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Antinfiammatori naturali, quali sono e come usarli

Cure alternative

Come aiutare il corpo a ridurre il dolore e l’infiammazione limitando al massimo gli effetti collaterali

Sanihelp.it – L’infiammazione può riguardare diverse parti del corpo: dagli organi fino ai muscoli.

Curare le infiammazioni diventa necessario soprattutto perché queste possono provocare dolore e possono, soprattutto, peggiorare nel corso del tempo.

Tuttavia, i molti farmaci antinfiammatori presenti in commercio, seppur efficaci, possono avere numerosi effetti collaterali, soprattutto a livello dell’apparato digerente.

Per questo motivo ci si può aiutare, sempre sotto controllo medico, con gli antinfiammatori naturali, estratti di erbe e altri vegetali che vadano a ridurre l’infiammazione limitando al massimo gli effetti collaterali.

Ecco alcuni dei più efficaci antinfiammatori naturali da poter usare:

L’artiglio del diavolo

Questa pianta è molto utilizzata per ridurre le infiammazioni che si sviluppino a carico dei muscoli e delle articolazioni, come accade per le contusioni, la sciatica, gli stiramenti e le tendiniti.

Si potrà utilizzare l’artiglio del diavolo sia esternamente sia internamente. In questo secondo caso bisognerà evitare la somministrazione interna qualora si assumano anticoagulanti, si abbia il diabete oppure si abbiano patologie a carico dell’apparato digerente.

Il gambo e la polpa d’ananas

L’ananas ha proprietà antinfiammatorie, che si ritrovano in diverse parti della sua pianta, dalla polpa fino al gambo, grazie all’alto contenuto in bromelina.

L’impiego dell’ananas sotto questo punto di vista avviene soprattutto esternamente, con l’applicazione su ematomi, cellulite e traumi muscolari.

Tuttavia, esistono anche estratti del gambo d’ananas usati per lo stesso scopo.

La Spirea

Questa pianta ha una spiccata funzione analgesica e antipiretica. Per questo si potrà assumere nel caso in cui si abbia febbre ma anche nei casi di dolore, soprattutto quelli causati dall’artrite, dall’artrosi e anche il mal di denti.

Il decotto di spirea si potrà bere diverse volte al giorno, ma sempre sotto controllo medico. Bisognerà evitare la sua assunzione nel caso in cui si assumano altri antinfiammatori e nel caso in cui ci si stia sottoponendo ad una terapia anticoagulante.

La malva

Questa pianta è ottima per togliere le infiammazioni soprattutto a livello interno, dallo stomaco, all’intestino, fino alla vescica.

Si potrà bere la tisana a base di fiori di malva anche diverse volte al giorno, in quanto questa è in genere ben tollerata e con pochissime controindicazioni.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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