Schizza in alto il contributo volontario versato dalle famiglie italiane alle scuole superiori. Ma a versarlo sono sempre meno famiglie. E senza questa piccola, o grande, quota richiesta annualmente ai genitori, spiegano i presidi, non è possibile garantire un’istruzione di qualità.
Non esattamente una situazione di partenza incoraggiante, sembrerebbe. Eppure le parole dei dirigenti scolastici che si rivolgono alle famiglie per sollecitare il versamento, che è appunto volontario, non lasciano spazio a equivoci.
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