La gazania si distingue per i suoi fiori grandi e vivaci, che ricordano quelli delle margherite e possono presentarsi nelle sfumature del giallo, rosso, fucsia o arancio. Questa splendida pianta perenne di tipo strisciante conta su una fioritura abbondante che sboccia tra maggio e settembre. Coltivata sia in giardino che in vaso, oltre che per la sua bellezza e la sua eleganza, la gazania è apprezzata anche per la notevole resistenza: la sua manutenzione non richiede cure particolari, risplendendo con poche mosse e semplici attenzioni.
Dove collocare la gazania
Originaria del Sudafrica, la gazania fa parte della famiglia delle Asteraceae ed è nota per il suo fascino unico e i fiori colorati. Questi tendono a chiudersi con il buio, per poi riaprirsi il giorno seguente, e si contraddistinguono per i loro petali disposti intorno a un disco centrale, come quelli delle margherite. La gazania infonde un tocco di vivacità ovunque si trovi e tra i suoi punti di forza spiccano la sua bellezza, l’eleganza, la lunga fioritura e la resistenza.
Pianta perenne, ma nelle zone fredde a coltivazione annuale, richiede un terreno ricco di sostanza organica, asciutto, dal ph neutro e ben drenato, visto che mal tollera i ristagni idrici. Inoltre, predilige climi secchi e aridi, accontentandosi dell’acqua piovana per crescere e adattandosi così a suoli poco fertili e giardini rocciosi. Il clima ideale per la gazania è di tipo tropicale, visto che cresce bene con temperature elevate. Se da un lato sopporta il caldo, dall’altro è sensibile al freddo: la pianta va protetta in inverno, spostandola in un ambiente riparato nel caso sia coltivata in vaso, oppure ricorrendo a del tessuto non tessuto se piantata in giardino.
Quando ci si approccia alla coltivazione della gazania è molto importante scegliere il luogo corretto in cui collocarla, tenendo conto che ama il sole: l’ideale è posizionarla in un ambiente in cui riceva quotidianamente minimo 6 ore di luce solare diretta. In caso si trovi in un luogo troppo in ombra non riuscirà a fiorire in modo ottimale e duraturo.
Come coltivare la gazania in giardino e in vaso
Adatta per decorare aiuole e bordure, la gazania può essere seminata all’esterno nel corso della primavera, quando le temperature sono più miti, tra aprile e maggio, mentre negli ambienti protetti anche a marzo e a settembre. Nel momento in cui si semina per darle una spinta in più si può aggiungere nel substrato un fertilizzante bilanciato a lenta cessione.
Per la coltivazione in giardino è necessario piantare i suoi semi in un substrato umidificato a una profondità di 0,5 centimetri, non coprendoli ma bensì premendoli sul terreno, raggruppandone insieme una decina. Tra ogni gruppo va lasciata una distanza di 35 centimetri oppure di 25 centimetri se si desidera ottenere un effetto più denso. Fino alla germinazione il terreno va mantenuto umido.
Per quanto riguarda la coltivazione in vaso della gazania è necessario dotarsi di un recipiente dal diametro di 20 centimetri, posizionando sul suo fondo uno strato di argilla espansa in modo tale da aumentare il drenaggio. Per assicurarsi una crescita rigogliosa della pianta è cruciale il rinvaso, da effettuare quando occupa tutto il recipiente e le sue radici escono dai fori di drenaggio: questo intervento va eseguito durante il periodo della primavera, ricorrendo a un nuovo vaso più grande.
Gazania, come prendersene cura
Un’operazione centrale nella cura della gazania è l’irrigazione tenendo presente che, seppur la pianta si accontenti dell’acqua piovana e resista alla siccità, richiede annaffiature regolari, in particolare durante i mesi più caldi. Nel corso della primavera e dell’estate deve essere bagnata costantemente per ottenere una fioritura abbondante e dalla durata maggiore. Tuttavia, è importantissimo non eccedere mai con le irrigazioni, che potrebbero essere responsabili dell’insorgere di malattie fungine. Durante l’inverno, suo periodo di riposo vegetativo, le annaffiature possono essere diminuite.
Nella manutenzione della gazania un altro intervento importante è la concimazione, che consente ai fiori di svilupparsi grandi e dai colori intensi: è necessario ricorrere ogni 2 settimane a del concime liquido per piante fiorite. Quando si svolge questo intervento non bisogna mai esagerare con il prodotto, altrimenti la pianta produrrà più foglie e meno fiori.
Altro step cruciale è la potatura, nell’ambito della quale eliminare le foglie secche e i fiori appassiti, stimolando così la crescita di nuovi fiori. Inoltre, è possibile mettere in atto una potatura più drastica alla fine dell’inverno, tagliando i rami secchi e danneggiati, permettendo alla gazania di svilupparsi così in modo compatto e pieno.
I problemi da evitare
La gazania può vivere anche diversi anni grazie alle cure giuste. Con il clima adeguato, l’esposizione solare corretta, le annaffiature costanti ma controllate e interventi di concimazione e potatura regolari, la pianta riuscirà a fiorire anno dopo anno, regalando splendidi fiori colorati. Tuttavia, può essere messa in pericolo da alcune problematiche comuni, che possono insorgere nella sua manutenzione, malgrado sia dotata di una grande resistenza. Tra le criticità più diffuse spiccano le foglie afflosciate, spia di come stia soffrendo per via di annaffiature troppo abbondanti, dovendo pertanto ridurle e assicurandosi di irrigare la pianta solo se il terreno è asciutto. I ristagni di acqua e l’umidità sono nemici della gazania che la portano a marcire.
Altro aspetto al quale prestare attenzione è l’attacco di parassiti, come acari e afidi, al quale è spesso soggetta, contrastandoli ricorrendo a rimedi naturali, tra cui ad esempio il piretro, l’olio di neem o quello di lino e il sapone molle, oppure a prodotti specifici. La pianta è anche incline alle malattie fungine, come muffe, oidio, ruggine e mal bianco, dovendo applicare in ottica preventiva trattamenti a base di polveri bagnabili.