Quando si sente parlare di potatura spesso e volentieri il primo pensiero che balena nella mente è: “Come si fa? E se sbaglio qualcosa?”. Questa azione, fondamentale, spesso crea ansia e preoccupazione, ma basta prestare la giusta attenzione e tutto filerà liscio. Certo, prima di potare una pianta bisognerebbe avere chiari gli step da seguire, ma questa pratica guida chiarirà ogni dubbio. Come si potano le piante in vaso?
Potatura: che cos’è e perché è importante
Lo dice la parola stessa, che ne disegna la definizione. La “potatura” altro non è che un’operazione che consiste nel recidere, dunque tagliare, una parte della pianta. Di solito si arriva a potare una pianta quando questa presenta parti secche e/o morte, ma non solo. Potare significa anche “curare”: una pianta colpita da parassiti o da qualche malattia necessita di un taglio preciso per potere, forse, ricrescere sana. Prima di procedere con l’operazione, però, bisogna sempre tenere a mente un concetto, che deve essere chiaro: la potatura ha regole ben precise e vanno seguite onde evitare errori.
Quando potare le piante in vaso
Ogni pianta richiede attenzioni, anche quelle ornamentali, quindi tenute in casa per pura decorazione. Solitamente, il momento migliore per potare le piante in vaso è all’inizio della stagione di crescita, in primavera o verso l’inizio dell’estate. In questo modo, le piante avranno un’intera stagione di crescita davanti e potranno “riprendersi” dopo la potatura diventando più forti, più sane, e visibilmente più belle. Viene da sé che i risultati della potatura (e le tempistiche di essa) varieranno sia in base alla tipologia di pianta posseduta, sia in base alle motivazioni dell’operazione.
Potare le piante in vaso in primavera e a inizio estate
La primavera è considerata un’ottima stagione per potare le piante in vaso. In particolare, questa stagione (insieme all’inizio dell’estate) si rivela ottima per quello che concerne le dimensioni della pianta: cioè? Durante questo periodo dell’anno le pianta in vaso si riprendono in modo molto rapido e riescono ad adattarsi molto bene a dimensioni e forme del tutto nuove. Ad esempio, nel caso in cui siate in possesso di piante in vaso fiorite, provate a potarle subito dopo la fioritura. Un consiglio importante, dato che in questo modo si eviterà di recidere i boccioli ancora non effettivamente sbocciati.
Inoltre, anche le piante più lunghe (e allungate) preferiscono attendere la primavera per essere potate. Va bene anche l’inizio della stagione calda, ma è importante stare dentro questo range di tempo; in questo modo useranno tutte le loro energie per crescere rigogliose e robuste.
Piante in vaso: quando potare i rami e fiori secchi (o morti)
Per mantenere le piante in salute ed esteticamente appaganti, sarebbe meglio potare le foglie e gli steli gialli e/o morti ogni volta che si notano. Si tratta di un elemento indicativo: le piante in vaso possono lanciare “segnali” di un eventuale malattia o di uno stress dovuto da qualche altro fattore. Recidere le parti malsane consentirà alla pianta di crescere meglio, ma sarà monito per approfondire le cause della situazione. Infine, ma non per importanza, i fiori morti: è giusto potarli? Assolutamente sì, ma solo quando si vedono.
La potatura delle piante in vaso sarebbe dunque meglio effettuarla in queste due stagioni dell’anno, ma se si tratta di piccole “sistemazioni” estetiche tale operazione è possibile in qualsiasi momento.
Come potare le piante in vaso: gli strumenti
Come ottenere una potatura perfetta? Con l’utilizzo degli strumenti giusti. Senza materiale adeguato non si otterranno i giusti risultati e, al contrario, si potrebbero commettere errori. Tra gli strumenti essenziali per potare le piante in vaso ci sono le forbici, ideali per tagliare piccoli rami, foglie secche o fiori. Per evitare di commettere errori, assicuratevi di avere tra le mani un paio di forbici specifiche per la potatura (spesso quelle “normali” sono troppo grandi per alcune piante in vaso tenute in casa). Inoltre, le forbici che si andranno a utilizzare per la potatura non dovranno assolutamente essere né arrugginite, né sporche: ricordate sempre di pulirle prima di utilizzarle su una nuova pianta. In questo modo si eviteranno eventuali contagi di malattie fungine, muffe e/o parassiti.
Che cosa usare in sostituzione delle forbici? In caso di piante in vaso andranno bene anche le cesoie, molto comuni nella potatura.
Le principali tecniche di potatura per le piante in vaso
Le tecniche di potatura esistenti sono diverse. Si parte con la spuntatura, da effettuare sulle piante in vaso per recidere tutti i rami vecchi (o particolarmente malmessi) e le estremità. Questa tecnica è utile per contenere la crescita della pianta. Segue la cimatura, ottima per alleggerire la pianta e “darle aria”; consiste semplicemente nel togliere le foglie in eccesso. Frequenti anche la sfogliatura e il diradamento. La prima consiste nell’eliminazione di alcune foglie per consentire il passaggio della luce solare, ma attenzione a non tagliare troppo; è sempre meglio partire per gradi. Il diradamento, invece, consente il passaggio di aria e di luce e diminuisce l’umidità.
Come potare le piante in vaso: i passaggi fondamentali
Prima di procedere con la potatura, è sempre bene osservare la pianta. Una volta capito quale sia “il problema” o l’obiettivo (o entrambi), si può procedere.
Potatura di rami secchi e foglie ingiallite
Solitamente si comincia sempre dal taglio dei rami vecchi, ormai troppo deboli per la pianta. Il taglio deve essere netto, quindi gli strumenti dovranno essere ben affilati. Stesso discorso per le foglie e gli steli gialli: cosa fare? Tagliare le parti danneggiate con un angolo di 45°, poco sopra il nodo sano.
Potare i fiori morti delle piante in vaso
Le piante d’appartamento in fiore spesso hanno bisogno di qualche taglio. Per eliminare i fiori morti è necessario utilizzare forbici adatte e tagliare con delicatezza i fiori appassiti, prestando attenzione a lasciare intatti i boccioli e tutte le altre foglie circostanti. La potatura va eseguire su tutto lo stelo del fiore.
Come potare i rami troppo lunghi
Può succedere che le piante coltivate in vaso e tenute dentro casa crescano più del dovuto. In questo caso, potarle significherebbe dare loro una forma nuova e stimolarne una crescita migliore. Per sistemare la lunghezza della pianta vi basterà iniziare tagliando i rami sani della pianta fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Per eseguire l’operazione correttamente, bisognerà tagliare appena sotto i nodi del fusto tenendo sempre un angolo di 45° e assicurandosi di tagliare circa per il 10-20% di fogliame alla volta.
Che cosa fare dopo la potatura delle piante in vaso
Una volta potate, le piante in vaso richiedono qualche piccola attenzione. Subito dopo l’operazione, ad esempio, si consiglia sempre di fertilizzarle e irrigarle con moltissima cura. Non esagerate mai con le quantità e cercate sempre di mantenere la pianta pulita e libera da sporcizia. L’osservazione è sempre il primo passo verso il benessere delle vostre piante.