Le bevande in bottiglie di vetro hanno più microplastiche di quelle in plastica
Potrebbe sembrare paradossale, ma le bevande confezionate nelle bottiglie di vetro contengono più microplastiche di quelle nelle bottiglie di plastica. A riferirlo è stata un’indagine condotta dalla francese Anses (Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation), secondo cui ad aggiungersi al già lunghissimo elenco di fonti di contaminazione delle microplastiche ci sono ora anche le bottiglie in vetro: la colpa, secondo i ricercatori, è di una vernice a base di poliestere che riveste esternamente i tappi di metallo con cui vengono sigillate le bottiglie di vetro.
L’indagine sulle bottiglie
Per capire il ruolo delle diverse bottiglie nella contaminazione delle bevande, i ricercatori hanno analizzato e confrontato i livelli di microplastiche in birra, acqua, vino e bevande analcoliche, contenuti in bottiglie di vetro, plastica, lattina e cartone. Sebbene i ricercatori abbiano riscontrato la presenza di microplastiche in tutte le bottiglie esaminate, ciò che li ha sorpresi è stato che le bevande contenute in quelle di vetro hanno mostrato i livelli più elevati di microplastiche, ed esattamente di circa 50 volte superiori rispetto a quelle in plastica.
Lo studio
Micro e nanoplastiche: attenzione ai contenitori per il cibo
di Anna Lisa Bonfranceschi
02 Luglio 2025
Un risultato contrario
“Ci aspettavamo il risultato opposto quando abbiamo confrontato il livello di microplastiche in diverse bevande vendute in Francia”, ha commentato Iseline Chaïb, tra gli autori dello studio. Nelle bottiglie di vetro di cola, limonata, tè freddo e birra, infatti, i ricercatori hanno riscontrato una media di 100 particelle di microplastiche per litro. Un valore da 5 a 50 volte inferiore nel caso delle bottiglie di plastica e lattine. L’unica eccezione, invece, è stata l’acqua, per cui il livello di microplastiche era relativamente basso indipendentemente dal contenitore, con una media di 4,5 particelle per litro nelle bottiglie di vetro e di 1,6 particelle per litro in quelle di bottiglie di plastica e cartoni. Stesso discorso per il vino, per cui sono stati riscontrati bassi livelli di microplastiche anche nelle bottiglie di vetro con il tappo di sughero.
I tappi in metallo
Secondo i ricercatori, gli alti livelli di microplastiche contenuti nelle bevande delle bottiglie di vetro sarebbero causati dai tappi in metallo e più precisamente da una vernice a base di poliestere che li ricopre. “Sospettavamo che i tappi fossero la principale fonte di contaminazione, poiché la maggior parte delle particelle isolate nelle bevande era identica al colore dei tappi e condivideva la composizione della vernice esterna”, hanno scritto gli autori nello studio. Durante lo stoccaggio, infatti, i tappi delle bottiglie vengono conservati insieme a migliaia di altri tappi, subendo urti e abrasioni non visibili a occhio nudo. Secondo i ricercatori, quindi, questi tappi graffiati, una volta che vengono sigillati alle bottiglie, rilasciano frammenti di plastica direttamente nelle bevande. Sebbene non sia possibile affermare se i livelli di microplastiche riscontrati rappresentino un rischio per la salute, dato che nello studio mancano i dati tossicologici, i ricercatori sottolineano che per ridurre i livelli di microplastiche nelle bevande basterebbe poco: rimuovere i frammenti dai tappi in metallo con una bomboletta d’aria compressa, e risciacquarli poi con acqua filtrata. LEGGI TUTTO