19 Ottobre 2024

Daily Archives

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    Un nuovo tessuto con polimero e lana ci salverà dal caldo riflettendo le radiazioni

    Le temperature globali continuano a crescere e la fetta di popolazione mondiale esposta alle ondate di calore, che investono con particolare forza le aree urbane, aumenta ogni anno. Secondo uno studio pubblicato nel 2019 su The Lancet Planetary Healtg dal 2000 al 2019 in tutto il mondo si sono verificati circa 489 mila decessi all’anno a causa del caldo. In questo contesto è importante agire per risolvere il problema a monte, riducendo cioè le emissioni di gas serra. Dall’altro lato, prosegue la ricerca per la messa a punto di materiali e capi di abbigliamento che aiutino a disperdere il calore corporeo e, magari, anche quello degli ambienti interni di case, uffici e altri luoghi di lavoro.

    Cambiamento climatico

    Copernicus: “Dopo settembre, probabile che il 2024 sia l’anno più caldo di sempre”

    08 Ottobre 2024

    Secondo uno studio pubblicato su Science Bulletin, un gruppo di ricercatori della Zhengzhou University (Cina) e della University of South Australia ha descritto una nuova stoffa pensata proprio per riflettere i raggi solari e disperdere in modo efficace il calore. “A differenza dei tessuti convenzionali che trattengono il calore, questi tessuti sono composti da tre strati progettati per ottimizzare il raffreddamento”, spiega Yangzhe Hou, uno dei coordinatori dello studio. Lo strato più esterno, spiegano ancora i ricercatori, è fatto di fibre di polimetil pentene, un polimero che aiuterebbe a disperdere efficientemente il calore.

    Unione Europea

    Pfas, le nuove regole Ue sulle sostanze pericolose per l’ambiente e la salute

    di  Cristina Bellon

    24 Settembre 2024

    Come funziona
    Lo strato intermedio, costituito da nano-fibre di argento, è stato invece pensato per riflettere le radiazioni del sole e ridurre quindi la quantità di calore che raggiunge il corpo. Infine, lo strato più interno è fatto di lana, un materiale utilizzato anche in alcuni tipi di abbigliamento tecnico e che dovrebbe permettere la traspirazione della pelle senza trattenere una quantità eccessiva di calore.

    “Nel nostro esperimento – prosegue Hou -, se posizionato verticalmente, il tessuto è risultato più fresco di 2,3°C rispetto ai tessuti tradizionali e fino a 6,2°C rispetto all’ambiente circostante se utilizzato come rivestimento orizzontale”. Attualmente, spiegano i ricercatori, il processo di produzione di questa stoffa è abbastanza costoso e saranno necessarie ulteriori indagini per verificare la durata a lungo termine del materiale prima che possa essere commercializzato.
    Non solo abbigliamento
    Recentemente, un altro studio pubblicato su Science, un altro gruppo di ricercatori aveva proposto un materiale con uno scopo simile. In entrambi i casi, l’obiettivo futuro degli autori dei due studi sarebbe quello di implementare anche versioni leggermente modificate di questi materiali, che possano essere utilizzate non solo nel contesto dell’abbigliamento, ma anche per esempio nella costruzione di edifici, automobili o nel settore del packaging alimentare. Con lo scopo appunto di ridurre il calore all’interno di uffici e abitazioni o la necessità di refrigerazione per il trasporto di alimenti sensibili al calore. LEGGI TUTTO

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    Piante da siepi, le migliori sempreverdi

    Belle, folte, resistenti, versatili e di facile manutenzione. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono le piante da siepi, grazie alle quali creare oasi verdi e dal profumo inebriante. Per realizzare delle siepi funzionali e d’impatto la scelta delle piante da impiegare gioca un ruolo fondamentale: tra le varie possibilità spiccano quelle sempreverdi, apprezzate in particolare per la loro capacità di non perdere le foglie, abbellendo il giardino tutto l’anno.

    I vantaggi delle piante da siepi
    Le siepi possono essere impiegate per delimitare specifiche aree, ma anche per ricavare ambienti riservati e intimi, isolandoli dalla vista di sguardi indiscreti, e per abbellire gli spazi con il loro fogliame e le loro fioriture spettacolari. Inoltre, le siepi danno vita a barriere contro il vento e sono catalizzatori per gli insetti impollinatori. Tendenzialmente, le piante da siepi devono essere piantate ad almeno 50 cm di distanza l’una dall’altra, ma non a più di 70 cm per evitare di avere dei buchi. Se si desidera realizzare un muro protettivo rigoglioso tutto l’anno, un’opzione ottimale è rappresentata dalle piante da siepi sempreverdi le cui foglie, a differenza delle piante caducifoglie, non cadono neanche durante il periodo invernale. Ciò significa che la loro bellezza resta inalterata stagione dopo stagione e, pertanto, sono perfette per creare siepi anche in luoghi dai climi freddi. Altri pregi sono la loro notevole resistenza e il fatto che non richiedono cure particolari.

    Le migliori piante sempreverdi da impiegare per le siepi
    Dando uno sguardo al panorama delle piante da siepi sempreverdi più diffuse spicca il bosso, appartenente alla famiglia delle Buxaceae. Si tratta di un arbusto dalla crescita lenta, originario dell’Europa, che fiorisce da marzo a maggio. Per quanto riguarda la sua altezza può raggiungere i 5 metri, aspetto che lo rende particolarmente adatto per proteggere la privacy nei giardini. Dai fiori piccoli, profumati e di un color bianco crema, il bosso presenta un portamento compatto e molto elegante, prestandosi alla perfezione per abbellire giardini e bordure. Resistente e longeva, questa pianta è presente in molteplici varietà: per le siepi le migliori sono per esempio la rotundifolia e il handsworthiensis, dalla crescita rigogliosa e molto resistenti al gelo. Per la coltivazione del bosso si deve creare una buca di impianto profonda tra i 25 e i 30 centimetri e che, rispetto alla zolla radicale, sia più larga di 15 centimetri.

    Per creare siepi d’impatto è molto popolare l’edera, pianta sempreverde, consistente in un rampicante perenne della famiglia delle Araliaceae. Nota per la sua capacità di espandersi in modo considerevole e per la notevole resistenza, tollera anche il freddo, adattandosi a molteplici contesti, crescendo sia al sole, sia all’ombra. Pianta velenosa, va maneggiata con cura, ma non richiede una manutenzione particolare. Dal nome botanico Hedera helix, per la sua coltivazione è necessaria una profondità di semina di 2-3 centimetri.

    Quali piante sempreverdi si prestano per le siepi da recinzione
    In caso di siepi da recinzione, grazie alle quali decorare gli spazi e proteggere la propria privacy, una soluzione ottimale è il cipresso di Leyland, (Cupressocyparis leylandii) conifera dalla grande resistenza al freddo con cui ottenere siepi funzionali, d’impatto, dense e fitte. Se si è alla ricerca di una pianta sempreverde da siepi economica, il cipresso di Leyland è un’ottima soluzione: comprando delle piante più basse si spende meno e in tempi rapidi si potrà già usufruire di una barriera verde, alta e folta grazie alla sua crescita rapida. Pianta rustica dal folto fogliame, usata in particolare per delimitare i giardini, mantiene il suo aspetto inalterato nel corso dell’anno. Per la sua messa a dimora ci vuole molto spazio, dovendo creare una buca profonda 80 centimetri e che abbia un diametro di 150 cm.

    Il ligustro ovale è un’altra pianta ottimale per siepi da recinzione, dalla crescita rapida e dotata di fiori. Estremamente robusta, fiorisce da giugno ad agosto: contraddistinta da un ottimo rapporto qualità prezzo, deve essere piantata scavando una buca di 60 cm di profondità e di larghezza. Il ligustro ovale si adatta alle diverse tipologie di substrato e vive tutto l’anno all’aperto, resistendo al freddo, al vento, al caldo e alla salsedine. La pianta sopporta le forme geometriche e consente di creare delle siepi compatte non solo di grande impatto, ma anche semplici dal punto di vista della manutenzione e della potatura.

    Altre piante adatte per creare siepi rigogliose
    Una possibilità largamente impiegata per dare vita a graziose siepi con i fiori è il Rhyncospermum jasminoides, detto anche falso gelsomino: si tratta di un rampicante, che richiede una struttura su cui appoggiarsi, come per esempio una rete, un muro oppure una ringhiera. Pianta rustica, fiorisce nel periodo di maggio ed è ideale per recinzioni non troppo spesse oppure in giardini di piccole dimensioni. Per mettere a dimora una siepe con il falso gelsomino è necessario collocare le piante in una buca profonda 40/50 centimetri, distanziandole di 80-100 centimetri l’una dall’altra.

    Per dare vita a delle siepi basse un’ottima opzione è il Viburnum tinus, pianta sempreverde dalla chioma molto folta, resistente e dalla crescita lenta. Questo arbusto è compatto e per essere coltivato come siepe richiede una profondità di semina di 40 centimetri. La pianta fiorisce da novembre a marzo con fiori spettacolari dapprima rosa e poi bianchi ai quali seguono delle bacche blu-violacee. Originaria del Mediterraneo e parte della famiglia delle Caprifoliaceae, è semplice da coltivare, sopporta la siccità e cresce sia al sole che nelle zone di mezz’ombra e di ombra. LEGGI TUTTO