in

Meno burocrazia per l’installazione pannelli solari nei centri storici

Più facile installare pannelli solari nei centri storici purché siano integrati con la copertura dell’edificio. Via libera anche al potenziamento di impianti già esistenti e all’installazione di batterie di accumulo senza la necessità di nuove autorizzazioni. Si amplia infatti la lista degli interventi considerati a basso impatto paesaggistico con le modifiche introdotte dal Testo Unico Rinnovabili. Il decreto con gli aggiornamenti ha appena avuto il il via libera dalle Commissioni parlamentari e a breve verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Meno burocrazia nei centri storici per gli impianti a basso impatto

Attualmente l’installazione dei pannelli solari è ammessa come intervento di edilizia libera, quindi senza la necessità di richiedere l’autorizzazione ai Comuni, tranne che nel caso dei centri storici. Con le nuove norme si punta a rendere l’edilizia libera la regola per l’installazione, anche in zone vincolate, a condizione che l’impatto visivo sia nullo o minimo. In particolare viene confermata e maggiormente specificata l’esenzione dall’Autorizzazione Paesaggistica per gli impianti fotovoltaici integrati nelle coperture (installazione a filo falda) o comunque non visibili da spazi pubblici, anche quando l’immobile si trova in aree vincolate. La potenza massima degli impianti per le procedure semplificare in edilizia libera è fissata ora a 12MW.

Rientrano ad esempio tra gli impianti a basso impatto quelli realizzati su tetti piani quando l’immobile è circondato da edifici più alti o quando non affaccia su strade panoramiche. In queste situazioni l’autorizzazione paesaggistica non è più richiesta. Lo stesso nel caso di integrazione architettonica su tetti inclinati. In pratica viene applicata la procedura semplificata quando si installano moduli fotovoltaici con texture specifiche per mimetizzarsi che vengono integrati perfettamente a filo falda, sostituendo parte del manto di copertura esistente. I moduli non devono sporgere sopra la linea del tetto.

Agevolata la rimozione dell’amianto

Procedure semplificate al massimo anche per chi decide di sostituire una vecchia copertura di eternit e installare i pannelli solari su quella nuova. Questa tipologia di intervento è esonerata dall’obbligo di acquisire l’Autorizzazione Paesaggistica, anche in area vincolata, perché l’intervento ha un elevato valore di pubblica utilità (bonifica) e migliora lo stato ambientale e di sicurezza.

Velocizzazione dei repowering

Semplificazioni riguardano anche l’accelerazione dei tempi per l’aggiornamento degli impianti. Le modifiche introdotte prevedono infatti un ter semplificato per il revamping e repowering (potenziamento o rifacimento) degli impianti esistenti, con l’obiettivo di procedere senza la riapertura integrale dei procedimenti autorizzativi. Per questo il nuovo testo introduce definizioni più precise, come quella di “revisione della potenza”, per rendere le procedure per l’upgrade tecnologico più snelle e standardizzate. Viene chiarito anche che la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) resta valida nella maggior parte dei casi di revamping, anche in presenza di vincoli, a meno di modifiche sostanziali dell’impianto.

Agevolata anche l’installazione dei sistemi di accumulo, in considerazione del fatto che in ogni caso questa tipologia di interventi ha un impatto minore e richiede un consumo di suolo minore rispetto alle nuove installazioni.

Punto unico comunale

Infine è prevista la creazione di un Punto di Contatto Unico per tutte le pratiche relative a livello comunale. Il Punto di contatto ha l’obbiettivo di rendere più semplice tutte le procedure.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


Tagcloud:

Dal Giappone un nuovo processo chimico efficiente per riciclare la plastica

“Per salvare il mondo dobbiamo rigenerare. Come? Ispirandoci al Medioevo”