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I Coldplay ristampano i loro vinili con rifiuti di plastica riciclata

Sostenibilità e buon esempio. I Coldplay ci credono e dopo essere state tra le primissime rock band planetarie a ridurre le emissioni di CO2 durante i loro tour in giro per il mondo, oggi lanciano un’altra idea che potrebbe lasciare il segno nell’industria musicale. La band inglese ristamperà i vinili degli album precedenti, utilizzando bottiglie di plastica riciclata, con una tecnologia che riduce dell’85% le emissioni di carbonio rispetto ai normali LP.

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Saranno in totale nove gli album – disponibili a partire dal prossimo 15 agosto – che la band britannica ha deciso di ristampare con il formato ecologico, EcoRecord. Si tratta di un un vinile prodotto con del comunissimo pet, il polietilene tereftalato usato per le bottiglie dell’acqua, ma riciclato al 100%. Un contributo importante, quello di Chris Martin, il frontman del gruppo, molto impegnato nel sensibilizzare i milioni di fan che seguono la loro musica, a comprare non solo i loro album o seguire i loro live, ma anche il loro esempio: compiere azioni rispettose dell’ambiente e contribuire con buone pratiche di economia circolare. Per i puristi del suono, bisogna dire che un disco EcoRecord suona con la stessa qualità di un disco in vinile tradizionale, pesa 140 grammi, può essere anche trasparente ed è stato fabbricato recuperando bene nove bottiglie di plastica.

Dalla plastica alla musica

Le bottiglie di pet vengono reimmesse nel circolo di produzione, con un processo noto come riciclo post-consumo, durante il quale sono pulite, trasformate in piccoli pellet e poi stampate in nuovi articoli: in questo caso un disco.I Coldplay, già nel 2024, hanno iniziato una nuova fase della loro carriera, pubblicando Moon Music, il loro album numero dieci, il primo al mondo su EcoRecord. Questo disco ecologico è sviluppato da Sonopress, un produttore di supporti di archiviazione, che utilizza la tecnologia di stampaggio a iniezione, la stessa impiegata per la produzione di cd e dvd.

Mentre i vinili in pvc vengono prodotti tramite un processo di compressione e riscaldamento che richiede molta energia, gli EcoRecord utilizzano la tecnologia dello stampaggio a iniezione impiegata da decenni per la produzione di cd, e più efficiente dal punto di vista energetico. Se l’adozione degli EcoRecord venisse seguita anche da altre band o cantanti celebri, potrebbe portare a una significativa riduzione della plastica vergine utilizzata nell’industria musicale. Ad esempio, con le riedizioni dei nove album dei Coldplay in formato EcoRecord, si prevede di evitare la produzione di oltre 25 tonnellate metriche di plastica vergine.

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Da anni portano l’impegno sul palco

Nel 2024, il gruppo ha pubblicato sui social di aver raggiunto un altro importante obiettivo: ridurre le emissioni di CO2 nei primi due anni del loro Music Of The Spheres Tour. 59% la percentuale di riduzione raggiunta rispetto al tour negli stadi svoltosi dal 2016 al 2017 e superando l’obiettivo iniziale del 50%. Un obiettivo certificato dall’analisi condotta dal celebre MIT di Boston, l’istituto di ricerca tecnologica tra i più avanzati al mondo. Ed ora la ristampa di album che hanno avuto un enorme impatto nella cultura musicale mondiale, da quello degli esordi, Parachutes, a quello che li ha resi noti A Rush of Blood to the Head, fino a Viva la Vida che li ha consacrati in modo prepotente sulla scena mondiale a tutto il resto della loro discografia. Per Jen Ivory, amministratore delegato di Parlophone, l’etichetta discografica dei Coldplay e di nomi iconici della musica, dai Beatles ai Radiohead, “non si tratta solo di un nuovo prodotto. Si tratta di una produzione pionieristica che riduce significativamente l’impatto ambientale, offrendo ai fan la stessa esperienza audio di alta qualità e stabilendo al contempo un nuovo standard per la produzione musicale fisica”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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