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Sciopero scuola, il docente non può permettersi di perdere la giornata: si astiene solo il 6,5%. Ma nel 2022 fu l’1,81%

Per comprendere che esiste ancora una coscienza da insegnante – nonostante l’arruolamento nonsense degli ultimi trent’anni, gli stipendi comunque bassi, una considerazione generale che, in modo suicida, è andata calando nella collettività e nei giovani – basta leggere i messaggi arrivati al sito di Repubblica a ridosso dello sciopero di venerdì scorso.

Sosteneva Giovanni Damaggio: “La centralità della scuola è un punto fermo per la vita sociale, per la democrazia, per l’economia di un Paese.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml


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