17 Luglio 2025

Daily Archives

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    L’Atlante che spiega il riscaldamento globale

    Perché fa così caldo? Perché le alluvioni sono sempre più frequenti? Perché soffriamo di “nuove” malattie? Perché l’economia può subire l’ennesima flessione? Perché alcuni cibi stanno perdendo sapore? Perché ci saranno sempre più migranti? Perché non percepiamo la crisi climatica come un’urgenza? Le risposte a queste e altre domande le troverete domani in edicola insieme […] LEGGI TUTTO

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    Como, l’alveare urbano contro l’overtourism

    Più di quattro milioni di turisti all’anno sono tanti per una città di appena 80mila abitanti. Per questo a Como si è deciso di correre ai ripari per limitare almeno gli effetti più deleteri dell’overtourism. Mentre poco distante Varenna propone la tassa di sbarco contro l’overtourism sul Lago di Como, il capoluogo lariano sperimenta una duplice strategia: da un lato nuove regole per contenere i flussi turistici, dall’altro un innovativo progetto di rigenerazione urbana.

    Grazie a una serie di modifiche del regolamento di polizia urbana dai prossimi giorni saranno vietati i “buttadentro” dei ristoranti sulla passeggiata che dalla tarda mattina fino a ben oltre il tramonto decantano, in tutte le lingue, le meraviglie dei menù che a ben vedere si assomigliano un po’ tutti. Nelle aree del centro, al fine di garantire la vivibilità urbana, con particolare riguardo alla tutela della tranquillità e alla mobilità pedonale – si legge nell’articolo 27 bis – i gruppi di visitatori accompagnati da guide turistiche, accompagnatori o altri soggetti individuabili come referenti della visita, non possono essere composti da più di 25 persone. LEGGI TUTTO

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    Da Pisa arriva il nuovo pannello fotovoltaico in plastica trasparente, colorato e riciclabile

    “Abbiamo dimostrato che è possibile ottenere concentratori solari per pannelli fotovoltaici efficienti utilizzando plastica rigenerata invece di materie prime fossili. Il nostro obiettivo è portare il solare dentro le città, in modo colorato e sostenibile”. Il futuro dell’energia solare passa per la plastica riciclata (e colorata). Dall’Università di Pisa arriva una promettente innovazione nel settore del fotovoltaico urbano: pannelli solari realizzati non con silicio o vetro, ma con plastica rigenerata, capaci di trasformare il modo in cui l’energia solare può essere integrata nelle nostre città. I ricercatori del dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, guidati dal professor Andrea Pucci nell’ambito del progetto LUCE (finanziato da EU – Next Generation EU), hanno testato e sviluppato una tecnologia unica e innovativa per produrre elettricità dal sole in modo più sostenibile.

    Si tratta di un pannello solare in cui le celle fotovoltaiche in silicio sono solo lungo bordi, mentre la superficie attiva che cattura la luce è in polimetilmetacrilato: ossia plexiglass, trasparente, colorato e riciclato. Si chiama concentratore solare luminescente ed è l’idea innovativa che i ricercatori hanno realizzato sfruttando il principio della fluorescenza, grazie a molecole di sintesi disperse nella parte plastica del pannello. La trasparenza consente di utilizzare i pannelli su svariate superfici, urbane e non.

    I risultati – pubblicati sulla rivista RSC Applied Polymers – confermano che le prestazioni ottiche ed elettriche dei pannelli realizzati con PMMA rigenerato, polimetilmetacrilato – noto a tutti come plexiglas – sono equivalenti a quelle dei pannelli tradizionali, ma con un impatto ambientale decisamente inferiore. Secondo i ricercatori, si può arrivare a una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 75%. LEGGI TUTTO

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    Anche i dolcificanti artificiali hanno un impatto sull’ambiente e la nostra salute

    Oltre che sulla nostra salute, i dolcificanti artificiali potrebbero avere un impatto negativo anche sull’ambiente. A raccontarlo sono stati i ricercatori della University of Technology Sydney che, in una review appena pubblicata sul Journal of Hazardous Materials, hanno esaminato il tipo e la prevalenza di dolcificanti artificiali nelle acque reflue di ben 24 Paesi, mostrando come queste sostanze si stiano accumulando nell’ambiente, siano altamente persistenti e possano avere un impatto negativo sugli ecosistemi. Risultati, quindi, che evidenziano la necessità di strategie come monitoraggi continui, normative più rigide e tempestive e tecnologie di trattamento innovative per ridurre i rischi ambientali rappresentati da questi sostituti dello zucchero. LEGGI TUTTO