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Feijoa, l’arbusto sempreverde che resiste alle temperature estreme

L’arbusto sempreverde della feijoa o acca sellowiana ha origini brasiliane ed è appartenente alla famiglia delle Myrtaceae. La pianta è nota in Brasile anche con il nome di guayabo. Questo arbusto sempreverde può raggiungere un’altezza di 3 metri nel suo habitat naturale. In Italia conosciamo questa pianta poiché si presenta con una meravigliosa fioritura. È un arbusto ideale per la coltivazione in vaso, ma anche all’aperto perché in grado di resistere anche alle temperature più rigide e più calde.

Le foglie della feijoa sono di colore grigio-verde, mentre i numerosi fiori di dimensioni medie si presentano in colore tra il bianco e il rosa e si possono osservare in giugno. In seguito alla fioritura, compaiono i frutti: questi sono caratterizzati da una scorza verde scura, mentre la polpa è bianca-gialla e con una consistenza gelatinosa. Al suo interno sono presenti anche tanti semi duri, grandi quanto quelli delle prugne. Si tratta di un prodotto commestibile, contraddistinto dal sapore che ricorda un ananas e una fragola. I frutti maturi si staccano dalla pianta tra il mese di ottobre e di novembre.

Per prendersi cura correttamente della feijoa sellowiana è necessario selezionare in giardino o in terrazza un’area luminosa. È possibile utilizzare questa sempreverde come pianta ornamentale oppure come siepe, giacché resiste bene alla siccità e freddo rigido. La pianta può vivere bene grazie a una temperatura compresa tra i -7°C e i 40°C.

La scelta del terreno

Per quanto riguarda il miglior terreno per la coltivazione della feijoa o acca sellowiana è ideale selezionare un tipo di terriccio morbido, ricco e organico se sistemata in giardino. Se si decide di coltivare la pianta in vaso, si può sfruttare quello universale che riesce ad offrire tutto il necessario per una sana crescita della feijoa.

Le annaffiature della pianta

La feijoa o acca sellowiana, proprio come tante altre piante, non ama i terreni particolarmente bagnati. È fondamentale evitare i ristagni idrici poiché possono compromettere in maniera importante la salute della pianta. In generale, è comunque importante bagnare con regolarità il terreno, soprattutto durante la primavera poiché è il periodo della fioritura.

La concimazione

La concimazione della feijoa o acca sellowiana si può effettuare con il sopraggiungere della bella stagione: si può utilizzare del concime granulare tra la primavera-estate, così da contribuire attivamente ad una splendida fioritura. In alternativa, si può usare il concime liquido da mescolare all’acqua e da somministrare ogni 30-40 giorni.

Come funziona la potatura

Questo albero necessita, anche se di poco, di essere potato con l’arrivo dell’autunno. Il consiglio è di eliminare i rami morti o danneggiati solo dopo la raccolta dei frutti, così da favorire il rinnovo dei rami per l’anno successivo. È importante procedere con la potatura dei rami, germogli e polloni dal terzo inferiore del tronco della feijoa. In questo modo, si ottiene un buon lavoro!

La propagazione tramite talea

Ebbene sì, se si desidera avere più piante di feijoa è possibile ottenerle attraverso propagazione per talea. Naturalmente, è fondamentale avere pazienza poiché la difficoltà nell’ottenere una nuova pianta è moderata.

Le malattie e i parassiti più comuni

I parassiti sono il più grande pericolo per questa pianta: infatti, è soggetta all’invasione che comporta la comparsa di malattie. La pianta può incorrere in cocciniglia oppure nella comparsa della mosca della frutta che intacca proprio le bacche causando danni gravi. Le foglie possono essere attaccate anche dal fungo che le ricopre, proprio come gli steli e i ramoscelli. La muffa fuligginosa ricopre queste parti della pianta con una sostanza nera e appiccicosa. È importante non dimenticare che i ristagni idrici possono compromettere la salute della pianta e portare anche a un danneggiamento importante dell’apparato radicale della feijoa.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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