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Il riscaldamento globale modifica i valori nutrizionali dei cibi: lo dimostrano rucola e spinaci

I cibi non sono immutabili: lo stesso alimento, a distanza di anni, può diventare diverso, più di quanto crediamo. La natura nutrizionale di alcuni cibi, infatti, può cambiare, anche per effetto dei cambiamenti climatici. Un messaggio che da qualche tempo diversi esperti nel campo hanno rilanciato: stavolta a farlo è Jiata Ugwah Ekele, studentessa di dottorato presso la Liverpool John Moores University, presentando i risultati della propria ricerca al congresso della Society for Experimental Biology in corso fino all’11 luglio ad Anversa.

Agricoltura

La crisi climatica rischia di far scomparire le banane

12 Maggio 2025

Ekele e colleghi si riferiscono ai risultati delle analisi condotte su kale, rucola e spinaci. Come crescono queste piante ad uso alimentare quando si aumentano sperimentalmente anidride carbonica e temperatura? Per scoprirlo i ricercatori hanno aumentato entrambi i valori di questi fattori (1000 ppm per l’anidride carbonica, mentre non è chiaro quali siano le temperature usate nello studio), e hanno quindi analizzato valori come tassi di crescita, area delle foglie, rapporto tra carbonio e azoto e biomassa accumulata. Accanto a questo, come si legge nei risultati dello studio presentato ad Anversa, sono state condotte anche analisi quantitative, utilizzando dei metodi di chimica analitica per capire se e in che modo la crescita in queste condizioni modificasse il profilo nutrizionale dei vegetali. Le indagini hanno riguardato diversi composti, come proteine, minerali, antiossidanti e vitamine.

I risultati hanno mostrato che in condizioni di cambiamento climatico simulato i vegetali crescono in modo diverso e sono nutrizionalmente diversi. Le differenze osservate sono molteplici: si parla di una riduzione nel contenuto di alcuni minerali e antiossidanti, un aumento del tasso di crescita, modifiche nella quantità di zuccheri. Ma non sono affatto cambiamenti generalizzabili sottolinea la scienziata, e la ricerca non ha pretesa di dire esattamente come cambieranno queste coltivazioni.

Crisi del clima

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23 Aprile 2025

Il dato interessante che emerge è piuttosto un segnale di allarme che invita a studiare più a fondo il tema. Il messaggio infatti è che il clima che cambia può cambiare anche le coltivazioni agricole, con ripercussioni a cascata non solo sulla produttività ma anche sul profilo nutrizionale, e potenzialmente sulla salute umana, ha concluso la ricercatrice: “È fondamentale far luce su questi impatti perché siamo ciò che mangiamo e le piante costituiscono il fondamento della nostra rete alimentare in quanto produttori primari dell’ecosistema. Studiando queste interazioni, possiamo prevedere meglio come il cambiamento climatico influenzerà il contenuto nutrizionale del nostro cibo e impegnarci per mitigarne gli effetti”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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