In bilico tra la grazia delle sue corolle e la forza della sua adattabilità, la campanula è una delle piante più versatili e amate dai giardinieri, professionisti e dilettanti. Fiorisce generosa in ambienti diversi, dalle altitudini alpine ai balconi cittadini, e si adatta con sorprendente facilità a terreni e climi differenti. La sua forma a campana e i suoi colori che virano dal blu intenso al viola la rendono un punto fermo nei giardini ornamentali, nei vasi da balcone e persino nelle aiuole urbane.
Varietà di campanula: una per ogni angolo verde
La famiglia delle Campanulaceae è vasta e affascinante, con varietà che si distinguono per forme, colori e abitudini di crescita. Ecco alcune delle più comuni e ornamentali:
- Campanula portenschlagianaConosciuta anche come “campanula delle mura”, è perfetta per crescere tra le fessure dei muri o nei giardini rocciosi. Resistente e infaticabile, forma cuscini fioriti che si espandono con tenacia;
- Campanula poscharskyanaUna varietà tappezzante con fiori a stella che si presta alla copertura del suolo o alla decorazione di bordure e sentieri. Un vero tappeto fiorito dal tocco fiabesco;
- Campanula glomerataProduce fiori raccolti in infiorescenze dense e vistose, in tonalità dal viola al blu. Ideale per chi cerca un effetto scenografico;
- Campanula carpaticaOriginaria dei Carpazi, si distingue per la delicatezza dei suoi fiori viola o bianchi. Si adatta bene alla coltivazione in vaso;
- Campanula latifoliaLa più grande tra le sorelle: i suoi fiori ampi e la sua altezza la rendono adatta alla creazione di piccole siepi o fondali per aiuole miste.
Come coltivare la campanula in casa: bellezza accessibile
Non serve avere un giardino per godere dello spettacolo delle campanule. Queste piante si prestano benissimo alla coltivazione in vaso. Basta qualche accortezza e il gioco è fatto. Intanto, scegliere vasi di terracotta o ceramica si rivelerà utilissimo (ricordarsi di tenere un diametro di circa 20 cm), ma non solo. Dopo avere scelto il vaso in questione, sarà importante aggiungere argilla espansa sul fondo per favorire il drenaggio. Infine, ma non per importanza, fare sempre un piccolo check sui fori di scolo: le radici temono il ristagno d’acqua. Non è una novità, ma è bene ricordarselo.
Dove posizionare le campanule in casa
Amano la luce, ma non quella cocente del mezzogiorno. L’ideale è una finestra schermata da una tenda leggera o una stanza ben illuminata, ma lontana da fonti di calore. In inverno, resistono bene al freddo, ma le gelate notturne possono danneggiarle: meglio tenerle al riparo, magari con un leggero strato protettivo di foglie secche.
Come coltivare la campanula in giardino
Le campanule non sono piante capricciose. Crescono bene in terreni leggeri, umidi, ricchi di nutrienti e anche leggermente calcarei. Da evitare, invece, i suoli argillosi e compatti. Ecco alcuni consigli pratici per la coltivazione in giardino:
- Piantare da metà aprile, dopo il rischio di gelate;
- Mantenere 30 cm di distanza tra una pianta e l’altra;
- Preferire zone semi-ombreggiate, magari sotto alberi o tra altre perenni.
Fioritura: quando sbocciano le campanule
Uno dei motivi per cui questo fiore è tanto amato è la sua lunga fioritura. Da aprile fino ad agosto, le campanule colorano con eleganza ogni angolo verde. Il periodo di semina migliore va da marzo a maggio, ma nelle zone a clima temperato anche l’autunno, tra ottobre e novembre, può essere indicato.
Cura della campanula: irrigazione e concimazione
Il segreto è mantenere il terreno costantemente umido, senza esagerare. L’acqua va versata direttamente alla base, evitando fiori e steli, fragili e sensibili a pioggia e annaffiature aggressive.
Per quanto riguarda la concimazione, invece, vi basta sapere che la campanula si accontenta davvero di poco. Tuttavia, se lo scopo è avere una fioritura prolungata e piena, sarebbe utile nutrirla ogni 2-3 settimane con concimi specifici per piante fiorite, meglio se naturali, come quelli contenenti guano. Il risultato? Fiori fino a settembre, con colori che si intensificano con l’arrivo del fresco.
La campanula deve essere potata? I consigli
Per avere sempre una pianta bella rigogliosa e in salute, sarebbe meglio prendersi l’abitudine di potare la campanula. In realtà i passaggi da fare sono pochi, ma restano efficaci. Intanto, come prima cosa sarebbe meglio rimuovere tutti i fiori appassiti con regolarità. Questo step è essenziale per la stimolazione di nuove fioriture. Inoltre, a fine stagione si consiglia di tagliare la pianta appena sopra il terreno e, se dopo qualche anno la fioritura tende a diminuire, il consiglio è preciso: dividere la zolla a settembre e ripiantare le parti in un terreno nuovo. Infine, in vista dell’inverno, si consiglia di proteggere la base della campanula con foglie secche. Una prevenzione molto semplice che però lascia il segno.