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Tumori: i vantaggi dell'immunoterapia

Tumori: prevenzione e terapie

Una ricerca sottolinea l’importanza dell’immunoterapia nel miglioramento della qualità di vita nei malati di tumore

Sanihelp.it – I farmaci antitumorali immunoterapici hanno cambiato la storia clinica in alcuni tumori, ma, come rivela uno studio del Policlinico San Martino e dell’Università di Genova, tra i benefici di questi farmaci non c’è solo l’allungamento della sopravvivenza, ma anche un netto miglioramento della qualità di vita dei malati
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica European Journal of Cancer, ha revisionato diverse sperimentazioni cliniche che avevano coinvolto oltre 8mila pazienti e in cui era stato fatto il confronto tra diversi farmaci immunoterapici e la chemioterapia nella terapia di alcuni tumori. 
Come spiega Andrea Boutros, ricercatore e firmatario del lavoro, «I benefici dell’immunoterapia in termini di riduzione della massa tumorale e risposta obiettiva sono ormai chiari, ma questi vantaggi non sono gli unici: l’altro è la capacità di stabilizzare a lungo la malattia, anche nei casi in cui non riduce il tumore. Questa caratteristica, insieme ai minori effetti collaterali, si riflette sul guadagno in termini di qualità di vita». 
In particolare, gli esperti si sono concentrati su un dato da loro stessi definito deterioramento, che è un indicatore della qualità di vita riferita dal  paziente stesso: «potremmo dire che è il momento in cui una persona passa dal sentirsi una persona che, pur se affetta da tumore, è ancora in grado di condurre una vita senza particolari limitazioni a quella in cui la malattia diventa prevalente: magari non si riesce più a lavorare, non si ha più la voglia o la forza di uscire di casa, si comincia a perdere l’autosufficienza», afferma Boutros. 
Anche se con differenze sostanziali a seconda del farmaco considerato e del contesto di utilizzo, secondo questa ricerca l’immunoterapia può ampliare notevolmente il tempo che passa dall’inizio della terapia al deterioramento e quindi il tempo vissuto con una qualità di vita ottimale nonostante la presenza della malattia.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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