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Qual è la durata media di un impianto fotovoltaico

Quando si decide di installare un impianto fotovoltaico, uno degli aspetti più importanti da considerare è la sua durata nel tempo. Un impianto fotovoltaico è un investimento che può offrire significativi risparmi energetici, ma è fondamentale capire quanto durerà prima di necessitare di interventi di manutenzione o sostituzione di componenti. Vediamo dunque cos’è un impianto fotovoltaico, da cosa è composto, come funziona, quanto costa, come si installa e perché conviene.

Come (e dove) si installa un impianto fotovoltaico e quanto costa

L’installazione di un impianto fotovoltaico è un processo che richiede attenzione a diversi fattori. Prima di tutto, è fondamentale scegliere la posizione giusta. I pannelli devono essere orientati verso il sud, con una inclinazione di circa 30-35 gradi, per massimizzare l’esposizione al sole. I tetti delle case, ma anche i terreni privati, sono i luoghi più comuni per l’installazione. L’installazione vera e propria inizia con il montaggio dei pannelli solari sulla struttura di supporto, che deve essere robusta e resistente agli agenti atmosferici. Successivamente, i pannelli vengono collegati al sistema elettrico tramite cavi e inverter, che convertono l’energia solare in elettricità utilizzabile. È importante che l’impianto sia collegato a un sistema di protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti.

Infine, l’installazione deve essere effettuata da professionisti certificati per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative locali. Un impianto fotovoltaico ben posizionato e installato correttamente, nonostante l’investimento iniziale – il costo medio è di 8.000 euro – offre energia pulita e risparmi sui consumi a lungo termine.

Cos’è un impianto fotovoltaico e come funziona: i componenti di un pannello

Un impianto fotovoltaico è composto da più pannelli fotovoltaici. Ogni pannello fotovoltaico è composto da diversi elementi essenziali che lavorano insieme per produrre energia solare. Il componente principale è la cellula fotovoltaica, che converte la luce del sole in elettricità grazie all’effetto fotovoltaico. Le celle sono realizzate in silicio, un materiale semiconduttore molto efficiente. Le celle vengono poi unite in serie o in parallelo per formare un pannello. Il vetro temperato che ricopre il pannello protegge le celle solari dagli agenti atmosferici, garantendo al contempo una buona trasparenza per il passaggio della luce. Sotto le celle, c’è uno strato di film antiriflesso, che riduce le perdite di luce e migliora l’efficienza del sistema.

Al di sotto delle celle c’è la cornice in alluminio, che rende il pannello resistente e facile da installare. Inoltre, il cavo di connessione e l’inverter (un dispositivo esterno) trasformano l’elettricità continua in corrente alternata, pronta per l’uso domestico o industriale. Ogni parte di un pannello fotovoltaico ha un ruolo preciso nel garantire una produzione di energia solare ottimale e duratura. È bene controllare con costanza tutte le componenti nel tempo per essere sicuri che il pannello continui a lavorare con efficienza e senza problemi.

La durata dei pannelli fotovoltaici

La durata media di un impianto fotovoltaico si aggira generalmente tra i 20 e i 30 anni. I pannelli solari, che costituiscono la parte principale del sistema, sono progettati per durare decenni. La loro efficienza diminuisce leggermente nel tempo, ma con una buona manutenzione e condizioni di utilizzo ottimali, i pannelli possono funzionare anche oltre i 30 anni. In media i pannelli fotovoltaici perdono circa 0,5% – 1% della loro efficienza ogni anno. Questo significa che dopo 20-25 anni, i pannelli potrebbero generare circa l’80% dell’energia che producevano inizialmente, mantenendo comunque un buon rendimento. Alcuni produttori offrono garanzie di 25 anni sul rendimento, assicurando che i pannelli non scendano sotto una certa soglia di efficienza.

Durata degli inverter

Uno degli altri componenti cruciali di un impianto fotovoltaico è l’inverter, che trasforma l’energia prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa. La durata dell’inverter è più breve rispetto a quella dei pannelli fotovoltaici: generalmente è tra i 10 e i 15 anni. A causa dell’usura e della continua operatività, potrebbe essere necessario sostituirlo prima di altri componenti. La durata dell’inverter dipende da vari fattori, tra cui la qualità del modello, la manutenzione e le condizioni ambientali. Un inverter ben mantenuto e di alta qualità può durare più a lungo, ma in generale, è una parte dell’impianto che richiede attenzione periodica.

Manutenzione e cura dell’impianto fotovoltaico

Per prolungare la durata di un impianto fotovoltaico è fondamentale eseguire una manutenzione regolare. In genere i pannelli fotovoltaici richiedono poca manutenzione, ma è consigliabile pulirli periodicamente per rimuovere polvere, foglie o sporco che potrebbero ridurre l’efficienza. Inoltre è consigliato monitorare l’impianto tramite appositi sistemi di controllo che permettono di rilevare eventuali anomalie o cali di rendimento. L’inverter, invece, potrebbe necessitare di ispezioni più frequenti. In alcuni casi, potrebbe essere utile farlo sostituire prima che raggiunga la fine della sua vita utile, per garantire il massimo della performance dell’impianto. In generale, dunque, un impianto fotovoltaico è una soluzione a lungo termine che può durare tra i 20 e i 30 anni, con i pannelli solari che continuano a produrre energia per la maggior parte di questo periodo. Nonostante la necessità di sostituire l’inverter ogni 10-15 anni, l’investimento iniziale si ripaga nel tempo grazie ai risparmi sulla bolletta energetica.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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