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Come migliorare la qualità dell’aria in casa con le piante

Nelle case le piante rappresentano elementi di arredo che rendono gli ambienti colorati e ricercati. Oltre a fare la differenza dal punto di vista estetico, molte varietà sono estremamente utili per la salubrità degli spazi, visto che migliorano la qualità dell’aria producendo ossigeno, contrastando gli agenti inquinanti che si insinuano tra le mura domestiche e regolando i livelli di umidità. Ci sono alcune piante da appartamento che si prestano particolarmente a purificare l’aria, eliminando l’inquinamento domestico, diventando quindi immancabili nelle nostre stanze.

Come purificare l’aria in casa con le piante

Nella cura della casa, tra i tanti aspetti da tenere in considerazione, spicca anche la qualità dell’aria, che purtroppo non sempre è ottimale. Infatti, l’inquinamento casalingo è un problema diffuso, frutto della concausa di diversi fattori. La salubrità del microclima domestico viene minata per esempio da agenti chimici rilasciati da mobili, vernici, plastiche e prodotti per la pulizia e da acari, muffe, batteri, parassiti, funghi e fumo di sigaretta. A tutto questo si aggiungono anche inquinamento acustico, smog cittadino, temperature molto alte oppure troppo basse, umidità elevata e ridotto ricambio d’aria.

Vivere in ambienti in cui la qualità dell’aria è scarsa incide negativamente sulla nostra salute, portando a criticità come stanchezza, fastidi alla testa, allergie e problematiche respiratorie. Le piante da appartamento, capaci di assorbire gli agenti nocivi e di mantenere i giusti livelli di umidità, possono in parte aiutare a migliorare la qualità dell’aria in casa.

Questo avviene grazie alla fotosintesi clorofilliana, attraverso cui le piante assorbono l’anidride carbonica e rilasciano l’ossigeno nell’aria, al loro processo di traspirazione, attraverso le loro foglie che liberano vapore acqueo, mantenendo i gusti livelli di umidità, e alla loro capacità di filtrare contaminanti chimici.

Dall’aloe vera alla sansevieria

Tra le varie tipologie di piante che assolvono alla perfezione il compito di migliorare la qualità dell’aria spicca l’aloe vera, splendida pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae. Nota per la sua bellezza e le sue proprietà curative, questa pianta si distingue anche per la sua capacità di purificare l’aria, in particolare assorbendo agenti inquinanti, come ad esempio la formaldeide. Inoltre, rilascia costantemente ossigeno, rendendo gli ambienti più salubri, rappresentando quindi una scelta ottimale per contrastare l’inquinamento indoor. Questa meravigliosa pianta conta anche su una manutenzione molto semplice, non richiedendo grandi cure, avendo bisogno di poca acqua, ma molta luce.

Altra pianta consigliata è la sansevieria, che incanta con il suo aspetto esotico e la sua capacità di purificare l’aria delle case. Proveniente dal Madagascar e appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, questa meravigliosa pianta tropicale succulenta genera ossigeno nel corso della notte, ripulendo le stanze dalle sostanze inquinanti: in particolare, permette di evitare problematiche come la gola secca, essendo molto efficace in camera da letto. Chiamata anche lingua di suocera, è ideale per contrastare la formaldeide, sostanza che si trova spesso nei detersivi, e l’elettrosmog, proveniente dagli elettrodomestici. Semplice da coltivare, la sansevieria è estremamente resistente, adattandosi a temperature differenti e sopportando la siccità. Questa pianta necessita di poche cure: non richiede molta luce, sopravvivendo anche nell’ombra, e si accontenta di irrigazioni sporadiche.

Altre piante facili da coltivare in casa

Un’inquilina verde da non farsi mancare negli ambienti domestici è la dracena, tra le migliori per purificare l’aria. Appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, è nota per il suo aspetto unico, che ricorda quello di una palma, donando un tocco esotico ovunque si trovi. Inoltre, si distingue per la sua capacità costante di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno, aspetto che le consente di essere un ottimo strumento per migliorare la salubrità dell’aria. La dracena riduce i livelli di inquinamento indoor ed elimina sostanze come tricloroetilene, formaldeide e xilene, oltre a contrastare il fumo di sigaretta, essendo ideale nelle case abitate da fumatori. Da porre in un luogo luminoso e umido, nella sua cura è necessario prestare attenzione alle irrigazioni, dovendo darle da bere con regolarità, ma evitando eccessi idrici, visto che le sue radici tendono a marcire facilmente.

Tra le piante più affascinanti con cui contrastare l’aria impura spicca il pothos, appartenente alla famiglia delle Araceae. Splendida rampicante, proveniente dalle isole Salomone, arreda gli ambienti con le sue grandi foglie verdi brillanti e, oltre che scenografica, è anche nota per le sue capacità di purificare l’aria, eliminando agenti inquinanti e tossine, come formaldeide, carbonio e benzene. Altro punto di forza del pothos è la sua coltivazione semplice, tanto da essere adatto anche a coloro che sono alle prime armi con il giardinaggio. Molto resistente, cresce nelle condizioni più estreme, perfino in ambienti bui e secchi: gli unici accorgimenti da mettere in atto nella sua cura sono evitare le irrigazioni eccessive, in quanto la pianta è soggetta al marciume radicale, e le temperature troppo fredde, che mal tollera.

Poi c’è l’edera, pianta rampicante tra le più amate e diffuse, che decora non solo balconi e muri, ma anche interni. Appartenente alla famiglia delle Araliaceae, questa pianta sempreverde cattura sostanze inquinanti, come benzene e tricloroetilene, e agenti pericolosi, tra cui ad esempio la formaldeide, responsabili di allergie e problematiche a livello respiratorio. Oltre a contrastare gli inquinanti indoor, l’edera ha il pregio di essere piuttosto semplice da coltivare, adattandosi a diverse temperature, seppur la si debba proteggere dalle gelate. La pianta si sviluppa anche all’ombra ed è necessario irrigarla in modo da mantenere il terriccio umido, ma mai eccessivamente bagnato.

Il ficus è ideale anche come arredo. Questa pianta, che appartiene alla famiglia delle Moraceae, dona un tocco esotico agli spazi domestici, aiuta a eliminare al contempo agenti inquinanti, tossine e fumo di sigaretta. Tra le diverse varietà, una estremamente capace di purificare l’aria è il ficus benjamin, con cui contrastare facilmente sostanze chimiche come benzene, formaldeide, ammoniaca, colle e pesticidi. Elegante e longeva, questa pianta è semplice da coltivare, richiedendo un luogo luminoso, un terreno drenato, temperature medio alte e irrigazioni moderate, evitando di esagerare con l’acqua, visto che non tollera i ristagni idrici.

Tra le piante d’appartamento antismog spicca anche l’anturio, noto per le sue splendide foglie a forma di cuore, spesso rosse scure, capaci di assorbire agenti tossici, in particolare sostanze come toluene, xilene e formaldeide. Appartenente alla famiglia delle Araceae e originaria dell’America centrale e del sud, questa pianta tropicale sempreverde ripulisce l’aria di casa e decora gli ambienti grazie al suo aspetto esotico. Per farla risplendere è necessario evitare l’esposizione alla luce solare diretta e proteggerla dalle correnti d’aria. La pianta va irrigata spesso, ma con poca acqua, mantenendo l’ambiente sempre umido, evitando però i ristagni idrici.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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