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    Il valore del patrimonio artistico: la Venere influencer nel Belpaese e i diritti svaniti della nostra cultura

    Mi fossi trovata oggi – ventotto anni dai miei diciotto anni – davanti al tema di maturità, avrei scelto la traccia B2, tessendo un parallelo tra la campagna Italia Open to Meraviglia (Otm) e l’articolo 9 della Costituzione italiana (Ci). Tra “Io, Venere… oggi nei panni di una virtual influencer… per raccontare il nostro patrimonio […] LEGGI TUTTO

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    La maturità al debutto con lo scritto di italiano: il toto-temi più azzeccato di sempre

    Una Maturità “normale” che scivola via senza polemiche al debutto con lo scritto di italiano, mentre in ben altre aule si scatenano risse e il governo Meloni spinge l’acceleratore sul premierato e l’autonomia differenziata che colpirà anche la scuola. Il ministero del liceo Made in Italy, per intenderci, non inciampa sul sovranismo nemmeno nella traccia di storia.

    L’azzeccatissimo toto-temi
    Mai come quest’anno il toto-temi fu più azzeccato. Pirandello e Ungaretti: alle 8.30 i maturandi tirano un sospiro di sollievo, nei meme esulteranno mentre scattano di invidia i maturi classe 2004, quelli con Montale e Moravia, per non dire quelli di Claudio Magris nel 2013 o diGiorgio Caproni (chi era costui?) nel 2017. Le sette tracce sono accolte con favore: sono sagge, su temi affrontati durante l’anno e prevedibili, «abbordabili» dice il ministro Giuseppe Valditara, «fattibili» concordano i maturandi. LEGGI TUTTO

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    La guerra e la sofferenza: quegli uomini in trincea di Ungaretti, così fragili e incredibilmente attuali

    Se fossi una ragazza di oggi scriverei questo, sulla prova di un poeta prima interventista e poi combattente con dolore. In pochi versi rarefatti secondo gli stilemi della poesia ermetica, Ungaretti ci restituisce un’istantanea della guerra che sta vivendo. Apre con l’immagine buia dell’uomo in trincea, così sovrapponibile ai giovani interrati che ogni giorno vediamo […] LEGGI TUTTO

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    L’elogio della scienziata: Rita Levi Montalcini e la forza della passione. Così l’imperfezione diventa da Nobel

    Due cose sostiene Rita Levi Montalcini. La prima mi pare sommessamente eversiva. Nella ricerca scientifica, dice, non contano tanto “il grado di intelligenza” (!) e la capacità di “portare a termine con esattezza il compito intrapreso”. Contano “la totale dedizione” e “chiudere gli occhi davanti alle difficoltà” (!!). Con buona pace di qualunque modello superomistico, […] LEGGI TUTTO

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    Il diario digitale: nel romanzo di massa dei blog gli eroi della presunzione di Flaubert

    È l’autobiografia della specie umana alla prova del ventunesimo secolo: un volume invisibile fatto di miliardi di pagine senza carta. Forse nessuna epoca potrà vantare una simile quantità di testimonianze. Dei quasi otto miliardi di umani vivi adesso, lo storico del futuro conoscerà umori, malumori, stati d’animo, desideri. La maturità al debutto con lo scritto […] LEGGI TUTTO

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    Seconda prova di matematica alla Maturità, tre consigli per prepararsi al meglio

    Finito il tema di italiano, è già tempo di ripassare per la seconda prova. Ogni indirizzo ne avrà una diversa e quest’anno al liceo scientifico è toccata quella di matematica.
    La prova prevede la risoluzione di un problema, da scegliere fra due proposti, e la risoluzione di quattro quesiti tra otto, su algebra, aritmetica e geometria.
    A preoccupare ogni anno è la complessità dei problemi, che racchiudono al loro interno più argomenti. Rispetto al 2023, c’è anche un elemento di novità che potrebbe destare ulteriori timori: a correggere lo scritto non sarà un insegnante della classe, ma un commissario esterno. Realizzare una buona prova, però, non è difficile. Ecco alcuni consigli per lo studio, il ripasso e gli argomenti più papabili.
    Uno: come studiare prima dell’esame
    Il tempo a disposizione non è più moltissimo e ripassare fino a tardi può rivelarsi controproducente. Più utile potrebbe essere, invece, esercitarsi nelle prove già uscire gli scorsi anni, anche per allenarsi con le tempistiche.

    Maturità a Genova, alla prima prova prevale la traccia su selfie e blog

    di Alberto Bruzzone

    19 Giugno 2024

    Se si sceglie di puntare su una sola delle vecchie prove, il suggerimento di Rocco Dedda, professore di matematica e divulgatore social con il suo profilo “Un quarto d’ora con il Prof”, è di andare a rivedere quella dell’anno scolastico 2015/2016.
    Questo perché se lo scorso anno lo scritto era abbastanza tradizionale, la percezione del professore è che progressivamente si torni a inserire dei riferimenti ai problemi di realtà, presenti proprio nello scritto di quell’anno scolastico.
    Gli altri temi da non trascurare assolutamente sono il teorema di Lagrange e il teorema di Rolle, che tornano ciclicamente, il calcolo degli integrali e lo studio di funzioni. Ma è utile anche non tralasciare i teoremi sulle funzioni derivabili, il calcolo combinatorio e un po’ di probabilità.

    Il sogno (infranto) di una traccia sulla violenza di genere e l’ansia del foglio bianco: i maturandi di Palermo alla prima prova scritta

    di Giada Lo Porto

    19 Giugno 2024

    Due: la notte prima dell’esame
    Per presentarsi lucidi e al meglio alla prova di domani, il consiglio è di dormire. Un nuovo studio dei ricercatori dell’Università del Michigan e di Wisconsin-Milwaukee pubblicato da Nature ha svelato come la memoria di chi non dorme abbastanza potrebbe essere a rischio.
    Se negli scorsi giorni il sonno è stato sacrificato per lo studio, sarebbe bene cercare di recuperarlo.

    Salerno, nonna e nipote fanno insieme l’esame di maturità

    di Andrea Pellegrino

    19 Giugno 2024

    Il consiglio per i genitori, invece, è di “regolare la loro, di ansia. Spesso i genitori hanno un eccesso di preoccupazione e la rimandano ai propri figli, mentre il loro compito è quello di stare alle spalle, non con il fiato sul collo”, dice è Alberto Pellai, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore.
    Tre: come svolgere la prova
    Una volta che ci si ritrova il compito davanti, converrebbe, adattare un approccio graduale alla prova, prendendosi un quarto d’ora di tempo per dare una lettura a tutto.
    Poi si può iniziare da dove si preferisce, non c’è una scelta migliore e non necessariamente bisogna andare in ordine.
    Per risolvere il problema, è utile considerare i vari punti non tanto singolarmente, quanto come parte di un insieme. I docenti potrebbero poi apprezzare un ragionamento corretto, anche se il risultato finale dovesse essere errato. Quindi può essere utile far capire qual è il processo utilizzato.
    I quesiti, invece, danno la possibilità di vincolare lo svolgimento a un tema più preciso. Alcuni sono più immediati, mentre altri possono includere anche calcoli di limiti LEGGI TUTTO