Malattie autoimmuni
L’ex tennista danese condivide il suo percorso con l’artrite reumatoide attraverso i canali social per ispirare e incoraggiare altre donne affette da malattie infiammatorie croniche
Sanihelp.it – La vincitrice del Grande Slam Caroline Wozniacki è l’atleta di sesso femminile di più alto livello a cui è stata diagnosticata l’artrite reumatoide mentre stava ancora giocando a tennis a livello professionistico. Era infatti la numero 2 al mondo quando, nel 2018, ha cominciato ad accusare i sintomi della malattia: «Nell’estate del 2018, mi sentivo come se avessi preso una bruttissima influenza. Avevo persino abbandonato le partite per questo motivo. Le nocche delle mani erano infiammate e doloranti, e mi sentivo malissimo» ha raccontato.
Arrivare alla diagnosi non è stato facile neppure per un’atleta del suo calibro: «Mi sono fatta visitare da alcuni medici. Mi è stato detto che ero fuori forma, che potevo essere incinta e depressa! Essendo una fra le migliori tenniste al mondo, sentirmi dire all’apice della mia carriera che ero fuori forma è stato sbalorditivo. Ero così turbata e arrabbiata per il fatto che nessuno mi credesse, quando io conoscevo il mio corpo meglio di chiunque altro. Però, dopo alcuni momenti molto duri […]sono finalmente riuscita a trovare uno straordinario reumatologo che mi ha diagnosticato l’artrite reumatoide».
Ha continuato a gareggiare a tennis per tutto il 2019, annunciando poi il ritiro a gennaio 2020, non ancora trentenne. «Non ha nulla a che fare con la mia salute e questo non è un addio, non vedo l’ora di condividere il mio entusiasmante viaggio con tutti voi!» spiegò all’epoca sul suo profilo Instagram. «Mi sono resa conto che c’è molto di più nella vita che mi piacerebbe realizzare fuori dal campo». Già in quell’occasione anticipò l’imminenza di un progetto per aumentare la consapevolezza sull’artrite reumatoide.
In collaborazione con l’azienda farmaceutica UCB, infatti, Caroline è ora il volto di Advantage Hers, campagna che punta ad accrescere la consapevolezza circa le esigenze insoddisfatte di milioni di donne in tutto il mondo affette da malattie infiammatorie croniche come artrite reumatoide, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica e psoriasi. L’iniziativa intende fornire informazioni e sostegno per consentire loro di assumere un ruolo più attivo nelle loro cure (per saperne di più si può visitare il sito dell’Iniziativa www.ucb.com/advantage-hers/it)
«Attraverso questa nuova campagna di consapevolezza e responsabilizzazione, voglio mettermi in contatto con il maggior numero possibile di donne affette come me da malattie infiammatorie croniche in tutto il mondo, per contribuire a ispirarle, incoraggiarle e fornire loro tutto il sostegno e le informazioni possibili. Insieme possiamo sostenerci reciprocamente e ottenere un vantaggio sulle nostre malattie: una piccola vittoria alla volta» ha spiegato la campionessa, che condivide il suo percorso con l’artrite reumatoide sui suoi canali social (Instagram, Twitter e Facebook).