Tumori: uno studio contro la cachessia
Tumori: prevenzione e terapie
di Elisa BrambillaPubblicato il: 08-03-2022
Perdita di peso, inappetenza, debolezza e altri sintomi: questa è la cachessia
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Sanihelp.it – La cachessia è una sindrome metabolica complessa che non riguarda solo il cancro, anche se principalmente colpisce persone affette da tumore in stadio avanzato, ma anche altre malattie croniche come il diabete, l’insufficienza renale cronica, l’AIDS, la broncopneumopatia cronica. Uno studio, pubblicato sul Journal of Cachexia, Sarcopenia and Muscle, coordinato dall’Istituto Veneto di Medicina Molecolare e dall’Università di Padova, ha ricostruito il meccanismo molecolare alla base della cachessia.
La cachessia colpisce oltre il 70% dei pazienti con cancro e circa il 20% di loro muore per le conseguenze della malnutrizione.
Secondo gli scienziati «nonostante la sua importanza clinica e l’impatto sui pazienti, la fisiopatologia dell’atrofia muscolare associata alla cachessia è ancora poco conosciuta». Si sono così concentrati su un meccanismo molecolare che agisce come modulatore della sintesi delle proteine. Quando questo meccanismo è attivo, promuove la crescita delle fibre muscolari, ma nelle persone con deperimento muscolare si è rilevato che è meno attivo. In studi compiuti su animali da laboratorio si è osservato che riattivare questo meccanismo porta a una ripresa della forza e della massa muscolare. Sembra, ma non è ancora certo, che l’attività fisica possa essere una delle vie per arrivare a questo risultato. Bert Blaauw, il coordinatore della ricerca, spiega che «avere questa informazione permetterebbe di costruire piani mirati di attività fisica per i pazienti colpiti da cachessia, in modo che debbano fare solo quanto è strettamente necessario per avere un beneficio muscolare».Nel frattempo, però, continuano anche gli studi su trattamenti farmacologici.
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