Per il sesto anno consecutivo l’Università di Bologna è al primo posto in Italia nel Times Higher Education Impact Rankings, la classifica che valuta le azioni e il contributo degli atenei di tutto il mondo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile tracciati dall’ONU. La nuova edizione del ranking include 2.031 università, 406 in più rispetto all’anno scorso: un forte aumento che contribuisce ad accrescere il prestigio della classifica. A livello mondiale l’Alma Mater si posiziona al 67esimo posto ed è l’unico ateneo italiano nella top 100.
Guardando al dettaglio dei singoli indicatori, l’Università di Bologna è tra i migliori 100 atenei al mondo per le azioni messe in campo su cinque obiettivi. A partire dal 19esimo posto a livello mondiale per Imprese, innovazione e infrastrutture (SDG 9), che punta alla promozione di uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile e a sostenere l’innovazione. C’è poi il 46esimo posto per Istruzione di qualità (SDG 4), l’obiettivo che misura la capacità di offrire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
“Lo sviluppo della società e la costruzione di un futuro migliore devono essere al centro dell’azione delle università, ed è per questo che tra le tante classifiche che ci premiano a livello nazionale e internazionale questa ci dà una soddisfazione particolare”, dichiara il Rettore Giovanni Molari. “Vedere l’Università di Bologna come unico ateneo italiano tra i primi cento al mondo mostra con chiarezza il forte impegno diffuso della nostra grande comunità su temi per noi fondamentali come la formazione inclusiva, la sostenibilità ambientale, la promozione dei diritti umani, la riduzione delle disuguaglianze”.