Ottobre 2022

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    Marcoré e Arbore di nuovo a supporto ai sordociechi

    Sanihelp.it – I bambini e gli adulti sordociechi «non vedono e non sentono, ma di certo sognano»: lo ricorda Neri Marcoré nello spot della nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi della Lega del Filo d’Oro Spazio ai sogni, di cui è protagonista insieme a Renzo Arbore.
    Le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale, che ogni giorno affrontano la sfida di andare oltre il buio e il silenzio, sognano una casa che possa accoglierli, realizzata con ambienti fatti su misura per loro, dove possano essere seguiti da operatori capaci di leggere i loro bisogni ma anche le loro potenzialità e dove ci sia lo spazio per le loro famiglie, al fine di intraprendere un percorso che li accompagni per tutta la vita. Questa casa esiste già: è il nuovo Centro Nazionale di Osimo. Attraverso la campagna #spazioaisogni sarà possibile supportare le attività del Centro Diagnostico, che da settembre 2022 ha raddoppiato i posti disponibili, una struttura unica in Italia, collocata in uno spazio nuovo e organizzato per ottimizzare i processi, dove l’équipe interdisciplinare psicopedagogica e medica della Lega del Filo d’Oro organizza il percorso educativo-riabilitativo degli utenti, mettendo a disposizione competenze specialistiche per l’indagine diagnostica, la valutazione e per il trattamento precoce di bambini al di sotto dei 4 anni.

    Per supportare l’impegno della Fondazione e la nuova campagna, insieme ai testimonial storici Marcoré e Arbore ci sono anche i maestri d’orchestra Leonardo De Amicis, Fabio Frizzi, Pinuccio Pirazzoli e Beppe Vessicchio, affiancati dal cuoco Filippo La Mantia.
    Tutti possono contribuire a sostenere Spazio ai sogni e quindi le attività del Centro Diagnostico, fino al 31 dicembre 2022, con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali e di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali, di 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45514 da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile. Per saperne di più è possibile visitare il sito internet www.spazioaisogni.it. LEGGI TUTTO

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    Tumore del rene, vantaggi dei farmaci immunoterapici

    Sanihelp.it – Il tumore al rene è responsabile del 2-3% delle forme tumorali negli adulti.
    Recenti studi hanno dimostrato che i farmaci immunoterapici riducono fino a un terzo il rischio di recidiva o di morte a causa di questo tumore, e inoltre sono ben tollerati dai pazienti, meglio dei farmaci fino a oggi usati.
    Le novità sono l’immunoterapia con pembrolizumab nel trattamento post chirurgico del carcinoma renale, e con nivolumab associato a cabozantinib nel carcinoma a cellule renali avanzato, che porta a miglioramenti della qualità di vita del paziente.
    «Soprattutto grazie ai grandi progressi della robotica negli ultimi anni, la chirurgia è il trattamento di elezione contro il cancro del rene – afferma Vincenzo Mirone, professore di urologia all’Università Federico II di Napoli e responsabile dell’ufficio risorse e comunicazione SIU – ma nel trattamento immediatamente successivo all’intervento, l’immunoterapia diventa fondamentale perché consente di ridurre in modo significativo il rischio di recidiva e di morte nel tumore del rene».
    Il tumore al rene è molto difficile da individuare, spesso la diagnosi viene fatta in modo casuale, con accertamenti eseguiti per altri problemi, e colpisce maggiormente il sesso maschile.
    «Il suo sintomo più comune è la comparsa di sangue nelle urine, a volte talmente modesta da poter essere rilevata solo al microscopio. Basti pensare che nel 60% dei nuovi casi annuali la malattia viene scoperta durante esami medici condotti per altri problemi di salute. Proprio per questa sua difficoltà di individuazione – spiega il prof. Mirone – il tumore del rene è stato a lungo definito incidentaloma. Da sottolineare anche come il 55% di questi carcinomi si presenta alla diagnosi circoscritto solo al rene, mentre nel 30% dei casi ha già sviluppato metastasi. Il trattamento di elezione contro il cancro del rene è rappresentato dalla chirurgia, soprattutto in considerazione degli enormi progressi consentiti dalla robotica negli ultimi anni. Chemioterapia e radioterapia, da sempre poco efficaci, vengono ormai scarsamente utilizzate. A rivoluzionare la pratica clinica è stata l’introduzione dei farmaci biologici prima e dell’immunoterapia poi, ma i notevoli risultati in termini di efficacia di quest’ultima sono stati a lungo accompagnati da diversi effetti collaterali temporanei: debolezza, stanchezza, nausea, vomito, perdita di appetito, anemia e alterazioni cutanee». LEGGI TUTTO

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    Ayurveda per l'artrite, come ridurre i sintomi e stare bene

    Sanihelp.it – L’artrite è una malattia infiammatoria che può provocare dolori e rigidità anche gravi a carico delle articolazioni.Se sicuramente chi ne soffra dovrà rivolgersi al proprio medico per ottenere le cure migliori, ma l’Ayurveda propone anche alcuni rimedi grazie ai quali stare meglio e ridurre i sintomi.
    Per la medicina indiana la malattia autoimmune è legata ad uno squilibrio di Vata, il Dosha che si occupa anche del sistema nervoso.
    Tra i primi rimedi proposti dall’Ayurveda c’è l’esercizio fisico leggero: questo, infatti, non andrà ad aggravare lo squilibrio di Vata e, al tempo stesso, manterrà le articolazioni in buono stato.
    L’esercizio potrà essere lo Yoga, ma anche altri stili, come il Pilates e la camminata avranno effetti positivi.
    Successivamente, si propongono alcune pratiche di purificazione che vengono chiamate Panchakarma. Queste consentiranno di ridurre l’infiammazione e di eliminare le tossine attraverso l’intestino, la bocca e l’apparato digestivo.
    Infine, il medico ayurvedico potrà prescrivere alcuni rimedi erboristici, che dovranno essere adattati alle caratteristiche del paziente.
    Alcuni di questi, però, sono accessibili a tutti e comprendono, come primo rimedio, l’uso dello zenzero, ottimo per riscaldare e per ridurre l’infiammazione.
    Anche la curcuma, un ottimo antinfiammatorio, potrà essere assunta quotidianamente, come integratore oppure all’interno dei cibi.
    Infine, una pratica che aiuterà a ridurre i sintomi dell’artrite sarà costituita dal bagno con Sali di Epsom. LEGGI TUTTO