ROMA – Oggi l’autonomia scolastica è già differenziata. Arrivato a undici anni, un preadolescente di Napoli, e in particolare uno di Caivano, lascia la quinta elementare con un anno di studio in meno rispetto al coetaneo del Centro-Nord. Quei “nove mesi” di scuola mancanti significano meno lezioni frontali e partecipazione ai dibattiti, meno laboratori e attività pomeridiane, di teatro e cinema.
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