Cambiano le priorità italiane in materia di transizione energetica. Il dl ambiente approvato oggi dal Cdm prevede che i progetti prioritari sull’energia non saranno più soltanto eolico, solare e idroelettrico, ma tutti quelli che permettono di conseguire gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e che sono sostenibili economicamente. In particolare vengono definiti prioritari i progetti sull’idrogeno verde, i rifacimenti degli impianti eolici e solari esistenti e i nuovi impianti solari su terra di almeno 50 Megawatt ed eolici su terra di almeno 70 Mw. Per tutti questi progetti, vengono previste corsie preferenziali. Il nucleare non è esplicitamente menzionato ma la definizione è sufficientemente ampia per includere anche quello.
Il dl prevede anche una semplificazione nei procedimenti di Valutazione ambientale, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, le bonifiche e il contrasto al dissesto idrogeologico: questi gli ambiti in cui agisce il nuovo decreto approvato in consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Questo testo – spiega il ministro – porta chiarezza e, laddove possibile, regole più semplici in settori fondamentali per la transizione. È Un testo che tiene insieme la primaria esigenza di tutela ambientale con il bisogno di liberare, valorizzandole, grandi energie e buone pratiche esistenti in italia”.