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Le città puntano su un progresso sostenibile e centrato sui cittadini

Una città a misura di cittadino, in cui le tecnologie e le buone pratiche si incrociano nell’intento di raggiungere la sostenibilità e il bene del pianeta. Nei prossimi 12 mesi le tendenze e le sfide che si sono gradualmente evolute negli ultimi anni convergeranno, intensificando il cambiamento nel paesaggio urbano. Ma quali sono le tendenze nello specifico? Smart City Expo World Congress, ha identificato dieci trend urbani che stanno preparando il terreno affinché le città perseguano un progresso sostenibile e centrato sui cittadini nell’anno a venire.

1. Collaborazione obbligata

Nel 2024, le città, che ospitano oltre la metà della popolazione mondiale e sono vitali per l’economia, assumeranno un ruolo centrale a livello globale. Il momento cruciale di oggi richiede alle metropoli di svolgere un ruolo chiave nel raggiungere obiettivi comuni. Sfide come la crisi climatica, il progresso socio-economico e la tutela dei diritti umani evidenziano le complessità di questa nuova era urbana. L’era in cui le città agivano indipendentemente è finita: la collaborazione è ora l’elemento chiave per l’avanzamento.

2. Nuovi motori economici

La parola d’ordine per la crescita delle città è innovazione. Sempre più città stanno cercando nuovi settori su cui concentrarsi per garantire crescita futura. I nuovi piani strategici puntano su settori come la blu economy, la scienza, l’innovazione, il settore creativo o l’industria 4.0, mentre i tradizionali motori economici si stanno evolvendo verso industrie più sostenibili, innovative, resilienti e vicine alle comunità. Questo scenario favorisce la nascita di incubatori e acceleratori di startup innovative. Tuttavia, è vero che le città non possono realizzare tutto ciò da sole. Le collaborazioni che coinvolgono amministrazioni, aziende e cittadini sono la chiave per affrontare sfide urbane.

3. Intelligenza artificiale etica

Le città continueranno a esplorare l’IA per un urbanesimo più intelligente, ma prestando attenzione all’etica. Nel corso del 2023, l’euforia per Chat Gpt ha influenzato anche il mondo urbano. Abbiamo visto sempre più voci provenienti dai settori pubblico e privato condividere ed esplorare le possibilità offerte da questa tecnologia nella pianificazione urbana e nella risoluzione dei problemi. Dall’uso dell’IA per il monitoraggio delle discariche alla progettazione di edifici che ottimizzano il riscaldamento e riducono le emissioni di gas serra, le opportunità che questa tecnologia riserva alle città sembrano infinite. Ma, prima che i rappresentanti delle città possano delegare decisioni strategiche a questa tecnologia, nel 2024 vedremo decisori prendere una visione più critica degli standard etici che ogni IA segue, accompagnando l’implementazione di questi nuovi strumenti con regolamentazioni più severe e adeguate.

4. Il Metaverso rivoluziona la pianificazione delle aree urbane

Il Metaverso e i gemelli digitali guideranno una rivoluzionaria trasformazione nella pianificazione urbana. Benvenuti nel Metaverso: la dinamica dimensione digitale che sta ridefinendo la pianificazione delle città. I gemelli digitali riflettono la realtà in tempo reale e vengono utilizzati da urbanisti e decision-makers per immaginare nuovamente i paesaggi urbani. Dal predire i modelli di traffico alla progettazione di spazi urbani sostenibili e al facilitare la co-progettazione di quartieri, rappresentano il futuro della pianificazione urbana.

5. Obiettivo: ridurre le emissioni

Anche se il trasporto contribuisce a circa il 26-28% delle emissioni totali di gas serra, le città non hanno alcuna intenzione di rallentare. È per questo motivo che nel 2024 l’innovazione riguardante la mobilità urbana si concentrerà sulla riduzione delle emissioni di gas serra provenienti dai mezzi di trasporto. La mobilità urbana è centrale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, quindi il 2024 vedrà un maggiore investimento in tecnologie e politiche più ambiziose a favore di veicoli a energie alternative, come l’idrogeno e l’elettrico.

6. Crescita del verde urbano

Gli spazi verdi pubblici sono fondamentali non solo per abbassare la temperatura nelle città, ma anche per mantenere una migliore qualità dell’aria. Si stima che reintroducendo almeno il 30% in più di verde nelle città, più di un terzo delle morti premature dovute al surriscaldamento potrebbero essere evitate. Man mano che le estati si scalderanno, le amministrazioni locali avranno l’onere di aumentare la copertura arborea urbana.

7. Strumenti proptech per l’edilizia del futuro

La transizione verde e digitale di edifici e infrastrutture è uno dei temi caldi: il modo in cui progettiamo, costruiamo, pianifichiamo e gestiamo le architetture non può prescindere da come immaginiamo il futuro delle città. Stanno emergendo nuovi strumenti digitali e nuovi modelli di organizzazione degli spazi per sostenere decisioni centrate sull’essere umano, creando comunità sostenibili e inclusive e migliorando la qualità della vita. L’incontro tra tecnologie, comunità e benessere è la chiave degli edifici, delle infrastrutture e degli spazi urbani di domani.

8. Gestione sostenibile dell’acqua

Entro il 2050, si prevede che oltre 5 milioni di persone vivranno in aree a scarsità d’acqua, e il 2023, con le sue periodiche e prolungate siccità in tutto il mondo, ha reso evidente che la scarsità non è un problema destinato a scomparire. Alla luce di questi scenari, il 2024 sarà l’anno in cui innovazioni si presenteranno per fornire soluzioni efficaci di gestione dell’acqua nelle città.

9. Blu Economy

Proteggere oceani, mari e le loro coste è un imperativo. Negli ultimi anni, sia il settore pubblico che quello privato hanno assunto responsabilità nei confronti degli oceani, dando inizio all’adozione di soluzioni per preservali. Tuttavia, il cambiamento climatico e i rischi legati all’acqua rappresentano una minaccia per lo sviluppo di una Blue Economy resiliente, inclusiva e circolare.

In occasione della celebrazione della Conferenza decennale dell’ONU sull’oceano a Barcellona, è di vitale importanza rafforzare le alleanze e adottare pratiche di buona governance e potenziare il ruolo delle città e delle regioni nella formulazione delle politiche oceaniche, prevedere e monitorare attentamente le condizioni delle nostre coste e collaborare congiuntamente per promuovere la sicurezza idrica nell’ambito di un’Economia Blu sostenibile.

10. Le ricadute dei conflitti

Nel 2023, il mondo ha assistito a conflitti armati che si svolgono sempre più nei cuori delle città. La guerra urbana mette a repentaglio la vita dei civili e le infrastrutture vitali. All’interno dei limiti della città, la vicinanza degli spazi civili ai bersagli militari amplifica l’impatto di attacchi devastanti, mettendo a rischio vite innocenti.

La tecnologia è un elemento cruciale nei conflitti urbani, e nel 2024 vedremo consolidarsi la sua influenza. Droni e guerra digitale, insieme alle armi tradizionali, prolungano i conflitti e aumentano le vittime. Tuttavia, l’accessibilità della tecnologia permette ai civili di alzare la loro voce, supportando iniziative umanitarie e invitando un pubblico globale a prendervi parte. Il campo di battaglia urbano rappresenta una sfida immensa per gli sforzi umanitari.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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