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A Natale puoi anche vivere una vacanza slow

Passeggiare sulla neve, seguire lezioni di cucina in un agriturismo, visitare siti archeologici, chiese e musei di notte, intraprendere antichi itinerari da percorrere a piedi oppure accompagnare i bambini a seguire favole animate nei parchi e nei piccoli centri. Tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, oltre 18 milioni di italiani sposteranno per le festività natalizie e di fine anno. Di questi, 7 milioni e 600 mila partiranno per le vacanze di Natale, quasi 5 milioni per Capodanno. Quale momento migliore per cambiare prospettiva di viaggio e provare l’esperienza di turismo slow? Meno impattante e sicuramente più unico. Andare fuori rotta, lasciandosi alle spalle l’overtourism, andando alla ricerca di luoghi poco conosciuti. Rallentando. Magari per vivere la natura in modo consapevole e sostenibile, prendendosi più tempo. Si può fare. Anche se si tratta di un piccolo spostamento appena fuori città o addirittura restando nel luogo dove si abita. La buona notizia è che esistono ancora “oasi” un po’ segrete dove godere della natura, della buona cucina, della lentezza e del silenzio. Alcune volte sono anche vicine e bisogna solo scoprirle.

Ecco qualche consiglio.

Una passeggiata con le ciaspole (ansa)

Il viaggio rurale green

In Italia ci sono?25 parchi nazionali, cento oasi gestite dal Wwf, 871 aree protette sul nostro territorio. Visto che si ha più tempo libero vale la pena conoscere questo grande patrimonio di biodiversità ricca e variegata. Paesaggi unici e territori ricchi di ricchezze naturali, sia terrestri che marine, alcuni vicini i centri abitati. Si possono visitare senza eccessivi spostamenti, mentre tante sono le proposte di visite guidate e di osservazione della fauna proposte da Legambiente, Wwf, e Lipu. Sui siti delle associazioni c’è l’elenco completo. Ad esempio Four Season Natura e Cultra anche nel periodo natalizio mette a disposizione le proprie guide ambientali per passeggiate anche di una sola giornata. Da Nord a Sud. E non è difficile trovare all’interno dei parchi o immediatamente vicino, soluzioni in cui soggiornare. Ne abbiamo scelto uno: il Rifugio del Gran Sasso, in Abruzzo, regione con tre parchi nazionali (Maiella; Gran Sasso e monti della Laga e di Abruzzo, Lazio e Molise) nato come stalla per le pecore e ristrutturato nel rispetto del contesto naturale. Aperto anche d’inverno.

Un punto per il birtdwatching della Lipu in Lombardia 

Trekking sui monti o in campagna

L’Italia si può conoscere a piedi, lontano da luoghi conosciuti e presi d’assalto dal turismo mordi-e-fuggi. La lista dei percorsi in Italia è vastissima: da quelli che riprendono le antiche vie della transumanza, o degli antichi tratturi, quelli di carattere più spirituale o panoramici. Ci sono il Sentiero della Pace, il Grande Anello dei Borghi Ascolani, il Cammino dei Trabocchi, quello del Salento, la via del sale e delle Cinque Terre, dei Briganti, il Cammino di Dante, il Sentiero Italia, tanto per citarne qualcuno. E su tutti la via regina: la Francigena. Qui trovate tutti i percorsi. Che sia un percorso di montagna, magari con una passeggiata sulla neve (sito del Cai), oppure sulla costa davanti al mare, viaggiare a piedi sui sentieri nel silenzio può essere un parentesi in questi periodo di frastuono.

Il rifugio del Gran Sasso 

Ciaspolate su Alpi e Appennini

In montagna, si potrebbe tralasciare un giorno lo sci e provare un’escursione a piedi o con le ciaspole, sicuramente con un impatto minore sull’ambiente. In molte valli italiane, sia sulle Alpi che sugli Appennini, sono in aumento, soprattutto nelle aree naturalistiche e paesaggistiche più delicate, la riscoperta di questo modo di vivere lo spirito della montagna più autentico. Anche in un habitat spesso molto modificato dagli impianti di risalita. Camminando sulla neve si possono raggiungere rifugi, osservare ghiacciai, percorrere sentieri tra boschi, prati, torrenti, laghi, masi che poco hanno concesso alle modifiche e ai cambiamenti d’uso del territorio. Sul sito del Cai le proposte.

Sostenibilità

Natale green, se non si ricicla non lo compro

16 Dicembre 2024

E le grandi città? Anche di notte

Roma, Milano, Venezia, Napoli, Firenze. A Natale, le città d’arte, sono tra le mete preferite delle famiglie italiane, e per questo assillate all’overtourism. Affollamento e inquinamento, surplus della produzione di rifiuti e di traffico, consumi energetici alle stelle tra le illuminazioni festive e i riscaldamenti. Quello nelle città non è certo un esempio di viaggio slow in questo periodo, ma c’è la possibilità anche dentro queste rotte, di trovare alternative più sostenibili e altrettanto suggestive. Tra le tendenze emergenti del turismo per il 2025, una delle più interessanti è il “notturismo”: esperienze serali e notturne, come le visite ai siti archeologici o ai musei.

Fori imperiali di notte 

A Roma ad esempio, diverse associazioni propongono visite guidate con un archeologo al Colosseo e ai Fori Imperiali di sera. Anche a Venezia si può programmare la visita serale alla Basilica di San Marco. A Firenze Palazzo Vecchio nei sabati il 21 e 28 dicembre e 4 gennaio dalle 16.30 alle 18.30 in cortile risuonerà la magia di Armonie di Natale, concerti per pianoforte (gratuito senza prenotazione), mentre negli altri musei sono previsti concerti la domenica pomeriggio alle 15 (Museo Bardini, Museo Novecento, Santa Maria Novella, Murate Art District) grazie alla scuola di musica di Fiesole. In programma anche i i Percorsi a lume di torcia: per piccoli e grandi sarà possibile esplorare paazzi e chiese di sera. Ad esempio, Santa Maria Novella (27 dicembrei) e Palazzo Medici Riccardi (3 gennaio).

Le app per “ripensare” il viaggio di Natale

Diventa fondamentale a Natale riflettere sulle scelte di viaggio, soprattutto sulla destinazione, perchè quelle più note in queste due settimane sono sotto pressione. Ci sono alcune app in grado di monitorare flussi e dare indicazioni, in modo da fare scelte più consapevoli. Utilizzando l’intelligenza artificiale le app possono infatti fornire ai turisti più attenti all’ambiente, suggerimenti pratici. Alcune sono diventate popolari. Qualche esempio. Green Travel: consente di pianificare viaggi sostenibili, suggerendo itinerari che minimizzano l’impatto ambientale. Come funziona? Si inserisce la destinazione e gli interessi (escursioni, ristoranti biologici, alloggi eco-friendly) e l’app restituisce un elenco di opzioni sostenibili, itinerari e attività. Ma anche agriturismi che utilizzano prodotti locali o ristoranti che offrono piatti a base di ingredienti biologici locali. TripIt: suggerisce opzioni di trasporto pubblico e itinerari a basso impatto secondo la meta scelta. Si inseriscono i dettagli del viaggio, comprese le prenotazioni di voli, hotel e trasporti e l’app genera un itinerario completo: suggerendo i mezzi di trasporto più sostenibili per raggiungerlo, come tram o autobus.

Sostenibilità

Un Natale green per aiutare gli altri e la natura: guida ai regali ecosolidali

19 Dicembre 2024

Anche chi usa i tradizionali Airbnb e Booking.com può fare scelte più sostenibili, scegliendo tra i filtri di ricerca “Eco-Friendly”. Vengono selezionati alloggi che usano energie rinnovabili e prodotti locali, prodotti di pulizia ecologici e un sistema di raccolta differenziata. Sustainable Travel International offre consigli ai viaggiatori che vogliono ridurre l’impronta ecologica. L’app offre risorse e informazioni su come farlo, con suggerimenti su pratiche più rispettose dell’ambiente. Consiglia se per raggiungere una determinata meta è meglio optare per viaggi in treno invece di voli, o scegliere ristoranti che utilizzano ingredienti locali e biologici. Un piccolo gesto, ma anche questo serve per il rispetto verso l’ambiente. Un regalo di Natale al nostro Pianeta.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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