Durante il mese di febbraio fa ancora molto freddo e nell’orto è difficile prendersi cura di molte piante. Ecco una piccola guida utile proprio per organizzare le attività di coltivazione all’esterno o attraverso un semenzaio o serra a tunnel.
Che cosa piantare a febbraio?
Febbraio è tra i mesi più freddi dell’anno in cui pioggia, gelo, neve e temperature rigide mettono a dura prova le piante. Proprio per questo, dedicarsi all’attività dell’orto durante questo periodo dell’anno non è così scontato, giacché in determinate aree dell’Italia è proibitivo. Infatti, il terreno potrebbe essere ghiacciato e non offrire un posto ideale per la coltivazione di frutta e verdura.
Quindi, in generale è suggerito prediligere la coltivazione di prodotti attraverso la coltura protetta (per esempio, la serra, il semenzaio o il tunnel), specie se si vive in aree dove il clima non è dei migliori per questa tipologia di attività all’aperto. In aree più miti, dove la temperatura non scende sotto lo zero e il terreno non ghiaccia, si possono coltivare alcune piante bulbose sfruttando le colture protette:
- Carote
- Aglio
- Cipolle
- Scalogno
- Porro
- Carciofi
- Fave
- Piselli
Queste piante hanno il vantaggio di crescere sotto la superficie del terreno e, quindi, non devono temere la presenza di gelate. Tante altre piante si possono piantare a partire da metà febbraio, facendo attenzione a proteggere il terreno almeno fino al mese di marzo, ricorrendo ai teli di TNT oppure alle piccole serre a tunnel.
La semina sotto tunnel
Tra le colture protette che si possono adottare tra gennaio e marzo vi è quella con tunnel. Queste strutture sono realizzate come protezioni di materiale plastico trasparente e aiuta in diversi modi le piante dell’orto. Il terreno è poi a sua volta protetto con dei teli in polietilene, forati proprio nel punto in cui è stata sistemata la piantina. La semina sotto tunnel è perfetta per quelle aree di territorio in cui le temperature non sono eccessivamente rigide. Le piantine che si possono sistemare nell’orto in questo periodo dell’anno sono diverse: per esempio, è possibile fare le semine sotto tunnel di valeriana, rucola, ravanelli, cicoria e lattuga. Per altre piante che hanno maggiori necessità, cioè che hanno bisogno di temperature più alte, si può passare al semenzaio riscaldato.
La semina in semenzaio al naturale o riscaldato
Il semenzaio, che si può sistemare in piena terra o in mobili, si presenta come un vivaio dove è possibile far sviluppare al sicuro i semi delle piante dell’orto. In questo modo, si ha la certezza di non andare incontro a problemi di freddo o gelo. Questo genere di semenzaio, in alcuni casi, può essere anche riscaldato per offrire maggiori benefici durante la crescita delle piccole piantine degli ortaggi. La germinazione dei semi che si può attuare a febbraio non è così ampia, ma si può iniziare ad interessarsi di ciò che raccoglierà con la bella stagione. Qui di seguito ecco le piante da sistemare nel semenzaio riscaldato:
- Melanzane
- Peperoncini e peperoni
- Pomodori
- Zucchine
- Cetrioli
- Erba cipollina
- Spinaci
Ricordiamo che è possibile occuparsi anche di altre piante con un semplice semenzaio non scaldato: in tal caso, i semi potranno svilupparsi facendo affidamento solo sul “caldo” trasmesso dalla luce solare e dal terreno come nel caso delle erbe aromatiche (per esempio, il timo, il basilico e prezzemolo).
Per eseguire questa tipologia di coltivazione è necessario porre i semi in terriccio soffice, sciolto e sterile. Una volta che i semi saranno diventati delle piantine, con il conseguente sviluppo di 4-6 foglie, si può passare alla fase successiva: il trapianto in terra oppure in serra.
L’orto in balcone a febbraio
Molte persone non dispongono di grandi appezzamenti di terreno per occuparsi della coltivazione degli ortaggi, così decidono di dedicarsi in balcone al proprio orto. In questo caso, è importante selezionare accuratamente i contenitori più adeguati: per esempio, dei vasi da 30 cm circa dotati di fori per l’eliminazione dei ristagni d’acqua sono adeguati alla coltivazione di verdura. All’interno dei contenitori selezionati si può aggiungere sul fondo del materiale per evitare il ristagno idrico, come dell’argilla espansa, e poi del terriccio universale. Una volta sistemati i semi degli ortaggi che si desiderano, distanziando correttamente gli stessi, si aggiunge del tessuto non tessuto per creare un ambiente favorevole quando temperature notturne si fanno più fredde. Le piantine potranno germinare correttamente e poi saranno pronte più avanti per la crescita e la raccolta dal balcone di casa.
La preparazione del terreno dell’orto a febbraio
Nel caso in cui non si abbia bisogno di un semenzaio, ma si può passare all’azione già a partire dalla fine del mese di febbraio, è necessario preparare al meglio il terreno per la semina. È importante avere a disposizione un terreno asciutto: nel caso in cui non lo fosse, è necessario attendere la completa asciugatura, per evitare di avere un terriccio non adeguato. A questo punto, si può passare alla fase della concimazione: ne esistono di tipo artificiale, ma anche naturale per rendere fertile il terreno che accoglierà gli ortaggi. Se si predilige quello naturale, si potrà sfruttare il letame maturo o il compost decomposto, effettuando un’aratura di circa 40 cm. A quel punto, si potrà proprio iniziare a pensare alla fase successiva cioè a piantare gli ortaggi prescelti, come i bulbi citati qui sopra.
Altre attività da organizzare per la ripresa dell’orto
Se si è costretti al riposo durante i mesi più freddi dell’anno, si può pensare anche ad altre attività da organizzare per la ripresa completa dell’orto. Ad esempio, il mese di febbraio è il momento giusto per pianificare l’organizzazione dell’orto: la suddivisione delle aiuole per la messa a dimora delle piantine può richiedere del tempo. Se si ha già in mente quali saranno gli ortaggi da coltivare, si può ideare su carta la suddivisione delle zolle di terra e poi agire successivamente per la coltivazione vera e propria.
Al tempo stesso, è importante sistemare i canali di scolo: se il terreno non è ghiacciato si può effettuare il lavoro necessario per sistemare i canali di recupero dell’acqua piovana, così da preparare il tutto per la ripresa dell’orto.
Un altro mestiere da svolgere durante i mesi più freddi dell’anno riguarda la manutenzione degli attrezzi: sono tanti gli strumenti che si utilizzano per l’orto e questo momento è perfetto per fare una cernita di quelli che si possono sfruttare e quelli che hanno esaurito la loro vita. Anche sugli attrezzi con motore, come per esempio la motozappa, si possono eseguire dei controlli, sostituendo i vecchi filtri e le candele e controllare il livello dell’olio.