consigliato per te

  • in

    Scuola, sciopero il 31 ottobre: il sindacato Flc Cgil rivendica un contratto giusto e un lavoro stabile

    Giovedì 31 ottobre sarà sciopero del comparto Istruzione e Ricerca. Incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell’università, degli enti di ricerca, delle accademie, dei conservatori e delle scuole non statali con contratto Aninsei. “Un’inflazione al 18% in tre anni” Un contratto giusto e un lavoro stabile sono tra le principali motivazioni […] LEGGI TUTTO

  • in

    Grembiuli diversi tra maschi e femmine in una scuola elementare, una nonna scrive al preside: “Vecchi pregiudizi che alimentano stereotipi di genere”

    Bambini con il grembiule nero, bambine in bianco. Una differenza che non va giù alla nonna di un alunno della scuola elementare di Binasco (Milano), che ha scritto una lettera al preside dell’istituto, agli insegnanti, al collegio docenti e al consiglio d’istituto. “È una distinzione che risale a più di trent’anni fa. Non sono contraria […] LEGGI TUTTO

  • in

    Maturanda non vedente senza insegnante di sostegno che conosce il linguaggio Braille. Il papà: “Si parla di inclusione, ma non c’è. Alisea è arrabbiata, ha crisi nervose”

    «Abbiamo sempre avuto un rapporto di fiducia e confronto con l’istituzione scolastica, ma adesso non possiamo tacere dinanzi al diritto allo studio negato a nostra figlia». Lo afferma Antonio Cristaldi, padre della 18enne Alisea, studentessa cieca, che frequenta la quinta classe al Liceo Scientifico “Stefano Patrizi” di Cariati (Cosenza), dove quest’anno si è ritrovata senza […] LEGGI TUTTO

  • in

    Scuola, lo stipendio degli insegnanti nel 2024 è il più basso degli ultimi cinque anni. “Il grande inganno di Valditara”

    ROMA – La propaganda valditariana sulla chiusura dei contratti, e la liberazione di tasse grazie all’abbassamento del cuneo fiscale, cozza con le buste paga dei docenti italiani. Il presidente del sindacato Ancodis, Rosolino Cicero, ha fatto un’operazione molto semplice mostrando l’evoluzione della sua busta paga da ottobre 2020 a oggi, dopo LEGGI TUTTO

  • in

    Scuola e università, sciopero il 31 ottobre. “Da Valditara nessuna risposta alle nostre richieste”

    ROMA – La Federazione della conoscenza della Cgil apre la stagione degli scioperi proclamando, per giovedì 31 ottobre, l’astensione dal lavoro nel mondo della scuola e dell’università (e della ricerca e del ramo musicale e coreutico, l’Afam).
    L’incontro tra Valditara e i sindacati
    La scorsa settimana, 8 ottobre, tutti i sindacati al tavolo delle trattative avevano incontrato il ministro Giuseppe Valditara squadernando – anche Cisl, Uil, Gilda – un taccuino di doglianze ampio e dettagliato, a partire dagli investimenti sul rinnovo del contratto 2022-2024 ritenuti insufficienti di fronte a un’inflazione che in tre anni “è arrivata al 18 per cento”.

    Valditara scatenato: “La sinistra detesta patria e autorità”

    dal nostro inviato Matteo Pucciarelli

    07 Ottobre 2024

    La Cgil: “Dal governo nessuna risposta”
    La Cgil, guidata nel comparto scuola-università da Gianna Fracassi, ha immediatamente proclamato lo stato di agitazione e il tentativo di conciliazione di oggi è fallito. Così scrive il sindacato, adesso: “La Flc indice lo sciopero di tutto il comparto per il prossimo 31 ottobre. Dalla controparte governativa presente all’ultimo incontro che si è svolto nella sede del ministero del Lavoro e della Previdenza sociale non c’è stata nessuna risposta alle nostre richieste”. Il sindacato di Maurizio Landini, oltre alla mancanza di risorse aggiuntive sul nuovo contratto scuola “al fine di tutelare la perdita del potere di acquisto dei salari erosi”, lamenta l’assenza di risposte sulla stabilizzazione del precariato, sia scolastico che universitario, sul rafforzamento degli organici e non ha udito parola, sostiene, “contro la possibilità di nuovi tagli”.

    Università, i tagli della Bernini: mancano 800 milioni. E i rettori si ribellano: “Così gli atenei non sopravvivono”

    di Corrado Zunino

    02 Ottobre 2024

    I timori dei sindacati
    Uno dei timori della Federazione dei lavoratori della conoscenza è che possa essere messa in dubbio la dimensione nazionale del contratto di lavoro, a fronte di diverse ipotesi di regionalizzazione: “Le emergenze da affrontare quotidianamente dal personale di scuola, università, ricerca e Afam”, hanno chiusio, “sono continue e pesanti”.
    Per le “iniziative di mobilitazione su tutto il territorio nazionale”, la Flc Cgil non avrà il sostegno delle altri due organizzazioni confederali. Lo stesso giorno, il 31 ottobre, sarà in piazza il sindacato Usb, che ad agosto proclamò sciopero per tutto il pubblico impiego.
    La risposta di Valditara
    Il ministro Valditara, che ha sempre mostrato particolare ostilità nei confronti della Cgil, ha scritto in una nota: “”Prendo atto che la Flc Cgil, prima ancora che venga resa nota la proposta di Legge di bilancio, ha già proclamato lo sciopero. Evidentemente vi era l’intenzione di farlo comunque. Curiosa la scelta del 31 ottobre come data dell’astensione, il giorno prima del ponte di Ognissanti”.
    Gli ultimi due scioperi proclamati dalla Cgil, allora insieme alla Uil, hanno avuto adesioni basse: 6,1 per cento nel 2021 e 1,81 per cento il 16 dicembre del 2022, a ridosso delle festività. Valditara allora balzò in sella e disse: “Credo sia finita quell’idea antica, forse sessantottina, della scuola come luogo di militanza politica. Gli insegnanti oggi vogliono risposte concrete, sono interessati a quello che accade nei loro istituti, vogliono capire le strategie complessive che ispirano l’azione di chi governa. È l’inizio della normalità, della fisiologia dei rapporti”.
    Francesco Sinopoli, allora segretario Flc Cgil, rispose: “È chiaro l’intento di delegittimare tutte le rappresentanze sindacali, con una volontà esplicitamente tesa alla ridefinizione in chiave reazionaria della scuola pubblica. Un vero e proprio delirio ideologico”. LEGGI TUTTO

  • in

    Carta Docente 2024, bonus da 500 euro: come e dove si può spendere

    Da oggi, 14 ottobre, gli insegnanti di ruolo possono richiedere la Carta docente relativa a questo anno scolastico. Grazie a questo strumento potranno acquistare libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o iscriversi a corsi di laurea e master universitari oppure per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o […] LEGGI TUTTO

  • in

    Scuola, studenti italiani in deficit anche sul pensiero creativo: il problema sono gli istituti professionali

    ROMA – L’Italia, con 31 punti su 60, ha ottenuto un risultato in “pensiero creativo” inferiore rispetto alla media Ocse, che è di 33. E’ quanto emerge dall’indagine Ocse Pisa 2022 sul “Creative thinking”, pubblicata lo scorso giugno e ieri illustrata, sul versante nazionale, nel corso di un webinar Invalsi. LEGGI TUTTO