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Gaultheria, i colori che vestono il giardino d’inverno

Con il nome di gaultheria ci riferiamo ad un genere di piante arbustive, composto da numerose specie, che appartiene alla famiglia delle ericacee. La gaultheria si trova tipicamente in America Settentrionale, in alcuni paesi dell’Asia – in particolare il Nepal e l’area del sud-est, nonché in Australia. Il suo habitat ideale è la foresta. La pianta raggiunge solitamente un’altezza di poche decine di centimetri (circa 20-30), mentre in larghezza può arrivare ad occupare tra gli 80-100 centimetri. La gaultheria è caratterizzata da un fogliame di colore verde intenso e coriaceo, con un profumo che ricorda quello della canfora. Tra le specie più note di gaultheria possiamo citare la mucronata (talvolta con le bacche bianche), la procumbens (nota anche come “tè del Canada”) e l’erecta (contraddistinta dal fogliame di una tonalità più chiara di verde). La pianta deve il suo nome al botanico di origini francesi Jean-François Gaulthier.

L’esposizione suggerita per la pianta

La gaultheria è una pianta che predilige gli ambienti luminosi, tuttavia, non dev’essere esposta al soleggiamento diretto. Alle nostre latitudini, anche a causa del clima particolarmente mite, l’esposizione ideale per la gaultheria è in un luogo ombreggiato o, comunque, in penombra. La pianta è particolarmente rustica e, grazie alla capacità di sopportare temperature minime di -10 gradi, può essere coltivata all’aperto in tante aree del nostro paese.

Il terreno più indicato per la sua coltivazione

Per coltivare con successo la gaultheria dobbiamo scegliere un terreno acido e caratterizzato da un buon drenaggio, poiché la pianta non sopporta in alcun modo il ristagno di acqua, che è causa dell’insorgenza del marciume radicale. Per coltivare la gaultheria possiamo quindi scegliere una miscela di torba e sabbia, in modo tale da assicurare un buon compromesso tra l’umidità e il drenaggio. Se coltiviamo la gaultheria in vaso, ricordiamoci di aggiungere un po’ di concime organico al terriccio. Per quanto riguarda il rinvaso della pianta, dobbiamo preferire il periodo invernale, tenendo conto che è necessario rinvasare la gaultheria solo quando le radici non hanno più lo spazio per svilupparsi. Accertiamoci di non danneggiare l’apparato radicale durante l’operazione: lasciamo intatto il pane di terra e scegliamo un contenitore di un paio di centimetri più ampio di quello che andremo a sostituire.

Come curare la pianta: l’innaffiatura, la concimazione e la potatura

La gaultheria va annaffiata in modo regolare durante il periodo estivo, avendo però l’accortezza di attendere sempre che il terreno sia asciutto tra un’innaffiatura e l’altra. Se la pianta è coltivata in vaso ed è presente un sottovaso, ricordiamoci di svuotarlo: il ristagno di acqua potrebbe favorire il marciume radicale. Durante le altre stagioni, bisogna annaffiare solo quando la terra è asciutta. La gaultheria può essere concimata con un po’ di concime organico tra la fine di febbraio e i primi di marzo. Quale alternativa, possiamo ricorrere al classico concime in granuli a rilascio lento, che possiamo aggiungere una volta ogni 3-4 mesi. Non sono necessarie particolari potature: ricordiamoci però di rimuovere i rami che sono danneggiati o secchi.

Quando fiorisce

La gaultheria regala una bella fioritura nel corso del tardo periodo primaverile ed estivo. I fiori hanno la classica forma a campanula e un bel colore bianco, che talvolta assume anche delle leggere sfumature rosate. Nel corso del periodo autunnale, la gaultheria produce delle bacche che ricordano delle piccole mele, che sono solitamente di colore bianco (esistono però anche delle varietà con bacche rosa o bianche). Le bacche restano sulla pianta per tutto l’inverno.

Come si moltiplica la pianta

Per ottenere un nuovo esemplare di Gaultheria possiamo sfruttare i semi oppure una talea. Nel primo caso, il momento più indicato è all’inizio dell’autunno: sistemiamo i semi in un vasetto con torba e terriccio universale. I primi germogli spunteranno dopo circa un mese e potranno essere messi a dimora l’anno seguente. Le talee si possono ottenere invece nel periodo estivo, utilizzando una miscela di terriccio con torba e sabbia, indicato per la germinazione. Le talee germogliano solitamente nel corso della primavera seguente, mentre la messa dimora dovrebbe avvenire in linea di massima durante l’inverno.

Le malattie e i parassiti più comuni

La gaultheria è una pianta piuttosto rustica, che non è particolarmente colpita da cocciniglie o dagli afidi. Può capitare però che sia attaccata dall’oidio, il cosiddetto “mal bianco”. In questo caso, per contrastare la malattia dobbiamo eseguire un trattamento con un fungicida ad hoc. Se notiamo che la nostra gaultheria ha le foglie secche, soprattutto nei periodi più aridi, dobbiamo assicurare un’annaffiatura più costante e sufficiente. Se necessario, possiamo anche prevedere di nebulizzare le foglie in modo da assicurare un buon livello di umidità, soprattutto nei periodi siccitosi e secchi.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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