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Le visite speciali del FAI per scoprire le meraviglie d’Italia minacciate dalla crisi climatica

In vista dell’annuale conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP29), che si terrà a Baku in Azerbaijan dall’11 al 22 novembre 2024 e che vedrà i capi di Stato di 197 Paesi impegnati a prendere accordi per arrestare e mitigare il riscaldamento globale, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS consolida la campagna #FAIperilclima – lanciata in concomitanza con la Cop26 nel 2021 – con un programma di iniziative volte a diffondere conoscenza sul tema del cambiamento climatico a partire dal lavoro che la Fondazione stessa porta avanti nei suoi Beni, dove la crisi ambientale si tocca con mano.

Alla luce dell’evidente crisi climatica che stiamo vivendo, abbiamo oggi la responsabilità di conoscere quello che sta accadendo per individuare le azioni più efficaci da intraprendere e le modalità di intervento necessarie per affrontare questa sfida globale: serve capire quali sono le soluzioni per mitigare e ridurre le nostre emissioni di gas climalteranti e quali le strategie per adattarci, affinché gli effetti sempre più drammatici del riscaldamento globale non mettano a repentaglio la nostra vita e quella delle altre specie, né precludano alle generazioni future di vivere su un Pianeta prospero e sano. Proprio in conformità con una delle sue missioni, ovvero la diffusione della conoscenza, la Fondazione attraverso la campagna?#FAIperilclima vuole sensibilizzare e promuovere consapevolezza su alcuni dei numerosi temi connessi alla crisi climatica.

Castello di Avio, Sabbionara di Avio (TN) – Martina Vanzo/FAI 

Nei due primi fine settimana di novembre – del 2-3 e del 9-10 novembre 2024 -, che precedono l’apertura della 29° Conferenza delle Parti sul Clima, il FAI organizza visite speciali all’interno dei suoi Beni con l’intervento di climatologi, geologi, botanici, zoologi, pedologi, agronomi e altri esperti che condivideranno con il pubblico la loro conoscenza calandola nei contesti territoriali. I partecipanti saranno invitati a osservare e toccare con mano gli effetti concreti del cambiamento climatico, proprio negli ambienti di cui il FAI si prende cura, scoprendo buone pratiche e strategie di adattamento e mitigazione che ognuno di noi può e deve adottare.

La varietà straordinaria dei Beni FAI, dalle Alpi alla Sardegna, dai pascoli alle zone umide, dal Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, consentirà di approfondire i diversi effetti del cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi naturali, la biodiversità e le colture tradizionali, ma anche i paesaggi urbani e i monumenti storici, la salute dell’ambiente e la nostra.

Un ricco programma per raccontare e far conoscere gli effetti del cambiamento climatico, tra visite guidate speciali, percorsi di trekking e passeggiate in compagnia di esperti e guide d’eccezione. A Villa Necchi Campiglio a Milano (MI) il fisico ambientale Mario Motta racconterà le strategie per decarbonizzare il tessuto urbano, attraverso l’efficientamento energetico degli edifici e l’integrazione di fonti di energia rinnovabile, a partire proprio dall’esempio concreto dell’impianto geotermico installato all’interno della Villa. A Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), invece, il botanico Francesco Malfasi parlerà dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi vegetali alpini, mentre alla Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA) il geologo Salvatore Zarrella punterà la lente sull’escursionismo in ambiente impervio, alla luce dei rischi idrogeologici provocati dall’abbandono delle terre coltivate. Previsioni meteo ed eventi estremi saranno protagonisti del dialogo tra il meteorologo Paolo Bellantone e la guida del Parco di Portofino Federico Chiodaroli all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), mentre alle Saline Conti Vecchi ad Assemini (CA) sarà il fotografo di paesaggio Domenico Ruiu a guidare i visitatori alla scoperta dell’avifauna nel suo ambiente naturale.

Giardini di Palazzo Moroni, Bergamo – Stefano Casiraghi/FAI 

E ancora, esperti geologi interverranno: al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), dove Donatella Reggiori proporrà un’analisi sulle variazioni del clima nelle diverse ere geologiche, fino ad arrivare ai rapidi cambiamenti che stanno avvenendo nella nostra era – l’Antropocenme; mentre all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, si imparerà a leggere l’importante significato paleoclimatico di rocce e fossili in compagnia di Paolo Sansò. Al Castello della Manta a Manta (CN) il dottore forestale Lucio Vaira illustrerà i preziosi benefici che offrono boschi e foreste, non solo in termini ambientali, ma anche come risorse per sviluppare economie locali sostenibili; mentre al Giardino della Kolymbethra, Gero Barbera, anch’egli dottore forestale, offrirà una panoramica sulle dinamiche che intercorrono tra suolo, territorio e clima, evidenziando l’importanza di mantenere suoli sani, non soltanto per la produzione di cibo, ma anche per la regolazione del ciclo dell’acqua, per lo stoccaggio di carbonio e come habitat per la biodiversità.

Un focus sull’olio e la sua coltivazione sarà dedicato al Castello di Avio a Sabbionara d’Avio (TN) e al Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), mentre si parlerà di vino e dell’impatto del clima sui vigneti a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD). Parchi urbani e permeabilità dei suoli saranno i protagonisti delle passeggiate proposte a Palazzo Moroni a Bergamo, mentre il tema dell’acqua alta sarà proposto al Negozio Olivetti a Venezia in un’ottica peculiare, ovvero quella dei restauratori impegnati nella difesa degli edifici dai danni causati dall’acqua salmastra.

Inoltre, a Villa del Balbianello sul lago di Como, a Villa Fogazzaro sul lago di Lugano, alla Palazzina Appiani al Parco Sempione a Milano, come anche a Villa Gregoriana a Tivoli e al Monastero di Torba verranno organizzati eco-trekking e passeggiate, dove guide ambientali esperte mostreranno le evidenze del cambiamento climatico sul territorio.

In occasione della Campagna #FAIperilClima anche le Delegazioni FAI da nord a sud organizzeranno visite, incontri e percorsi accompagnati da esperti per approfondire il tema del cambiamento climatico da più punti di vista. Un grazie a tutti i volontari che contribuiscono all’azione di sensibilizzazione portata avanti dal FAI sul territorio.

Il calendario delle visite speciali nei Beni FAI

VILLA DEL BALBIANELLO, Tremezzina (CO)

Sabato 2 novembre, ore 10

Trekking tra paesaggio e cambiamenti climatici

Una camminata nei dintorni di Villa del Balbianello, alla scoperta della bellezza e della storia del territorio di Tremezzina, tra passato e futuro. Un trekking guidato dal giardino della Villa fino alla punta estrema del dosso di Lavedo consentirà di spaziare con lo sguardo su incantevoli scorci panoramici e comprendere come il cambiamento climatico stia interessando questi luoghi. Si procederà fino alla Torre medievale del Barbarossa (detta del Soccorso) in località Ossuccio per poi dirigersi al Sacro Monte della Beata Vergine di Ossuccio. Sulla via del rientro, si visiterà la Chiesa romanica di Sant’Agata e si attraverseranno il borgo di Carate – da dove ammirare dall’esterno Villa Balbiano – e il borgo di Campo.

VILLA DELLA PORTA BOZZOLO, Casalzuigno (VA)

Sabato 2 novembre, ore 14.30 L’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità vegetali – con il botanico Francesco Malfasi

A Villa della Porta Bozzolo Francesco Malfasi, ricercatore per il progetto “Back from the Future: Mitigazione e Adattamento degli impatti dei Cambiamenti Climatici sugli ecosistemi vegetali alpini”, dopo una breve introduzione su clima, vegetazione ed ecosistemi, parlerà degli impatti del cambiamento climatico su specie e comunità vegetali, con particolare attenzione agli ambienti montuosi e di alta quota e su come le piante possano svolgere, tra gli altri, i ruoli di indicatori ambientali e di memoria storica del clima. Verranno mostrati concretamente dei campioni di erbario e di legname da cui si potrà leggere l’età dell’albero.

Domenica 10 novembre, ore 14.30

Il suolo è determinante nella regolazione del clima Una visita guidata condurrà alla scoperta del suolo, risorsa essenziale alla vita sul pianeta e alla nostra stessa sopravvivenza, nonché bene comune non rinnovabile, oggi sottoposto a molte minacce, a partire da un indiscriminato consumo che conduce a fenomeni come l’erosione, la desertificazione, l’inquinamento. Si imparerà a conoscere questa risorsa, osservandola da vicino, grazie al racconto delle caratteristiche del suolo insubrico e del magnifico giardino storico di Villa Della Porta Bozzolo.

VILLA GREGORIANA, Tivoli (RM)

Sabato 2 novembre, ore 11

Eco-trekking: la sfida di un parco urbano con il cambiamento climatico

Una passeggiata per scoprire quanto la storia della città di Tivoli sia stata segnata dal passaggio di un fiume, l’Aniene, e dallo scorrere delle sue acque che ne hanno disegnato il paesaggio. La visita sarà l’occasione per leggere il territorio a seguito delle alluvioni occorse dal 105 a.C. in poi, con le relative modifiche delle terrazze e dei poggioli su cui si sviluppava l’antica Tibur, fino alle sistemazioni gregoriane ottocentesche, ragionando anche su come si agisce – o si dovrebbe agire – oggi per ridurre i rischi generati dalla crisi climatica (alluvioni, siccità, aumento delle temperature, ecc.). Durante la visita, quindi, verranno trattati anche i temi connessi ai cambiamenti climatici, al suo impatto sugli ecosistemi come quello monumentale di Parco Villa Gregoriana, bene paesaggistico da tutelare nella sua immagine ottocentesca.

VILLA FOGAZZARO ROI, Oria Valsolda (CO)

Sabato 2 novembre, Trekking ore 9.30-15.30 con pranzo al sacco; Visita guidata nel pomeriggio

Trekking tra storia, natura e cultura a cura dell’educatrice ambientale Martina Balatti e della guida e accompagnatrice di montagna Alessandra Villani

Il lago di Lugano, con i suoi antichi borghi e gli incantevoli scorci naturali, regala un contesto ricchissimo per il visitatore che vuole esplorare questo territorio con occhi diversi, includendo anche lo scenario dei cambiamenti climatici. Villa Fogazzaro Roi propone una passeggiata alla scoperta del patrimonio naturalistico e culturale del territorio di Valsolda, in un itinerario che dalla Villa si snoda fino alla Riserva naturale Valsolda Via dei Canti. Si partirà dalla frazione di Dasio (580m), il paese più alto della Valsolda dominato dalle rocce dolomitiche del Torrione, per raggiungere in circa 20 minuti l’Alpe Serte. Si procederà quindi lungo un sentiero ad anello fino al Passo Stretto, dove il visitatore sarà introdotto al riconoscimento dell’avifauna, e si raggiungerà l’Alpe Pessina a quota 1217 m. Al ritorno verso l’Alpe Serte è posizionata un’altana per l’osservazione della fauna; vicino al punto di arrivo, si scopriranno i resti dell’antico fabbricato dell’alpe e un’interessante calchera, fornace per la produzione della calce. Al rientro a Oria si visiterà Villa Fogazzaro.

MONASTERO DI TORBA, Gornate Olona (VA)

Sabato 2 novembre, ore 11 e 15

Alla scoperta del territorio attraverso la lente dei cambiamenti climatici – a cura della geologa Donatella Reggiori

In un breve percorso itinerante per il nucleo edificato del Monastero, la geologa Donatella Reggiori accompagnerà all’approfondimento di alcune tematiche, come i grandi cambiamenti climatici nel tempo profondo della geologia della Terra, gli eventi “più recenti” con le glaciazioni del Pleistocene all’attualità della crisi climatica, i depositi e le formazioni – dissesti, evidenze e caratteristiche – che costituiscono il territorio di Torba, le testimonianze e le ripercussioni dei mutamenti climatici nei tempi storici, i cambiamenti in atto nell’Antropocene. La narrazione sarà supportata da strumenti come illustrazioni e nastro del tempo, per visualizzare e facilitare la comprensione della relazione tra tempo cronologico e manifestazioni climatiche.

BAIA DI IERANTO, Massa Lubrense (NA)

Sabato 2 novembre, ore 18 e domenica 3 novembre, ore 9.30

Cambiamenti climatici ed escursionismo in ambiente impervio – incontro con il geologo prof. Salvatore Zarrella

In collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, la Baia di Ieranto propone una giornata di riflessione sul tema dell’escursionismo in ambiente impervio, preceduto da un incontro di approfondimento sulla geologia e gli eventi legati al rischio idrogeologico del territorio insieme ad Archeoclub Italia, sede di Massa Lubrense. L’aumento del rischio idrogeologico, spesso connesso all’abbandono degli oliveti terrazzati, e gli effetti dei cambiamenti climatici sono due delle componenti con cui sempre più spesso bisogna misurarsi nella gestione di luoghi situati in ambiente impervio. La Baia di Ieranto, all’estremità della penisola Sorrentina, si raggiunge esclusivamente a piedi, lungo un sentiero panoramico che si snoda lungo terrazzamenti coltivati a olivo, oggi in maggioranza abbandonati o, attraversati spesso dal fuoco, ormai incolti e ripopolati dalla vegetazione spontanea. La natura impervia del territorio pone la baia in una condizione di isolamento geografico ed espone chi la frequenta sia ai rischi connessi con quelli di un territorio fragile dal punto di vista idrogeologico, sia a quelli collegati a una sottovalutazione delle difficoltà che dislivello e situazioni climatiche impreviste, unite a preparazione fisica inadeguata o scorretto equipaggiamento, possono generare.

VILLA NECCHI CAMPIGLIO, Milano

Domenica 3 novembre, ore 11

Efficientare il patrimonio edilizio: dall’esempio di Villa Necchi alla città a cura del fisico ambientale Mario Motta

Una visita speciale a Villa Necchi Campiglio con il fisico ambientale Mario Motta, esperto di efficienza energetica, coordinatore ed energy manager di Ateneo, nonché Responsabile del progetto RELAB – Renewable Heating and Cooling Lab, del Politecnico di Milano. Motta racconterà le strategie di decarbonizzazione del tessuto urbano e la sfida che i beni storici devono affrontare nei confronti dei sempre più stringenti obiettivi di diminuzione dei consumi e delle emissioni, coniugandosi con i vincoli e la tutela di un patrimonio così importante.

CASTELLO DI AVIO, Avio (TN)

Domenica 3 novembre, ore 16 Come cambia l’olio in relazione al clima – con il Property Manager del Castello di Avio Alessandro Armani

Il Castello di Avio, roccaforte alle porte del Trentino, ospiterà una conferenza con assaggio/degustazione sulla coltivazione dell’olivo e sulle modifiche divenute necessarie ai produttori per affrontare il nuovo clima globale e locale. I cambiamenti climatici hanno avuto un forte impatto sulle produzioni olivicole del nostro paese; in questo incontro speciale Alessandro Armani, Property Manager del Castello di Avio, racconterà di come la gestione degli olivi – presenti anche al Castello e di cui si farà la raccolta quest’anno – stia cambiando negli anni a causa delle mutate condizioni climatiche. Una degustazione guidata dell’olio inviterà i partecipanti ad assaporare come stia mutando anche il prodotto, proprio in relazione al clima. Alcuni produttori del territorio guideranno il pubblico all’assaggio dei loro oli e, se già possibile, anche dell’olio novello.

GIARDINO DELLA KOLYMBETHRA, Valle dei Templi (AG)

Domenica 3 novembre, ore 11.30

Suoli e cambiamenti climatici – visita speciale con il dottore forestale Gero Barbera

Al Giardino della Kolymbethra, una visita speciale con il dottore forestale Gero Barbera, specializzato in anatomia e patologia vegetale e in entomologia, offrirà una panoramica sulle dinamiche che intercorrono tra suolo, territorio e clima, evidenziando l’importanza di mantenere suoli sani, non soltanto per la produzione del cibo che mangiamo, ma anche in ottica preventiva. Durante la visita, Barbera mostrerà vari campioni di suolo, per osservarne le differenze indotte dai cambiamenti climatici e dall’impatto delle pratiche agrarie a cui sono stati sottoposti.

ABBAZIA DI SAN FRUTTUOSO, Camogli (GE)

Sabato 9 novembre, ore 11.30-13.30

Meteorologia, eventi estremi e vegetazione del Parco di Portofino – con il meteorologo Paolo Bellantone in dialogo con la guida del Parco di Portofino Federico Chiodaroli

Come nascono le previsioni meteorologiche? In che modo i cambiamenti climatici che viviamo hanno messo in crisi i modelli matematici per la meteorologia su cui vengono costruite le previsioni del tempo, rendendo più complesso prevedere gli eventi climatici estremi? Che impatto hanno gli eventi climatici estremi sulla vegetazione del Parco di Portofino? A queste e altre domande risponderanno Paolo Bellantone, Meteorologo Rai Meteo-Rai Pubblica Utilità, in dialogo con Federico Chiodaroli, guida del Parco di Portofino, nel corso di una piacevole passeggiata attraverso due habitat del Parco di Portofino: uno antropizzato, quale i terrazzamenti in pietra a secco coltivati a olivo, l’altro naturale, la macchia mediterranea. L’architetto Alessandro Capretti, Property Manager dell’Abbazia di San Fruttuoso, introdurrà l’evento raccontando la sinergia sorta nel 2015 tra FAI, Comune di Camogli e Parco di Portofino, tesa a contrastare le criticità idro-geomorfologico nel Borgo di San Fruttuoso. A fine passeggiata accompagnerà i partecipanti in una speciale visita guidata alla scoperta della storia dell’Abbazia. In collaborazione con Ente Parco Naturale Regionale di Portofino. Si consiglia abbigliamento comodo; in caso di pioggia o condizioni meteo marine avverse e sospensione del servizio battelli da Camogli l’evento sarà annullato.

ABBAZIA DI SANTA MARIA DI CERRATE, Lecce

Domenica 10 novembre, ore 10.30 Rocce salentine, custodi e oracoli del clima della Terra – con il geologo Paolo Sansò

Il professore e geologo Paolo Sansò, docente di Geografia fisica e Geomorfologia dell’Università del Salento, guiderà i partecipanti in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso la lettura delle “tracce” ancora oggi visibili nelle rocce del Salento. Durante l’incontro si prenderà visione di alcune di queste testimonianze, come rocce e fossili, di importante significato paleoclimatico. L’appuntamento sarà l’occasione per discutere della crisi climatica in corso, per conoscere le sfide che ci attendono e riflettere sui diritti delle generazioni future. Al termine dell’attività, sarà possibile visitare il Bene e gustare il cestino tipico salentino fornito da Antichi sapori (su prenotazione, entro due giorni prima dell’evento).

CASTELLO E PARCO DI MASINO, Caravino (TO)

Domenica 10 novembre, ore 11.15 – 14.15 – 15.45

Clima e ghiacciai: uno sguardo alle Alpi dal Castello di Masino – con la guida naturalistica Roberto Brogliatti Il cambiamento climatico comporta conseguenze e sfide importanti per tutti gli ecosistemi e in special modo per la montagna, dove l’arretramento dei ghiacciai e la riduzione della copertura nevosa implicano disastrose conseguenze per l’equilibrio ambientale. Il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea alle cui spalle svettano le Alpi. La formazione della Serra è di origine glaciale e risale al Pleistocene, quando fu creata dal trasporto di sedimenti verso la Pianura Padana dal grande ghiacciaio che percorreva la vallata della Dora Baltea. A partire dagli eventi climatici del passato che hanno portato all’attuale conformazione di questi luoghi, una passeggiata panoramica in compagnia della guida naturalistica Roberto Brogliatti sarà l’occasione per approfondire i fenomeni che oggi si registrano sulle nostre montagne, nonché le ripercussioni su tutto il territorio e gli interventi di mitigazione e adattamento necessari. In caso di maltempo l’evento si terrà nel Palazzo Marchesa per assistere a una proiezione sugli stessi argomenti.

CASTELLO DELLA MANTA, Manta (CN)

Domenica 10 novembre, ore 15 I benefici delle foreste e dei boschi per noi e per il clima – con il dottore forestale Lucio Vaira

Al Castello della Manta, il dottore forestale e project manager Lucio Vaira, co-fondatore di Walden srl, illustrerà il prezioso servizio che le foreste prestano all’equilibrio del pianeta, dimostrando l’importanza di contrastarne l’abbandono grazie a una gestione condivisa, a partire dall’esempio concreto del progetto di riforestazione Robin Wood. L’obiettivo di Walden è quello di costruire progettualità legate alla valorizzazione delle risorse naturali, basate sull’accrescimento del valore ambientale e sullo sviluppo di nuove opportunità per le economie locali.

PALAZZINA APPIANI, Milano

Domenica 10 novembre, ore 11

Un parco in città tra adattamento al cambiamento climatico e salute

Una passeggiata guidata immersa nella natura di Parco Sempione per conoscerne la varietà e la ricchezza arborea e floreale e per scoprire il suo importante ruolo nel determinare la qualità dell’ambiente urbano e, in particolare, per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. I parchi urbani sono fondamentali per garantire la qualità ambientale del sistema urbano; funzionano come veri e propri “regolatori” riuscendo a mitigare l’impatto delle attività umane, assorbendo inquinanti e rilasciando ossigeno, riducendo la pressione delle isole di calore nei picchi di caldo estivo quando le temperature si fanno più estreme, proponendosi come fonte di regolazione del ciclo idrico e habitat per molte specie animali. Offrono veri e propri “servizi”, chiamati “servizi eco-sistemici”, fondamentali anche per il nostro stesso benessere e per la tutela della nostra salute. Le aree verdi urbane migliorano quindi non sola la qualità di aria, acqua e suolo, ma anche la qualità della vita dei cittadini, fornendo spazi sociali e ricreativi e garantendo servizi eco-sistemici fondamentali, a cui si aggiunge il valore culturale e identitario dei luoghi.

BOSCO DI SAN FRANCESCO, Assisi (PG)

Domenica 10 novembre, ore 11

Passeggiata fra gli ulivi patrimonio dell’Umbria – visita guidata con la Direttrice del Bosco di San Francesco Laura Cucchia

In occasione dell’iniziativa #FAIperilclima, il Bosco di San Francesco organizza una speciale visita guidata con la Direttrice Laura Cucchia, laureata in Scienze Naturali, alla scoperta del paesaggio tradizionale umbro e della fascia olivata Assisi-Spoleto, un patrimonio agricolo di importanza mondiale strettamente legato alla storia e cultura umbre. Studi recenti hanno evidenziato l’importanza degli oliveti nel contrasto al cambiamento climatico: il paesaggio agrario olivicolo infatti è costituito dalla più estesa coltura legnosa del mondo, il più potente fissativo di CO2 artificiale esistente. Al Bosco di San Francesco il FAI ha rimesso in produzione oltre 1.000 piante di olivo recuperando il paesaggio agrario tradizionale e producendo ogni anno un olio extravergine che potrà essere degustato al termine della passeggiata.

PALAZZO MORONI, Bergamo

Domenica 10 novembre, ore 11 e 14.30

Visita con il geografo, tra paesaggio urbano e cambiamenti climatici – con il geografo Andrea Brambilla Una visita speciale ai giardini di Palazzo Moroni con il geografo Andrea Brambilla, per una maggiore comprensione delle dinamiche che riguardano il verde urbano. Palazzo Moroni nasconde al suo interno un’ampia superficie verde, che garantisce oggi servizi ecosistemici strategici per la città. La visita offrirà un attento sguardo sull’importanza e la permeabilità che il verde urbano possiede per mitigare i cambiamenti climatici a fronte degli eventi estremi e dei periodi di forte siccità. Per la visita ai Giardini è consigliato indossare scarpe comode.

VILLA DEI VESCOVI, Luvigliano di Torreglia (PD)

Domenica 10 novembre, ore 16

L’impatto del clima sui vigneti e sul prodotto vino – con l’oste dell’Enoteca Strada del Vino Colli Euganei Giacomo Miniati

In occasione della COP29, Villa dei Vescovi ospiterà presso l’Enoteca Strada del Vino dei Colli Euganei un incontro di approfondimento con degustazione sul tema “Vitigni del territorio e cambiamenti climatici“. La Villa, emblema di una visione culturale che ha strettamente collegato un bene architettonico al paesaggio e all’ambiente circostante, è immersa in un brolo agricolo di quasi tre ettari, e la coltivazione della vite – un tempo “maritata” agli alberi da frutto – è testimoniata sin dai documenti seicenteschi. Oggi il FAI gestisce 2,5 ettari di vigneti, la cui produzione è sensibilmente influenzata dagli effetti del cambiamento climatico: siccità e caldo alternati a grandine e piogge intense. I fenomeni meteorologici estremi hanno ripercussioni non solo sulla produttività dei vigneti, come si riscontra nello stesso vigneto della Villa, ma anche sul prodotto, il vino. Una degustazione guidata dei vini di annate e provenienza diverse aiuterà il pubblico a cogliere le differenti caratteristiche del vino in relazione al clima.

NEGOZIO OLIVETTI, Venezia

Domenica 10 novembre, ore 17.30

L’acqua alta al Negozio Olivetti raccontata dai restauratoricon i restauratori Elisabetta Longega e Giuseppe Tonini

All’interno del progetto #FAIperilclima, il Negozio Olivetti affronta il fenomeno dell’acqua alta a Venezia in una chiave peculiare. Saranno i restauratori Elisabetta Longega e Giuseppe Tonini a raccontare l’impatto che l’alta marea provoca ai danni dei diversi materiali, e in particolare si potranno osservare in maniera tangibile i danni causati dall’acqua salmastra della laguna nel Negozio, e scoprire le azioni e gli interventi di restauro necessari per limitare il problema.

ORTO SUL COLLE DELL’INFINITO, Recanati (MC)

Domenica 10 novembre, alle ore 11 e alle 16. Laboratorio ore 11, Visite ore 11-16

L’estate di San Martino

In occasione dello speciale periodo dell’anno noto come “l’estate di San Martino”, l’Orto sul Solle dell’Infinito propone una giornata dedicata a grandi e bambini, con una visita guidata e un laboratorio legati alle tradizioni del mondo agricolo, anch’esse minacciate in varia misura dai cambiamenti del clima. Le visite guidate speciali, alle ore 11 e alle 16, saranno infatti improntate alla riscoperta degli usi e i racconti legati a questo momento dell’anno, che ci accompagna alle porte dell’inverno con le ultime giornate di bel tempo. Lo staff dell’Orto guiderà i visitatori in un viaggio tra storia, natura e paesaggio, in cui si approfondirà la figura di San Martino e il suo legame con il mondo agricolo e contadino. Attraverso storie, miti e leggende, i visitatori potranno conoscere la stretta relazione che questo fenomeno ha con la cultura rurale e le sue tradizioni. La visita sarà occasione per riflettere anche sul tema dei cambiamenti climatici e del loro impatto su antiche consuetudini: le stagioni che un tempo scandivano il ritmo e le attività agricole stanno, infatti, subendo profonde trasformazioni, con la conseguente messa a rischio del patrimonio culturale rurale a esse legate. Per i più piccoli, alle ore 11 si terrà un laboratorio creativo volto alla realizzazione di una lanterna di San Martino.

VILLA E COLLEZIONE PANZA, Varese

Domenica 10 novembre, ore 11

La sfida del cambiamento climatico nella manutenzione del giardino storico – con la responsabile dei Giardini e Parchi storici del FAI Emanuela Borio

La crisi ambientale cui assistiamo, con il riscaldamento progressivo e periodi di siccità prolungati, favorisce la naturalizzazione – la capacità delle specie di adattarsi a nuovi habitat – e ci obbliga a riconsiderare il tradizionale concetto di conservazione di paesaggi come i giardini e parchi storici, sia dal punto di vista fitopatologico che vegetazionale. La passeggiata nel giardino di Villa Panza, a cura di Emanuela Borio, sarà l’occasione per leggerne la storia e l’evoluzione nel tempo. Il giardino come un quaderno, un’occasione per comprendere l’evoluzione di territori e ambienti per mano dell’uomo.

SALINE CONTI VECCHI, Assemini (CA)

Domenica 10 novembre, ore 11

Animali di Sardegna – Gli uccelli nel loro ambiente naturale – con il fotografo Domenico Ruiu

Le Saline Conti Vecchi costituiscono una delle aree umide più estese d’Europa, e sono tutelate da diverse convenzioni internazionali come quella di Ramsar del 1971. All’interno, oltre alle specie vegetali tipiche delle zone lacustri, è possibile incontrare anche svariate specie di uccelli. In questa giornata, il fotografo Domenico Ruiu parlerà di queste specie avicole in relazione anche ai cambiamenti climatici, accompagnando i visitatori durante il tour guidato in trenino. A seguire, in Sala Conferenze presenterà il suo libro Animali di Sardegna – Gli uccelli nel loro ambiente naturale, edito da Ilisso.

Informazioni su prenotazioni, costi e altri dettagli su www.faiperilclima.it


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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