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Se la benzina “verde” si produce direttamente dall’aria

Immaginiamo una macchina grande quanto un frigorifero modulare in grado di trasformare aria e acqua in benzina. È l’ultima invenzione di una startup. Si chiama Aircela, con sede a New York, è stata fondata nel 2019 dai coniugi Eric e Mia Dahlgren, e mediante un processo di reazioni chimiche e processi fisici, riesce a produrre combustibile direttamente dall’ambiente. Alla base di tutto c’è l’utilizzo di un sistema di cattura della CO2 presente nell’aria, combinata con acqua e trasformata attraverso vari passaggi in carburante verde. La startup a fine maggio 2025 ha fatto la sua prima dimostrazione pubblica sui tetti del Garment District di Manhattan, segando un momento storico: per la prima volta negli Stati Uniti, è stata prodotta benzina sintetica in tempo reale, partendo dall’aria urbana. Il risultato è un carburante purissimo, privo di zolfo, metalli pesanti ed etanolo, compatibile al 100% con qualsiasi motore a benzina. “La parte migliore? – affermano i fondatori – Non è necessario cambiare l’auto o il sistema di alimentazione: funziona con quello che abbiamo già”.

Come funziona: il processo di elettrolisi

Mia e Eric Dahlgren, fondatori di Aircela, hanno trascorso anni di test per perfezionare questo processo, basandosi sulle ricerche pioneristiche di Klaus Lackner, il fisico che nei primi anni 2000 propose per primo la cattura diretta dell’aria. Lackner stesso ha partecipato all’evento dimostrativo dello scorso maggio, spiegando le basi scientifiche del processo di cattura del carbonio. La tecnologia di Aircela si basa sui suoi vent’anni di ricerca presso il Center for Negative Carbon Emissions dell’Arizona State University, dove ha sviluppato i concetti di base per la cattura passiva dell’anidride carbonica. La macchina Aircela utilizza solo aria, acqua ed elettricità rinnovabile. Gli ingegneri hanno progettato la struttura a nido d’ape completamente modulare, per essere facilmente trasportata. Il vantaggio competitivo – e unico nel suo genere – è quello di produrre e-fuel ovunque, anche off-grid. Il carburante prodotto è utilizzabile nei motori a benzina senza modifiche, e privo di zolfo o metalli pesanti.

Il dispositivo integra tre processi: cattura diretta della CO2 (con la tecnologia DAC, Direct-Air-Capture), elettrolisi dell’acqua per ottenere idrogeno, e sintesi catalitica in carburante liquido. La CO2 viene assorbita tramite un solvente a base di KOH (idrossido di potassio), una sostanza fortemente alcalina che reagisce con l’anidride carbonica atmosferica formando carbonati. Un trattamento elettrochimico successivo rigenera il KOH e rilascia CO2 pura, pronta per essere utilizzata nella sintesi. L’idrogeno ottenuto per elettrolisi dell’acqua viene poi combinato con la CO2 per produrre metanolo, successivamente trasformato in benzina secondo il processo MTG (Methanol-to-Gasoline) sviluppato dalla metà degli anni 70. “Per produrre gas da aria e acqua, la macchina utilizza l’elettrolisi – spiega Dahlgren -. Processo che scompone l’acqua in idrogeno e ossigeno. Questo idrogeno rappresenta una delle componenti fondamentali nel successivo processo di produzione della benzina. Innovazioni nell’elettrolisi avanzata sono necessarie per migliorare l’efficienza di produzione dell’idrogeno, riducendo al contempo il consumo energetico necessitato. Gli sviluppi continuano a rendere questo processo economicamente ed energicamente sostenibile, con l’obiettivo di minimizzare perdite e di massimizzare la resistenza operativa nel lungo termine, rendendo l’idrogeno prodotto una risorsa affidabile e conveniente per la generazione di carburante”.

A fine procedura, l’utente estrae la pompa situata lateralmente alla macchina e versa il gas – privo di combustibili fossili – in un contenitore pronto per l’uso. Dahlgren precisa, inoltre, che per ogni gallone (3,8 litri) di e-fuel prodotto con questo sistema sono necessarie circa 10 kg di CO2. L’innovazione di Aircela punta su casi d’uso specifici: luoghi remoti, ambienti militari o aree senza infrastrutture. L’azienda prevede di avviare la produzione su larga scala alla fine del 2025 “Migliaia di sistemi Aircela prodotti in serie opereranno insieme come server farm per carburante verde”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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