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Vianello contro i rischi delle manipolazioni al collo

Ictus

Il conduttore, colpito da ictus un anno fa, ha rivelato che pochi giorni prima dell’evento si era sottoposto a una manipolazione cervicale fatta da un osteopata. È stata davvero quella la causa?

Vianello contro i rischi delle manipolazioni al collo

Sanihelp.it – Come abbiamo già avuto modo di raccontare, il conduttore e giornalista Andrea Vianello un anno fa è stato colpito da un’ischemia cerebrale che ha reso noto solo ultimamente, presentando il libro che racconta la sua personale esperienza, Ogni parola che sapevo.

Proprio durante una delle prime presentazione pubbliche del volume ha lanciato un importante monito contro i rischi legati alle manipolazioni a livello cervicale: «Non soffrivo di pressione alta e il mio colesterolo era a posto. Ma due giorni prima del mio ictus mi ero sottoposto a delle manipolazioni al collo da un osteopata e i neurochirurghi con cui ho parlato mi hanno spiegato che la dissecazione della carotide può avvenire anche per un trauma di questo genere. Ci sono dei rischi? A quanto pare sì. In pochi però ne sono a conoscenza e questo è sbagliato».

Questa dichiarazione non ha mancato di stimolare la presa di posizione degli osteopati che, per voce della presidente del Registro Osteopati d’Italia, in una lettera aperta pubblicata da Quotidiano sanità hanno voluto sottolineare che «l’osteopatia non è una pratica pericolosa e è indicata per i pazienti di tutte le età e nelle diverse condizioni cliniche. Però, in quanto atto sanitario, deve essere praticata da professionisti competenti ed esperti, che hanno come primo obiettivo la sicurezza dei propri pazienti». Anche l’Associazione Italiana Fisioterapisti Italiani (AIFI) ha voluto precisare che «la manipolazione vertebrale è una tecnica sicura quando eseguita da un medico o da un professionista sanitario qual è il fisioterapista con formazione specifica in terapia manuale e gli eventuali rischi sono quelli legati a qualsiasi atto sanitario».

Ma realmente le manipolazioni al collo possono determinare una dissecazione della carotide con conseguente ictus? Alla domanda ha risposto Mauro Silvestrini, presidente eletto dell’Italian Stroke Organization, sul magazine della Fondazione Veronesi, dopo aver ricordato che la dissecazione carotidea è una delle cause dell’ictus, più frequente in chi ha meno di 55-60 anni e non presenta particolari fattori di rischio (come ipertensione, colesterolo alto ecc): «Un simile evento (la dissecazione della carotide ndr) può essere di origine spontanea o traumatica. In quest’ultimo caso una manipolazione sbagliata del collo – al pari di un colpo di frusta derivante da un incidente stradale o una tosse violenta come quella determinata dalla pertosse – può causare una dissezione carotidea. Il rischio è comunque circoscritto. Prova ne è l’esiguità di episodi simili registrati, a fronte di un numero ben più elevato di persone che si sottopone a trattamenti osteopatici. Anche nel caso di Vianello, pur avendo ricevuto una manipolazione del collo pochi giorni prima, resta comunque difficile attribuire un’origine certa all’ictus che ne è scaturito. Questo perché la dissezione di un’arteria è una malattia multifattoriale, che può presentarsi anche diverse settimane dopo rispetto a quello che potrebbe essere l’evento traumatico di riferimento». 


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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