Manovra 2025, le misure sull’ambiente tra novità e tagli
Ripartito l’iter in Senato della Manovra 2025. La legge di Bilancio è arrivata in seconda lettura a Palazzo Madama per un esame praticamente blindato. Secondo la tabella di marcia prevista dal governo, l’approdo in Aula è previsto per venerdì, con il via libera finale il giorno dopo, sabato 28 dicembre. Molte le novità in materia ambientale introdotte dalla Legge di Bilancio che hanno scatenato le reazioni dell’opposizione.
Il confronto in Aula
Duro in Aula il confronto soprattutto con il gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra guidati da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Chiare le parole di Bonelli: “Questa finanziaria non fa un passo avanti verso la decarbonizzazione, anzi ne fa tanti indietro. Soprattutto siamo sconcertati per aver deciso la proroga ai concessionari del servizio della distribuzione di energia elettrica. Per altri venti anni. Calcolando che sarebbero dovute tornare sul mercato nel 2030, a questo punto le concessioni scadranno nel 2050. Tutto questo significa che la transizione ecologica è stata ‘cristallizzata’. Pensando a quello che sta accadendo nel mondo a causa della crisi climatica, sembra di vivere in un altro pianeta”. Non solo.
La seconda manovra del governo Meloni è legge con 200 sì, 112 no e tre astenuti. LEGGI TUTTO