Ricarica con lo sconto per chi acquista una nuova auto elettrica. L’Arera, L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha infatti deciso la proroga fino al 30 giugno 2027 del sistema che consente di aumentare la potenza delle utenze private per ricaricare i veicoli elettrici durante la notte, la domenica e nei festivi, senza spese fisse e senza rivolgersi al proprio gestore. Le domande si devono presentare sul sito del Gse. La proroga riguarda anche chi giù usufruisce della ricarica agevolata, senza la necessità di presentare una nuova domanda.
Potenza elettrica raddoppiata senza costi fissi
E’ necessario aumentare la potenza del contatore per ricaricare velocemente l’auto elettrica a casa. Il costo è pari a di circa 60 euro una tantum per ogni kilowatt aggiuntivo richiesto al fornitore, più un una spesa in bolletta di circa 1,80 euro al mese per ogni kilowatt in più, a prescindere dall’effettivo consumo. Su tre kilowatt aggiuntivi si spendono quindi 180 euro subito mentre altri 65 euro all’anno pesano sulla bolletta a regime. La sperimentazione Arera elimina questi costi.
Gli orari per risparmiare
Chi aderisce al sistema può prelevare fino a 6 kW di energia gratuitamente nelle fasce orarie notturne, dalle 23 alle 7 di tutti i giorni, e nei giorni festivi per 24 ore, domeniche comprese. Il regime non modifica il contratto di fornitura ma sfrutta le potenzialità dei contatori elettronici, permettendo di ricaricare il veicolo fino a 6 kW quando la domanda sulla rete elettrica è minore. Per poter partecipare al sistema, però, occorre acquistare un sistema di ricarica “intelligente”, scegliendo tra i modelli elencati sul sito del Gse che presentano le caratteristiche adeguate. Le colonnine, infatti, devono essere connesse a internet e comandabili da remoto.
I requisiti della wallbox
L’elenco dei dispositivi idonei si divide in due categorie. I dispositivi con GDC, Gestione Dinamica del Carico, sono le wallbox più avanzate, capaci di regolare in tempo reale la potenza assorbita dal veicolo in base all’energia effettivamente disponibile in casa in quel momento, sottraendo l’energia consumata dagli altri elettrodomestici. Questo garantisce che il contatore non scatti mai, ottimizzando l’uso dei 6 kW. I dispositivi NO GDC soddisfano i requisiti minimi di comunicazione ma non includono la gestione dinamica del carico. L’aggiornamento dell’elenco dei dispositivi idonei avviene regolarmente per seguire l’evoluzione tecnologica del mercato e accelerare l’immissione di prodotti sempre più smart.
Chi può presentare la domanda
Possono aderire al sistema i titolari di un contratto di fornitura di energia elettrica in bassa tensione, domestico o non domestico, con potenza contrattuale impegnata non inferiore a 2 kW e non superiore a 4,5 kW. Serve la presenza di un contatore elettronico telegestito. La maggior parte delle utenze domestiche rientra in questi parametri. La domanda si presenta in via telematica attraverso l’area clienti riservata del sito del GSE. Le nuove adesioni sono possibili fino al 30 giugno 2026. Chi ha già aderito nelle finestre precedenti continua a beneficiare dell’agevolazione fino al 30 giugno 2027 senza dover ripresentare domanda. Il cambio di fornitore di energia non influisce sulla partecipazione alla sperimentazione.

