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L’energia geotermica: cos’è e come funziona

È una delle fonti di energia più importanti per il nostro futuro, specialmente se si guarda la situazione attuale del mondo, tra cambiamento climatico e necessaria corsa all’uso di energie rinnovabili. Questa forma di energia offre una promessa di sostenibilità e continuità, ma come ogni risorsa, porta con sé vantaggi e sfide da considerare attentamente.

Che cos’è l’energia geotermica

Nel cuore della Terra c’è una risorsa energetica che l’umanità ha iniziato a sfruttare con crescente interesse: l’energia geotermica. Si tratta di un tipo di energia pulita, rinnovabile e alternativa, che sfrutta il naturale calore della Terra. Questo calore può essere utilizzato sia come fonte di produzione di energia elettrica, sia come fonte di calore diretto, secondo il processo della cogenerazione. Esistono diversi tipo di sorgenti di energia geotermica e la differenza principale risiede nella profondità in cui le rocce scaldano l’acqua e dalla temperatura che si viene a creare.

Tipologie di energia geotermica

Esistono due categorie principali di energia geotermica: quella classica e quella a bassa Entalpia. La prima, sfrutta le anomalie geologiche o vulcanologiche e produce energia elettrica e il riscaldamento delle acque termale. La seconda, invece, sfrutta il sottosuolo come serbatoio termico dal quale è possibile estrarre calore durante la stagione invernale per poi “restituirlo” durante la stagione estiva. Il suo utilizzo principale riguarda impianti geotermici domestici o industriali.

Come funziona l’energia geotermica

Il funzionamento delle centrali geotermoelettriche è analogo a quello delle centrali termoelettriche a vapore, con la differenza che il vapore non è prodotto da caldaie ma proviene direttamente dai vapori geotermici contenuti nel sottosuolo. Non esiste dunque, in questo tipo di centrali, alcun processo di combustione. Esistono diverse tipologie di impianti geotermici, adattate alle specifiche caratteristiche del sito e alle esigenze energetiche locali. Le pompe di calore geotermiche, ad esempio, sfruttano il calore del sottosuolo per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici, offrendo un’efficienza energetica elevata e una riduzione significativa delle emissioni di gas serra.

L’energia geotermica in Italia e in Europa

L’Italia continua a mantenere un ruolo di primo piano nel settore della geotermia, una fonte rinnovabile che affonda le sue radici nel nostro Paese fin dai primi del Novecento. A livello globale, l’Italia è stata pioniera nello sfruttamento dell’energia proveniente dal sottosuolo e ancora oggi conserva una posizione di rilievo, grazie soprattutto alla Toscana, dove si concentra la maggior parte degli impianti. Le principali centrali geotermiche italiane si trovano nelle province di Siena, Pisa e Grosseto, con 35 siti attivi distribuiti tra Larderello, Travale, Radicondoli e il Monte Amiata. Questo sistema garantisce una produzione costante di energia elettrica, destinata poi alla rete nazionale. A livello europeo, la geotermia è presente anche in Germania, Austria, Francia e Portogallo, mentre fuori dai confini dell’UE è la Turchia a distinguersi per un forte sviluppo nel settore. A livello mondiale, i protagonisti assoluti sono l’Indonesia e diversi Paesi africani, che stanno investendo sempre più risorse nella produzione di energia geotermica. Da segnalare anche le Filippine, dove il 27% dell’energia elettrica nazionale proviene esclusivamente da questa fonte rinnovabile.

Pro e contro dell’energia geotermica

L’energia geotermica offre una serie di vantaggi significativi. Innanzitutto, è una fonte energetica rinnovabile e sostenibile nel medio-lungo termine se sfruttata in modo razionale con una corretta pianificazione dell’iniezione di fluido esausto. Inoltre, le centrali geotermiche non richiedono combustibili fossili, riducendo le emissioni di gas serra e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Un ulteriore vantaggio è la continuità della produzione energetica, indipendente dalle condizioni meteorologiche, il che consente una fornitura stabile di energia importante e assolutamente positiva. Più sinteticamente, i vantaggi dello sfruttamento dell’energia geotermica sono:

  • Sfrutta energia rinnovabile;
  • Non inquina e non ha impatto sull’ambiente;
  • Non ha bisogno di manutenzione;
  • La sua durata è considerevole;
  • Consente un risparmio dei costi del sostentamento energetico di un edificio fino all’80%.

Tuttavia, non mancano alcuni aspetti critici da considerare; non veri e propri svantaggi, ma considerazioni da non dovere dimenticare se si pensa alla scelta di questa tipologia di energia. Il primo aspetto critico riguarda sostanzialmente le centrali geotermiche più che gli impianti in sé per sé. Si parla infatti di impatto paesaggistico, poiché le strutture sono invadenti, occupano molto spazio e sono progettate secondo canoni di funzionalità e non secondo canoni prettamente estetici. Un altro svantaggio da considerare potrebbe essere l’odore sgradevole che si diffonde nell’aria. Questo è dovuto alle emissioni di idrogeno solforato. In linea di massima, però, bisogna ammettere che non si tratta di aspetti così gravi e irrisolvibili, bensì di lati che possono trovare miglioramento. I sistemi e le tecnologie attuali, infatti, sono ancora piuttosto giovani; quindi, il margine per fare meglio in ogni campo c’è ed è notevole.

Sull’aspetto economico, infine, si dovrebbe compiere un discorso più preciso. Abbiamo visto che uno dei vantaggi dell’energia geotermica sta proprio nel risparmio dei costi del sostentamento energetico, ma bisogna comunque tenere a mente che i costi iniziali di sviluppo per l’installazione degli impianti sono abbastanza elevati. Questo perché l’installazione stessa richiede la perforazione di pozzi profondi, ma soprattutto richiede competenze tecniche specializzate, che ovviamente hanno un costo.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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