in

Rifiuti domestici, sconto sulla Tari per chi fa compostaggio

Scadenza in vista per chi vuol risparmiare sulla Tari impegnandosi al compostaggio domestico. Utilizzare il concime prodotto con gli scarti alimentari per fertilizzare le proprie piante consente infatti di ottenere uno sconto sulla Tariffa per lo smaltimento dei rifiuti e in diversi capoluoghi di provincia è fissato al 30 giugno il termine ultimo per presentare la domanda. Lo sconto è compreso tra il 10% e il 30% della quota variabile e scatta a partire dall’anno successivo a quello nel quale si da attuazione a questa buona pratica. Realizzare e utilizzare il compost consente infatti di ridurre le spese per la gestione dei rifiuti oltre a favorire di fatto l’economia circolare.

Fisco verde

Fotovoltaico, al via i nuovi incentivi per l’autoconsumo e i sistemi di accumulo

03 Giugno 2025

Compost e lotta allo spreco alimentare

Fare compost in casa, infatti, può essere considerato un vero tassello strategico dell’economia circolare. Ogni residuo organico trasformato in compost significa meno rifiuti conferiti in discarica, considerando che la frazione organica rappresenta circa un terzo del rifiuto domestico totale. Valorizzarla con la compostiera consente di avere meno costi per la collettività e meno emissioni di metano, e per chi ha un terreno da coltivare permette di restituire al terreno sostanza organica e riducendo l’uso di concimi chimici. In parallelo, la raccolta separata dell’umido domestico stimola comportamenti più consapevoli: pesare gli scarti rende evidente quanto cibo viene buttato. Questo aiuta a prevenire lo spreco, soprattutto di frutta e verdura, e promuove scelte di acquisto più mirate.

Fisco verde

Bonus climatizzatori, come funziona l’agevolazione per impianti fissi o portatili

28 Maggio 2025

Il compost diventa così anche strumento educativo, con un effetto moltiplicatore sulle buone pratiche quotidiane, oltre che un mezzo per ottenere un immediato vantaggio in termini economici grazie allo sconto sulla Tari. È possibile presentare domanda anche a livello condominiale.

Compostaggio e agevolazioni

Le norme di legge prevedono infatti la possibilità per i Comuni di riconoscere una riduzione sull’imposta per chi pratica il compostaggio domestico, una pratica che sta diventando sempre più frequente. Lo sconto si applica esclusivamente alla quota variabile della tariffa, calcolata sul numero di occupanti e qualità del servizio?in misura che varia dal 10?% al 30?%, a seconda del Comune e del livello di adesione da parte degli interessati. Per poter accedere occorre avere a disposizione un terreno di pertinenza o un’area scoperta nella quale alloggiare la compostiera. Questa viene generalmente concessa in comodato d’uso al momento della presentazione della domanda. Anche in seguito agli aumenti della Tariffa, ma non solo, la pratica è in crescita. Dagli ultimi dati disponibili oltre il 52% del totale nazionale dei Comuni ha adottato questo incentivo, con una crescita di oltre 100.000 adesioni l’anno e quasi cinque milioni di abitanti che risultano iscritti ai registri comunali per praticare compostaggio domestico. Il compostaggio domestico ha consentito di intercettare direttamente oltre 180.000 tonnellate di rifiuto organico alleggerendo i costi di raccolta e smaltimento per i Comuni.

Fisco verde

Fondi del Pnrr anche per impianti fotovoltaici già realizzati destinati a una comunità energetica

13 Maggio 2025

Come presentare la domanda

Per ottenere lo sconto occorre impegnarsi ad effettuare il compostaggio in modo continuativo e nel luogo dichiarato. ?Se non si mantiene l’impegno o si conferiscono materiali impropri, la riduzione può essere revocata e si recuperano gli importi. Il Comune ha infatti la facoltà di verificare la gestione corretta del compostaggio. Tutte le informazioni sono reperibili nel regolamento TARI del proprio Comune. In generale i requisiti sono: utenza Tari domestica con pagamenti regolari; superficie adatta (giardino o area privata) per effettuare il compostaggio conformemente alle norme igienico-sanitarie? impegno formale a realizzare il compostaggio domestico con le tecniche indicate (buca, composter, cassa rete); rispetto dell’elenco dei materiali da inserire secondo le indicazioni del Comune. Viene richiesta inoltre la specifica disponibilità alle ispezioni per eventuali?verifiche sul fatto che l’attività sia svolta non solo correttamente ma anche in maniera continuativa. In caso di cessazione del compostaggio, l’utente deve comunicarlo e restituire la compostiera.In caso di uso scorretto, la riduzione e la compostiera vengono revocate, e il Comune recupera la Tari risparmiata con possibili sanzioni.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


Tagcloud:

D’Annunzio, la guerra e l’intelligenza artificiale: il toto-tema alla vigilia della maturità

Campanula: varietà, fiore, coltivazione e cura