“La capitale verde del Piemonte” per i suoi parchi, le valli e il turismo naturalistico. Per Legambiente è la prima città della regione per sostenibilità ambientale e dodicesima per la qualità della vita. Un bel traguardo per Cuneo, che non c’è dubbio si distingue in fatto di tutela dell’ambiente e della biodiversità. La sindaca, Patrizia Manassero, un’esperienza da senatrice e dal 2022 a capo della giunta, è considerata dai concittadini un caposaldo di questo percorso. E forse non è un caso che l’intera provincia ha conquistato il primato nazionale per il numero dei Comuni virtuosi nel 2024. E ora si prepara a replicare il successo per il 2025. Un esempio di contagio delle buone pratiche.
Sindaca, ma più di cosi cosa potete fare?
“Il nostro programma green non si ferma. Ad esempio, abbiamo varato il “Piano strategico per lo sviluppo sostenibile 2030” dove prevediamo di realizzare nuove piste ciclabili, di allargare i marciapiedi soprattutto davanti alle scuole. L’obiettivo è dare priorità ai pedoni e incidere sulla mobilità, limitando il più possibile la circolazione delle auto private. Il Piano prevede anche un grande lavoro sui parchi e le aree verdi, mentre gli edifici pubblici saranno ristrutturati secondo i parametri ambientali”.
È vero che avete perfino calcolato le emissioni risparmiate grazie ai cittadini che hanno lasciato l’auto a casa e preso la bici?
”Certo, grazie alle 900 persone che hanno aderito all’iniziativa con il loro un milione e 200 mila chilometri percorsi, hanno prodotto un risparmio di CO2 pari a 400 voli Roma-New York. Un esempio di cosa possono fare i gesti dei singoli accanto ai grandi interventi per migliorare la qualità della vita di tutti”.
La vostra città ha dovuto affrontare il problema della riconversione delle tante caserme sparse sul territorio. Ci racconta come sta andando?
”Credo che riuscire a riqualificare un’area o un edificio per restituirli rinnovati ad un uso che favorisce più socialità, più bellezza, regala sicurezza ai cittadini, favorisce il commercio e le attività sociali. Cuneo è città di grandi caserme che stiamo via via rigenerando per aprire quegli spazi ad una nuova socialità. Come l’area Ex Foro Boario, un mercato bovino nel cuore storico che sorge accanto ad una grande caserma. Oggi è un luogo centrale per il tempo libero, giochi per bimbi, manifestazioni e tanto altro”.
Lei sottolinea l’importanza della tecnologia per la rigenerazione urbana. Perché?
”Sono convinta che la tecnologia abbia davvero un ruolo strategico nell’accompagnare la rigenerazione urbana anche delle piccole città come Cuneo. Molto spesso pare nascosta, ma voglio richiamare come esempio l’installazione delle paline intelligenti, prevalentemente installate vicino a fermate dei bus, hanno una duplice funzione, la sicurezza, sono infatti dotate di telecamere e permettono la chiamata diretta alle forze dell’ordine e l’informazione, sia quella relativa sui passaggi degli autobus, sia quella delle iniziative in città o notizie ai cittadini”.
Che cosa è il Bando periferie che avete promosso?
“Uno strumento che abbiamo utilizzato quando hanno messo a disposizione dei capoluoghi risorse indirizzate alla rigenerazione urbana, intendendo come periferie tutte quelle aree anche urbane che soffrono desertificazione e marginalizzazione, le abbiamo ottenute anche noi. Con quelle risorse si è potuto così realizzare il grande parco Parri, un spazio verde cittadino realizzato in un’area conosciuta come una piazza, ma che in realtà era solo un “vuoto” urbano. Oggi il parco sta maturando e crescendo ed è molto vissuto da ragazzi e famiglie per il play ground e l’area gioco-bimbo nel verde”.
Cosa altro può fare Cuneo per essere più sostenibile di così?
”Non dimentichiamo il ruolo del nostro Parco Fluviale dove da anni ci si occupa dei cambiamenti climatici. Capofila del progetto Alcotra nato per studiare e monitorare i cambiamenti climatici sulla città e sull’area fluviale che ci circonda, è utile per assumere, come amministrazione le migliori politiche. I principali risultati sono stati studi di approfondimento su specie animali e vegetali, materiale divulgativo, eventi e attività di comunicazione per i cittadini e di laboratorio per le scuole e i ragazzi. Inoltre sono stati eleborati due importanti documenti: l’Assessment climatico della Provincia di Cuneo e la redazione del Piano di Azione per l’energia sostenibile e il clima per il nostro comune. Vogliamo essere protagonisti della tutela del nostro Pianeta”.
L’articolo è tratto dal numero di Green&Blue in edicola il 4 giugno, allegato a Repubblica e dedicato al Festival di Green&Blue (Milano, 5-7 giugno)