BOLOGNA – È diventata un caso la partecipazione dell’avvocato bolognese Jean Pascal Marcacci, docente del Rosa Luxemburg e presidente regionale dell’Associazione naturisti dell’Emilia Romagna, come ospite domenica scorsa a “Che Tempo Che Fa” da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Marcacci è infatti apparso con un asciugamano blu che gli copriva le parti intime, ma quello che ha destato scandalo è stato il fatto che l’avvocato, assente da scuola da tre mesi a causa di una infortunio, sia andato in tv. Ragione per la quale la dirigente del Rosa Luxemburg Alessandra Canepi avrebbe inviato una segnalazione all’Ufficio scolastico provinciale.
«Apriremo un’istruttoria – spiega il provveditore Giuseppe Panzardi – sia per valutare la compatibilità con l’assenza a scuola sia per verificare il rispetto della deontologia, visto come il professore si è presentato in trasmissione. Nulla da dire sull’associazione che rappresenta, ma sul fatto che fosse poco vestito faremo le nostre valutazioni. Abbiamo 30 giorni».
Non ci sta però Marcacci, che evidenzia innanzitutto come l’infortunio sul lavoro non implichi in ogni caso la reperibilità. «Trovo tutto molto pretestuoso – spiega – sono caduto dalle scale a scuola a gennaio, la prossima visita all’Inail è il 10 maggio. Non ho l’obbligo della reperibilità. Le norme sull’infortunio sono diverse da quelle sulla malattia, a parte il fatto che si trattava di una domenica sera. Poi sono alla fine della convalescenza. È l’ennesima riprova che siamo un Paese bacchettone, moralista e liberticida. Per questo ho chiesto a Fazio di tornare nella sua trasmissione, vestito di tutto punto, per spiegare che cosa è il naturismo. È un attacco alle libertà garantite dalla Costituzione. Non ho commesso alcuna irregolarità, non ho citato la scuola né mai a scuola ho fatto proselitismo, è un atto intimidatorio. Tra l’altro la trasmissione era in fascia protetta».
Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml