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Rosanna Banfi testimonial per la salute delle ossa

Prevenzione oncologica

L’attrice supporta la campagna per la prevenzione delle complicanze scheletriche correlate alle metastasi ossee nei pazienti oncologici.

Sanihelp.it – Lo scheletro rappresenta una delle sedi più comuni di metastasi tumorali: circa 7 donne su 10 con tumore metastatico al seno e oltre 8 uomini su 10 con tumore metastatico alla prostata sviluppano metastasi ossee. In conseguenze delle stesse, inoltre, una persona su 3 può sviluppare complicanze scheletriche: il 40% dei pazienti, senza una terapia specifica per le ossa, va incontro a complicanze scheletriche, come per esempio le fratture, entro un anno dalla diagnosi di metastasi ossee.

Iniziare da subito a prendersi cura delle proprie ossa è fondamentale per far sì che esse possano continuare a sostenerci anche in futuro. Grazie ai trattamenti oggi disponibili è, infatti, possibile controllare il dolore associato alla malattia metastatica, prevenire le complicanze scheletriche e mantenere una buona qualità di vita. Ma la consapebolezza del rischio di complicanze scheletriche è ancora piuttosto scarsa ed è proprio per sensibilizzare su questi temi che nasce la campagna #TELOCHIEDONOLEOSSA, realizzata con il patrocinio di ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia) e il supporto non condizionante di Amgen Italia.

Testimonial della campagna è Rosanna Banfi. L’attrice, che ha vissuto direttamente l’esperienza del tumore, superandola, è da anni impegnata nel diffondere e promuovere una cultura della prevenzione oncologica, chiave di volta nella lotta alle neoplasie: «È fondamentale mantenere sempre alto il livello di attenzione sulla prevenzione, e vincere quel timore di scoprirsi malati che spesso tiene le persone lontane da controlli che potrebbero salvarle. Allo stesso modo, quando si è affetti dalla malattia e si è impegnati nel contrastarla, è molto importante e autenticamente terapeutico condividere la propria esperienza. Si aiuta se stessi e gli altri».

I contenuti informativi di Te lo chiedono le ossa, realizzati da Fondazione AIOM e basati su storie reali di pazienti oncologici, sono pensati nell’ottica di un approccio proattivo alla prevenzione e alla gestione di eventuali complicazioni scheletriche correlate. Così, attraverso le testimonianze fruibili presso il sito dedicato www.telochiedonoleossa.it, nonché su un canale Facebook dedicato e sul canale Facebook di Fondazione AIOM, si punta a sensibilizzare gli utenti per portarli ad approfondire la tematica. Materiali formativi verranno distribuiti anche all’interno dei centri ospedalieri, per intercettare i pazienti nelle diverse fasi del loro percorso di cura.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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