Ridurre la plastica è un imperativo assoluto, tenendo conto che questa pervade ormai il nostro Pianeta, rappresentando uno dei problemi ambientali più critici. Milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ogni anno inquinano terreni, città e mari, mettendo in serio pericolo la nostra salute, quella degli animali e quella degli ecosistemi: l’uso smodato della plastica e la sua gestione inadeguata sono responsabili di una mole immensa di rifiuti, rendendo questo materiale di per sé prezioso una minaccia. Seppur diffusissima ed eliminarla possa non essere così semplice, con i giusti accorgimenti ridurre la plastica monouso in casa e in azienda è possibile e necessario per combattere l’inquinamento ambientale, tutelando così la Terra ormai invasa dalla sua presenza.
Perché è importante ridurre l’uso della plastica?
Entrata nella vita dell’uomo a partire dal XIX secolo, la plastica ha rivoluzionato le nostre esistenze, impattando ogni settore produttivo e la quotidianità di ciascuno di noi, determinando la diffusione di alimenti monoporzione e confezionati, che ci hanno permesso di seguire il ritmo della società odierna sempre più frenetica, veloce e impregnata dalla cultura dell’usa e getta.
La plastica è un prodotto sintetico formato da polimeri e dalla lunga conservazione: apprezzata per la sua grande versatilità e i suoi innumerevoli usi, si è ampiamente diffusa, tanto che la sua produzione incessante ha oltrepassato la capacità dell’uomo nel gestirla. Negli ultimi decenni la plastica si è trasformata in un problema urgente per via del suo smaltimento, tenendo conto che non è un materiale semplice da riciclare, potendo essere reimpiegato un numero limitato di volte per dare vita ad altre materie plastiche. Malgrado le politiche volte a ridurre l’uso della plastica, secondo le previsioni future la presenza di questo materiale aumenterà nei prossimi 30 anni.
Il tema della plastica è un’emergenza che non può più essere rimandata: ciascuno di noi può fare la sua parte mettendo in campo azioni finalizzate a ridurre il suo uso sia in casa, che in ufficio. Oltre a rendere la raccolta differenziata un’abitudine quotidiana, separando correttamente la plastica dalla carta e dagli altri rifiuti, ci sono una serie di strategie grazie alle quali ridurre l’uso della plastica.
Buone pratiche per contenere l’uso della plastica in casa
Quando si parla di ridurre la plastica un’azione di grande impatto riguarda l’uso delle bottiglie di acqua in plastica, che rappresentano un forte problema per il Pianeta, tenendo conto che la loro decomposizione richiede tempi davvero lunghi e che solo una minima parte riesce a essere riciclata. Proprio per questo, piuttosto che bere l’acqua dalle bottiglie di plastica, è bene idratarsi con l’acqua del rubinetto, potendo microfiltrarla per aumentare le sue qualità organolettiche oppure applicando sistemi di osmosi nell’impianto idrico domestico per depurarla.
Ridurre l’uso della plastica passa anche dalla scelta di non ricorrere a soluzioni monouso usa e getta, come per esempio posate, piatti, bicchieri in plastica e cannucce che impattano moltissimo sul Pianeta. Se proprio non si può fare a meno di accessori usa e getta è importante impiegare opzioni che siano biodegradabili.
Altro accorgimento utile consiste nell’evitare la pellicola trasparente, conservando piuttosto gli alimenti in contenitori in vetro oppure acciaio. Le confezioni in plastica monouso andrebbero usate il meno possibile, ma qualora ne fossimo in possesso è bene fare in modo di impiegarle più volte, finché il loro ciclo di vita lo permette, smaltendole così nel lungo periodo ed evitando di usarle solo una volta e buttarle subito.
Come ridurre la plastica monouso: consigli utili
Per contenere il consumo della plastica monouso si possono attuare delle strategie per quanto riguarda la spesa. Nel carrello dovrebbero esserci meno prodotti in packaging plastificati, prediligendo bensì opzioni fresche come frutta e verdura, che non solo sono più genuine, ma anche contenute in sacchetti di carta. Inoltre, quando si va al supermercato è importante portare sempre con sé un sacchetto che sia riutilizzabile, come una borsa in tessuto, azione semplice che ci permette di contenere gli sprechi, evitando di ritrovarci con l’ennesimo sacchetto di plastica.
Altro accorgimento utile è quello di fare una spesa ben pianificata, più grande e con cadenza settimanale, evitando spese piccole e ravvicinate, cosa che ci permette di ridurre significativamente l’acquisto di imballaggi monouso. In questa direzione è bene prediligere prodotti sfusi: per quanto riguarda i detersivi è possibile acquistarli in contenitori riutilizzabili, rifornendosi in supermercati oppure negozi specializzati, ricorrendo alla medesima confezione. Accanto ai prodotti sfusi, altre opzioni con cui contenere la plastica in casa sono per esempio il bagnoschiuma solido, il dentifricio in pastiglie e lo spazzolino in bambù. Quando si è fuori casa si può limitare il consumo della plastica monouso portando con sé una borraccia con dell’acqua del rubinetto.
Le mosse per ridurre la plastica monouso in azienda
Anche in ufficio si possono mettere in atto delle azioni virtuose per contenere la plastica monouso. Da parte delle aziende è necessario dotarsi di dispenser dell’acqua, oppure fornire ai dipendenti delle borracce, facendo in modo che l’acqua del rubinetto sia stata pulita con sistemi di depurazione. Inoltre, bisogna evitare piatti, bicchieri e posate in plastica nelle mense, optando per soluzioni riutilizzabili, inserire negli uffici i cestini necessari per la corretta raccolta differenziata e ricorrere a dispenser di sapone ricaricabili nei bagni. In generale, è opportuno contenere quanto più possibile l’uso di materiali di plastica in ufficio, impiegando piuttosto opzioni in cartone riciclato oppure vetro.
Dal lato dei lavoratori per mettere in atto un approccio più sostenibile sul posto di lavoro è bene tenere in ufficio a portata di mano una tazzina da caffè, per non ricorrere ai bicchieri usa e getta della macchinetta, e per lo spuntino e per il pranzo utilizzare contenitori riutilizzabili e lavabili, evitando quelli in plastica usa e getta. Accanto a tutto questo, è importante eseguire correttamente la raccolta differenziata, gettando la plastica nel recipiente preposto, e preferire l’archiviazione digitale dei documenti per evitare di ricorrere a buste e contenitori in plastica.