Una stretta sul voto in condotta sull’onda delle violenze in classe contro i professori fa tornare il giudizio in decimi anche alle scuole medie (era stato abolito dalla ministra Valeria Fedeli nel 2017) e potrà portare alla bocciatura se il “5” finale in pagella sarà motivato non solo per “gravi violenze”, come già è adesso, ma anche in caso di ripetute violazioni del regolamento d’istituto.
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