Quell’abbraccio al suo studente che l’aveva accoltellata in classe, lo scorso 29 maggio, all’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, «è stato un gesto di incoraggiamento per il prosieguo della sua vita, ho voluto rassicurarlo, facendogli sentire che non nutro rancore per l’accaduto, pur non dimenticandone la gravità». La professoressa Elisabetta Condò ricorda il momento in cui, per la prima volta, si è trovata a pochi metri dal suo alunno di sedici anni che l’aveva aggredita, ferendola con un coltello da caccia con una lama di trenta centimetri che aveva portato da casa.
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