In apparenza fragili e delicati, i Bucaneve in realtà sono molto resistenti, tanto da fiorire nel bel mezzo della stagione invernale. Conosciuti anche come “stelle del mattino”, i Bucaneve, lo dice il nome stesso, sono tra i primi a spuntare direttamente dalla neve: bianchi ed eleganti affascinano sempre per la loro incredibile bellezza. Prendersi cura dei Bucaneve non è così complesso, motivo per il quale sono adatti anche a chi è meno esperto in giardinaggio.
Bucaneve, il fiore dell’inverno: coltivazione
Coltivare i Bucaneve (nome botanico Galanthus nivalis) non è difficile. Pianta bulbosa perenne, è tipica del periodo invernale e non ama di conseguenza le temperature alte o il sole diretto. Le piantine solitamente raggiungono un’altezza di circa 15 cm e possono essere piantate sia in giardino (aiuole soprattutto), sia in vaso, abbinandole in questo caso con altri bulbi a fiore.
Esposizione: dove posizionare il Bucaneve
I Bucaneve crescono sia in pieno sole, sia in zone di mezz’ombra, purché ci sia un’adeguata illuminazione e ci sia un costante riparo dagli agenti atmosferici fastidiosi come il vento. Durante l’inverno, la sua stagione preferita, al Bucaneve piacciono anche posizioni assolate, mentre in estate preferisce l’ombra.
Affinché il benessere di questa pianta bulbosa sia sempre costante, converrebbe coltivarla o sotto alberi e arbusti decidui (quindi spogli in inverno e rigogliosi in estate), o in vasi da spostare a seconda delle necessità ma soprattutto a seconda della luce.
Bucaneve: terreno e concimazione
La preparazione del terreno per il Bucaneve è forse una delle parti più importanti riguardanti la sua coltivazione. Anzitutto, questo deve essere un mix perfetto tra umidità, drenaggio e concimazione. Prima ancora di piantare i Bucaneve, il terreno dovrà essere lavorato per renderlo il più soffice possibile, ma dovrà anche essere ripulito da eventuali residui e/o sassi che potrebbero ostacolarne la crescita.
I piccoli bulbi di Bucaneve vanno messi a dimora presto (da settembre in poi), a una profondità di circa il doppio del loro diametro e in terreni leggeri, freschi e ricchi proprio di humus. Durante il periodo estivo si devono obbligatoriamente evitare terreni aridi e soleggiati. Se i Bucaneve sono coltivati in vaso, è consigliabile porre uno strato di biglie d’argilla sul fondo: questo favorirà il benessere della pianta e ne ridurrà il ristagno idrico, nemico numero uno della pianta.
Irrigazione
Durante il periodo della fioritura, quindi dall’inverno all’inizio della primavera, la siccità è da evitare assolutamente. In caso di mancate piogge o se semplicemente il vaso in cui il Bucaneve è piantato non è esposto alla pioggia, è necessario procedere con l’innaffiatura, che deve essere regolare e non eccessiva. Tra un’irrigazione e l’altra deve passare del tempo: prima di procedere con la successiva assicurarsi sempre che il terreno si sia asciugato adeguatamente. Viene da sé che in estate, con la siccità che avanza, le irrigazioni dovranno essere più frequenti.
Anche la qualità dell’acqua è importante: al di là della pioggia, la migliore per le piante, si dovrebbe utilizzare acqua povera di calcare, cercando anche di evitare il più possibile la formazione di acqua stagnante.
Quando (e come) piantare i bulbi di Bucaneve
Quanto è importante la messa a dimora dei Bucaneve? Moltissimo. Anzi, potremmo definirla essenziale ai fini di una corretta fioritura della pianta. Il momento ideale per piantare i bulbi di Bucaneve è l’autunno, tra settembre e novembre. In questo modo i bulbi avranno tutto il tempo necessario per radicarsi nel terreno prima dell’arrivo ufficiale del freddo e troveranno un terreno ancora tiepido/caldo dall’estate, perfetto per la crescita delle radici.
I bulbi di Bucaneve dovranno essere piantati a una profondità di circa 5-7 cm e a una distanza di 7-10 cm l’uno dall’altro. Così facendo si garantirà loro il giusto spazio per crescere liberamente senza ostacoli.
Fioritura del Bucaneve: ecco cosa sapere
Il Bucaneve è un fiore che fiorisce in pieno inverno, anche con freddi molto pungenti. È proprio questa la caratteristica che lo rende affascinante e meraviglioso: vederlo spuntare da sotto la neve è sempre suggestivo! La fioritura di questa pianta bulbosa avviene tra gennaio e febbraio (ma può estendersi anche a marzo) ed è proprio per questo che si considera simbolo di rinascita, rappresentando a tutti gli effetti l’avvicinarsi della primavera. I fiori del Bucaneve si riconoscono per la loro forma a campanula, per il colore bianco candido e per il gradevole profumo che emanano. L’estetica è un punto molto forte della pianta, che la rende elegante e raffinata, ma allo stesso tempo assai resistente.
Cosa fare quando il Bucaneve sfiorisce
Una volta finita la fase della fioritura, i Bucaneve entrano d’ufficio in quella che di solito si chiama “fase di riposo”, essenziale nella preparazione della pianta a un nuovo ciclo di vita. Passata la fioritura, si comincerà a notare un certo ingiallimento delle foglie: in questo caso è importante lasciare che la pianta faccia tutto da sola, evitando di rimuovere le parti secche e/o morte, perché questo potrebbe sia impoverire i bulbi, sia comprometterne la nuova fioritura.
Inoltre, è consigliabile anche nutrire il terreno subito dopo la fioritura dei Bucaneve: in questo modo i bulbi si arricchiranno delle giuste sostanze durante tutto il resto dell’anno.
Bucaneve: come proteggerlo da malattie e parassiti
Sebbene sia particolarmente resistente, il Bucaneve può essere “vittima” di qualche malattia. Il suo nemico numero uno è senza ombra di dubbio il ristagno idrico, capace di fare nascere funghi e marciume. Anche la muffa grigia può colpirlo e di solito questo avviene quando la pianta inizia a germogliare. Riconoscere la muffa grigia è piuttosto semplice: si presenta come peluria bianca e avvolge le punte dei germogli. Se doveste notare una situazione simile, è bene intervenire subito, eliminando questo leggero strato di peluria e, successivamente, applicare un prodotto specifico. Le regole per il benessere del Bucaneve? Giusta quantità di luce, terreno umido e ben drenato.