ROMA – Il Tribunale di Ivrea, a proposito di una precaria esclusa dalle supplenze dall’algoritmo che governa le chiamate temporanee in cattedra, scrive: “E’ paradossale e penalizzante”. La Uil scuola, che difende l’insegnante del Nord-Ovest, attacca: “Adesso la docente va risarcita”.
E’ un’altra storia degli algoritmi – le complesse funzioni matematiche – prestati alla scuola per gestire assunzioni e concorsi. Fanno acqua, questi, dai tempi di Stefania Giannini ministra.
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