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Tumori: aspirina migliora la sopravvivenza in alcune forme

Tumori: prevenzione e terapie

L’ultimo di diversi studi in merito all’assunzione di acido acetilsalicilico (aspirina) contro i tumori conferma un legame

Sanihelp.it – Secondo un recente studio pubblicato su JAMA Network Open, l’assunzione di acido acetilsalicilico almeno tre volte alla settimana pare associata a una migliore sopravvivenza nei pazienti anziani con tumori alla vescica o al seno, mentre non si notano effetti su altre forme tumorali.

Indagini ulteriori hanno dimostrato che l’uso di acido acetilsalicilico può essere associato con una minore incidenza del rischio di tumore e con una aumentata sopravvivenza in alcuni tipi di tumore, come quello del colon-retto, mentre nessun legame è stato osservato con tumori della prostata e dell’ovaio.

Estendendo gli studi ad altre forme tumorali, si è notato appunto un aumento della sopravvivenza per la vescica e la mammella, senza però riduzione del rischio di tumore. I pazienti coinvolti nell’analisi erano di età uguale o superiore a 65 anni. Nessun beneficio per la sopravvivenza, invece, per quanto riguarda tumori all’esofago, allo stomaco, al pancreas e all’utero.

Ma perché l’acido acetilsalicilico ha questo effetto (oltre a quelli ben noti come antinfiammatorio, antipiretico, analgesico e, a dosi minori, antiaggregante piastrinico)? 

Non ci sono certezze, ma diverse ipotesi. L’acido acetilsalicilico agisce inibendo due isoforme dell’enzima ciclossigenasi: COX1 e COX2. Tramite questo meccanismo d’azione ostacola la produzione di prostaglandine ed è responsabile delle azioni conosciute dell’acido acetilsalicilico.

Uno studio pubblicato tempo fa sulla rivista Science ha dimostrato che alte concentrazioni di salicilato (sale sodico dell’acido acetilsalicilico) attivano una proteina che gioca un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo e della crescita cellulare. L’attivazione di questa proteina sembra avere un effetto positivo in diverse patologie, come tumori e diabete. Ecco il motivo per il quale l’acido acetilsalicilico è costantemente oggetto di studio, e chissà che non riservi altre sorprese.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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