova dell’aerotaxi nella capitale, durato cinque minuti, a una velocità di 40 km/h e a 40 metri di altezza. È andato in scena a Fiumicino, protagonista il volocopter. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Aeroporti di Roma, Volocopter, UrbanV e Mundys.

Tornando all’Osservatorio, sono stati censiti 480 progetti di aeromobili eVtol (electric Vertical Take-Off and Landing) a livello mondiale, potenzialmente a disposizione per lo sviluppo del segmento dell’unnovative air mobility and delivery, con una crescita del +530% rispetto al 2020.

Mercato in evoluzione

“Il 2023 è stato un anno di grandi annunci, evoluzioni normative e nuove iniziative di settore – spiega Marco Lovera, responsabile scientifico dell’Osservatorio – Il mondo dei droni e della mobilità aerea avanzata sta vivendo un fortissimo fermento: la tecnologia è matura, la normativa EASA è ora pienamente applicabile e gli addetti ai lavori sono pronti per trasformare le sperimentazioni in servizi operativi sia nei settori più tradizionali sia nella mobilità e nel trasporto. Le date di lancio dei servizi si avvicinano: il 2024 deve essere l’anno della concretezza e della realizzazione delle promesse, le comprensibili esitazioni vanno affrontate con razionalità, basandosi su fatti oggettivi e coinvolgendo tutti i portatori di interessi”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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